I Future Studies, o studi sul futuro, sono un campo interdisciplinare che si occupa di esplorare i possibili sviluppi della società, dell’economia, della tecnologia e dell’ambiente. Non si tratta di prevedere il futuro in senso deterministico, ma di analizzarne le molteplici possibilità, individuando scenari alternativi per aiutare aziende, istituzioni e cittadini a prendere decisioni più consapevoli nel presente. Questo approccio si basa su diverse metodologie, tra cui l’analisi delle tendenze, la creazione di scenari, il forecasting e il backcasting, strumenti che permettono di immaginare il futuro desiderato e pianificare le azioni necessarie per realizzarlo.
L’Italian Institute for the Future (IIF)
In Italia, uno dei principali punti di riferimento per questi studi è l’Italian Institute for the Future (IIF), fondato nel 2013 a Napoli e dal 2018 tra i membri istituzionali della World Futures Studies Federation. L’istituto si occupa di ricerca, divulgazione e consulenza strategica, con l’obiettivo di diffondere una cultura del futuro in grado di guidare le scelte politiche, economiche e sociali del Paese. Attraverso pubblicazioni, eventi, corsi di formazione e collaborazioni con imprese e istituzioni, l’IIF affronta temi cruciali come il cambiamento climatico, l’innovazione tecnologica, il futuro dell’economia e l’esplorazione spaziale.
Uno dei suoi progetti più rilevanti è la rivista Futuri, un punto di riferimento per chi si occupa di studi sul futuro in Italia. Inoltre, l’istituto coordina iniziative come Digital Twin Farm, un progetto mirato allo sviluppo di competenze digitali avanzate nell’ambito della progettazione e sviluppo di Digital Twin (“gemelli digitali”), ossia ambienti e tool in realtà virtuale a supporto dello Smart manufacturing. Il progetto coinvolge 100 giovani (18-34 anni) residenti in Campania per un percorso di formazione di 5 mesi, replicato in quattro classi.
Un altro progetto interessante è Il Youth Committee for the Future, un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ azione KA3 (Sostegno per la riforma delle politiche) che coinvolge 50 giovani under-30 da Albania, Belgio, Italia, Lituania e Spagna con l’obiettivo di simulare una commissione europarlamentare sul futuro, applicando metodi di previsione sociale per generare scenari su cinque sfide chiave di lungo termine e discutendo con esperti e decisori politici per elaborare soluzioni politiche innovative.
Da come si evince, il lavoro dell’IIF non si limita all’analisi, ma si propone di incidere attivamente sul presente, aiutando a costruire scenari futuri sostenibili e innovativi.
L’ultimo numero della rivista sui future studies
Per iniziare a comprendere meglio di cosa si occupa l’IIF e cosa sono i future studies, proviamo a dare una sbirciata – senza troppi spoiler – all’ultimo numero della rivista Futuri uscito ad oggi intitolato “Il Prometeo digitale: cinema, mito e narrazioni del futuro“, curato da Luigi Somma e Gloria Puppi. Questo numero in particolare esplora il rapporto tra cinema, mitologia e immaginari futuri, offrendo una riflessione su come le nuove tecnologie e le piattaforme digitali stiano trasformando la produzione e la fruizione audiovisiva.
La ri-mediazione del mito nel cinema contemporaneo
Uno dei temi centrali del numero 22 della rivista riguarda la ri-mediazione del mito nel cinema contemporaneo: le narrazioni mitologiche, da sempre strumenti per interpretare il presente e immaginare il futuro, vengono rielaborate attraverso il linguaggio cinematografico per affrontare questioni attuali. Questo processo è reso ancora più complesso dall’intreccio tra il cinema e le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, che sta ridefinendo i confini della creatività e della produzione audiovisiva. L’IA non solo facilita la realizzazione di sceneggiature e immagini, ma introduce anche nuove sfide etiche e artistiche, spingendo il settore a interrogarsi su cosa significhi creare nell’era digitale.
Altro elemento chiave è la trasformazione dell’industria cinematografica in seguito alla cosiddetta platformization. Le grandi piattaforme di streaming, come Disney+, hanno rivoluzionato il modo in cui i contenuti vengono prodotti, distribuiti e consumati. Questo cambiamento ha modificato anche le abitudini del pubblico, sempre più orientato verso un consumo personalizzato e frammentato, influenzando profondamente le strategie delle major del settore.
Il rapporto tra cinema e videogioco nei future studies
Infine, il numero approfondisce la crescente convergenza tra cinema e videogioco, con l’emergere di narrazioni ibride che combinano elementi di entrambi i linguaggi per offrire esperienze sempre più immersive e interattive. Questo fenomeno ridefinisce i confini della narrazione audiovisiva, aprendo nuove possibilità espressive e coinvolgendo il pubblico in modi inediti.
In un mondo caratterizzato da rapide trasformazioni e incertezze, i Future Studies, anche con questa tipologia di pubblicazioni, rappresentano uno strumento essenziale per orientarsi nel cambiamento. L’Italian Institute for the Future, con il suo approccio multidisciplinare e proattivo, è una delle poche realtà italiane impegnate a colmare il divario tra il bisogno di visione a lungo termine e la cultura decisionale del nostro Paese.
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