Dalla pulizia delle spiagge al recupero di aree verdi urbane, dalle iniziative di citizen science ai laboratori di circolarità per combattere il fast fashion, i risultati delle attività di volontariato aziendale 2024 a tutela dell’ambiente sono stimati in 275 aree riqualificate, 15.600 chilogrammi di rifiuti raccolti, di cui 344 kg di mozziconi di sigaretta (+176 kg rispetto al 2023), segno che le cicche di sigaretta si confermano tra i rifiuti più trovati nei luoghi pubblici. Sono sempre di più le persone che decidono di impegnarsi in prima persona, unire le forze dedicando tempo, competenze ed energie per uno scopo comune: prendersi cura dell’ambiente e rigenerare i territori. E sono sempre di più le aziende che mosse da questo obiettivo scelgono Legambiente per le loro attività di volontariato aziendale: nel 2024 se ne contano 256, +15 rispetto all’anno precedente, per un totale di oltre 13 mila volontari aziendali.
Questi dati e quelli relativi alle spiagge ripulite, alle aree verdi urbane recuperate e tutti gli altri riguardano il 2024 del volontariato aziendale con Legambiente. Presentati oggi a Milano, presso l’EY Auditorium, nell’ambito dell’XI convegno “Sinergie – Creare valore con Legambiente” all’insegna della “Sostenibilità, Condivisione, Inclusione”, sono dati che danno fiducia.
Rispettivamente con 52 e 31 iniziative di volontariato aziendale, la Lombardia e il Lazio risultano tra le regioni italiane più ricettive agli eventi organizzati da Legambiente sulla sostenibilità e riqualificazione ambientale, il consumo consapevole e la cura delle aree comuni.
Come novità 2024 si segnalano tre nuove collaborazioni che hanno arricchito il calendario delle iniziative. La prima con il Politecnico di Milano – Graduate School of Management che ha partecipato con più di 100 volontari a un evento di park litter nel parco Franco Verga del quartiere Bovisa di Milano, nel corso del quale sono stati raccolti ben 67 kg di rifiuti. Una iniziativa apprezzata e di successo che si è replicata a Roma lo scorso 24 febbraio, aprendo la stagione 2025 di volontariato aziendale. La seconda new entry dell’anno appena passato è Dekra che ha coinvolto 255 dipendenti in tre eventi di park e beach litter tra Milano, Roma e Torino.
Infine, tra le nuove esperienze di volontariato aziendale c’è quella con la Camera di Commercio francese in Italia (Cci France Italie): a Milano, nel giardino Paolo Pini sorto negli spazi dell’omonimo ex ospedale psichiatrico, alcuni dipendenti di due aziende associate (Lactalis e Studio Pirola Pennuto Zei) hanno svolto insieme attività di pulizia e manutenzione dell’area verde. Un’attività che si è distinta soprattutto per il suo duplice valore, ambientale e sociale, in quanto la parte compostabile dei rifiuti raccolti è stata utilizzata per dare nutrimento agli orti sociali curati dall’associazione “Il Giardino degli Aromi” che si occupa del reinserimento sociale di persone svantaggiate.
“Il Giardino degli Aromi” non è la sola realtà che nel 2024 ha impresso il valore dell’inclusione sociale alle attività di volontariato aziendale promosse da Legambiente. Anche la Cooperativa sociale “Si Può Fare”, impegnata nel dare sostegno a persone con dipendenza e disagio psichico, è stata protagonista insieme a 30 volontari aziendali di Crédite Agricole di un evento di manutenzione del verde e tutela della biodiversità. E ancora, a testimonianza di quanto il volontariato aziendale sia strumento di un cambiamento positivo con un forte peso sociale, si segnala l’esperienza a San Giovanni a Teduccio (Napoli). Nella periferia orientale del capoluogo campano Legambiente, grazie ai diversi interventi effettuati nell’arco del 2024 a cui hanno partecipato varie aziende, è riuscita a inserirsi nel tessuto cittadino instaurando una vera e propria relazione con il territorio.
A confermarlo le parole della responsabile nazionale volontariato aziendale Legambiente, Ida La Camera: «È un bilancio molto positivo quello che abbiamo registrato nel 2024 e che pensiamo possa continuare a crescere perché sempre più aziende sono interessate alle nostre giornate di volontariato aziendale. Oltre all’aumento dell’interesse, in particolare per i temi che trattiamo e che puntano a migliorare la qualità della vita, c’è un altro elemento che ci rende fieri, ossia la capacità di entrare a far parte del tessuto sociale di alcuni territori, spesso periferici e soggetti a degrado ambientale. Le nostre attività di pulizia e riqualificazione rendono protagonisti non solo i volontari aziendali che vi partecipano ma anche e soprattutto i cittadini che vivono il buon esempio di cura del territorio».
«La rilevanza delle attività che proponiamo alle aziende è duplice, da una parte coinvolgiamo le persone in attività che le responsabilizzano a livello ambientale e dall’altra contribuiamo a rafforzare la condivisione di obiettivi e valori importanti per le comunità, anche al di fuori delle aziende stesse – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente – Il riscontro che abbiamo raccolto in 11 anni di attività ci racconta quanto sia ben accolta l’iniziativa di Legambiente da parte dei tantissimi volontari che si sentono parte attiva di un cambiamento, tanto da portarlo anche fuori dal contesto delle iniziative, trasformandolo spesso in stile di vita. La conoscenza e consapevolezza da loro acquisita su queste tematiche, infatti, rende evidente la necessità di procedere verso scelte ecologicamente sostenibili».
Per citare solo alcune delle ulteriori iniziative organizzate nel corso del 2024, i 12 laboratori educativi di “Bimbi in Ufficio” si confermano tra le attività di volontariato aziendale più significative dell’anno trascorso, perché hanno previsto il coinvolgimento dei figli dei volontari aziendali, i quali hanno avuto la possibilità di visitare il luogo di lavoro dei propri genitori partecipando a incontri formativi e interattivi sui temi della sostenibilità ambientale. E inoltre, il beach litter con monitoraggio scientifico che si è tenuto lo scorso giugno nella spiaggia ligure di Zinola (Savona), e che ha visto la partecipazione di 30 volontari aziendali MareBlu. Infine, gli otto eventi di park litter che hanno coinvolto in tre luoghi diversi (Roma, Milano e Firenze) ben 805 volontari aziendali BNP Paribas, i quali in oltre 3 mila ore di lavoro hanno raccolto 1.800 chilogrammi di rifiuti.
Il volontariato aziendale di Legambiente si proietta nel 2025 con nuovi obiettivi e progetti. È con le Camere di Commercio che Legambiente vuole spingere l’acceleratore del volontariato aziendale dell’anno in corso. Infatti, tra i progetti che l’associazione ambientalista immagina per il 2025 c’è quello di dare continuità alla collaborazione con gli enti che associano le imprese di un determinato territorio con l’obiettivo di coinvolgerle maggiormente in attività di riqualificazione ambientale e inclusione sociale, partendo dalle aree urbane degradate. Nel segno della continuità anche un altro obiettivo 2025 che punta sull’economia circolare per arginare il fast fashion, attraverso laboratori di upcycling, l’organizzazione di swap party aziendali e workshop sul consumo consapevole. L’ultimo tassello dei nuovi progetti Legambiente sul fronte del volontariato aziendale riguarda la promozione e custodia della biodiversità territoriale, con la realizzazione di interventi di pulizia e valorizzazione di aree verdi e spiagge, ma anche monitoraggio scientifico con iniziative di citizen science, quali il park e beach litter.
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