Logistica sostenibile, la presidente Donati: “Cinque le misure prioritarie”

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Logistica sostenibile, la presidente Donati: “Cinque le misure prioritarie”

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Si è svolto ieri, il seminario “Città più vivibili. Soluzioni per una logistica urbana” promosso dall’ANCI. 
(Associazione Nazionale Comuni Italiani). Tra i relatori Giada di Maio, Responsabile del’Ufficio mobilità sostenibile e Tpl dell’Anci, Vito Parisi, delegato Mobilità Aci, Massimo Marciani, presidente dell’associazione Freight Leader Council, Matteo Gizzi, specialista di mobilità elettrica di Moutus-E, Marco Talluri, groppo di lavoro zero emission trucks Kyoto club, Paola Stolfa Mobility manager del Comune di Pesaro, Luigi Rossi, settore mobilità sostenibile e infrastrutture del Comune di Bologna , Anna Donati,  presidente a Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Valentino Segino, Dg di SAMAT Milano, Monica Pileddu, Regolation manager Poste Italiane, Marzia Picciano, pubblic affairs UPS Italia e Claudio Magliulo, Direttore Clean CityesItalia. 

Su un punto sono tutti d’accordo, nelle città c’è l’esigenza di utilizzare mezzi a zero emissioni, come le cargo bike, per le operazioni di carico e scarico delle merci.

“Anche noi – ha detto Anna Donati, presidente e Ad di Rsm – parlando di pianificazione in termini anche di Mobilità, abbiamo fatto molti pochi passi avanti sul tema della logistica urbana sostenibile sostenibile. C’è il il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), il PULS (per la logistica sostenibile), e poi ci sono una serie di misure alternative per fare poi delle azioni. 

“In tema di logistica sono 5 le misure prioritaria: dagli stalli di carico e scarico delle merci alla revisione delle regole di accesso nelle Ztl, dai punti di prelievo e consegna all’incentivazione per l’acquisto di cargo bike e all’individuazione, e questo a Roma è un tema molto complesso, degli spazi logistici di prossimità, perché naturalmente Roma è una città molto grande ed identificare degli spazi disponibili in zone chiave è veramente molto complesso

“Il tema della permessistica di accesso nelle Ztl. Roma nel 2025 ha rilasciato 2.438 permessi, sto parlando di una regolamentazione che nella Capitale esiste da diversi anni e che sta dando questi risultati. Dei 2.438 permessi, 552 sono dei veicoli elettrici perché è stata fatta una scelta di un prezzo differenziato a seconda se parliamo di un veicoli a gasolio Euro 4, che paga 2.000 euro l’anno, fino ad arrivare ad un veicolo elettrico che arriva a pagare zero euro e questo ha incentivato moltissimo portando il 18 per cento degli accessi per questa tipologia di veicoli. Vuol dire che le politiche di prezzo anche per la permessistica sono molto importanti. 

“Prendendo una giornata tipo – ha spiegato la presidente di Rsm – perché nelle Ztl si conta mentre nel resto della città è molto più complicato, ci sono 4.000 transiti di cui il 10 per cento sono veicoli elettrici. Il 55 per cento accede alle Ztl entro le 10 del mattino, ci sono proposte per differenziare gli orari di accesso. 

“Con lo stesso contrassegno, il 22 per cento entra 2 volte al giorno, il 21 per cento una volta, il 18 per cento 3 volte e il 9 per cento cinque volte. E’ che chi ha un permesso tende a fare più servizi nella stessa giornata e questo determina un problema di occupazione di spazi pubblici e di spazi sosta che facciamo fatica a gestire perché lo spazio pubblico è molto scarso. Per cui abbiamo fatto una proposta agli operatori che è quella di di rivedere gli orari degli accessi, naturalmente quando parliamo di merci si intende servizi, consegne, servizi differenti, di manutenzione tecnologica, quindi stiamo parlando di soggetti che hanno esigenze diverse. Un contro è consegnare le merci, per fare un esempio, la manutenzione di una ascensore delle fermate delle metropolitane ha la necessità di avere il veicolo vicino perché deve prendere gli attrezzi per eseguire la manutenzione
quindi è chiaro che anche qui gli orari sono piuttosto differenziati. 

“Alcuni hanno tutto l’arco della giornata, altri entrano solo a certe ore e questo però crea una forte congestione stradale entrando entro le 10 del mattino, mentre il pomeriggio tutto va ad attenuarsi per cui vorremmo favorire quelli che entrano nel pomeriggio anche dando dei premi. 

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“Un altro progetto a cui stiamo lavorando – ha quindi sottolineato la Donati – e per il quale abbiamo anche dei finanziamenti di Roma Capitale che li sta affidando a Rsm è un progetto di controllo elettronico della sosta a pagamento con un sistema tecnologico chiamato “Sospass” che, mettendo a terra una tecnologia che ci consentirà di verificare se chi ha un tipo di permesso, parliamo di sosta tariffata, di carico e scarico delle merci piuttosto che dei permessi per disabili, sia sugli spazi sosta dedicati. 

“Attenzione, questo non significa solo che noi potremo fare multe ai trasgressori, ma si potrebbero anche identificare le zone di maggiore abuso ed inviare i vigili o gli ausiliari del traffico per far rispettare le regole. Il progetto prevede il posizionamento di 7.500 sensori, in diversi ambiti della città in molti Municipi, ma soprattutto nel I e nel II Municipio dove c’è una densità alta e nell’area del Tridente che è la parte centrale della città. Faremo una sperimentazione sperando poi di estenderla ad altri territori. 

“Altro elemento su cui stiamo lavorando è incentivare il rinnovo del parco veicolare merci perché abbiamo una quota di veicoli elettrici, a metano, a Gpl e una quota significativa a gasolio Euro 6, anche grazie alla differenziazione dei prezzi per sostenere il cambiamento anche nell’ambito del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria”, ha concluso la presidente di Rsm.  

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