FISE, Di Paola risponde sui “Veterinari fiduciari associati” – Anmvi Oggi

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“Con reciproco spirito collaborativo”, la Federazione Italiana Sport Equestri ha fornito all’ANMVI i chiarimenti richiesti, dopo le proteste di numerosi Veterinari federali.

Il Presidente della FISE, Marco Di Paola, riscontra la lettera del Presidente dell’ANMVI, Marco Melosi dopo le proteste per l’aumento della quota federale imposta ai Veterinari. La lettera del Presidente Di Paola inquadra giuridicamente la Federazione Italiana Sport Equestri nell’ambito delle discipline sportive e descrive esaustivamente il ruolo dei “Veterinari fiduciari associati” sulla base dei regolamenti interni della FISE.

Tuttavia, la risposta non entra nel merito di alcune obiezioni specifiche mosse alla FISE da numerosi Medici Veterinari. La risposta non tocca il tema della disparità di trattamento lamentata dai Veterinari, rispetto alle agevolazioni risconosciute ad altre categorie di operatori, salvo dichiarare l’obiettivo di “offrire servizi ai Veterinari interessati a far parte della famiglia federale”. Sul quantum della quota- della quale si arriva a chiedere la restituzione- Di Paola spiega che “garantire l’aggiornamento sull’evoluzione delle normative sportive, nazionali e internazionali, ha un costo anche per la Federazione” oltre aun costante investimento in strumenti e attrezzature specialistiche”.

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Quanto al versamento della quota come conditio sine qua non per esercitare la professione veterinaria nel settore equestre, la risposta del Presidente Di Paola afferma in primo luogo “l’autonomia tecnica, organizzativa e gestionale” della Federazione nel disciplinare l’attività equestre in Italia; in seguito ribadisce l’obbligo economico dei tesserati al versamento delle quote stabilite, per poter svolgere il ruolo di Veterinari Fiduciari Associati durante le competizioni equestri che si svolgono sotto l’egida federale o della Federazione internazionale. “Quelli che invece intendono svolgere la loro attività professionale al di fuori dei circuiti di competizioni sportive sotto l’egida federale, sono liberi di farlo senza alcun obbligo di tesseramento”.

Di Paola si sofferma sulle finalità del tesseramento, che ha anche lo scopo di “garantire il riconoscimento e l’appartenenza a colleghi realmente interessati ad una collaborazione continuativa e competente nel settore sportivo equestre che la Federazione deve regolamentare e tutelare”. Il tesseramento dei “veterinari fiduciari associati” ha l’ulteriore duplice scopo:
– offrire alle diverse categorie interessate – quali, a mero titolo esemplificativo, Comitati Organizzatori, Enti Affiliati, Atleti, Giurie – la possibilità di rivolgersi a veterinari formati sui regolamenti sportivi, nonché motivati ad aggiornarsi e migliorarsi per operare con competenza nel settore degli sport equestri;
– offrire ai veterinari coinvolti un’occasione professionale retribuita.

Il tesseramento “può anche non essere sufficiente e la Federazione può prevedere un’attività formativa obbligatoria, limitata alla conoscenza dei regolamenti sportivi nazionali e internazionali, nonché delle normative antidoping”- aggiunge Di Paola. Per concludere, il tesseramento “garantisce che tutti i soggetti coinvolti in competizioni sportive equestri sotto l’egida federale, siano consapevoli di impegnarsi a rispettare non solo i valori contenuti nei regolamenti della FISE e della FEI, ma anche le normative antidoping e i regolamenti del CONI, ispirati alla Carta Olimpica del CIO, e di essere quindi soggetti ai Regolamenti sanzionatori di Giustizia Sportiva che sono mirati a garantire il benessere del nostro compagno cavallo atleta, che la Federazione ha fortemente voluto inserire nell’ordinamento giuridico con il D.to Lgs n. 36 del 2021“.

La FISE è riconosciuta dal CONI e svolge altresì la propria attività in armonia con l’ordinamento nazionale del CONI e gli indirizzi internazionali della FEI. E’ l’unica Federazione tra le cinquanta
riconosciute dal CONI che può sanzionare direttamente l’uso di sostanze e metodi che possano alterare le naturali prestazioni dei cavalli nelle attività agonistiche e sportive, aderendo
incondizionatamente alle norme sportive antidoping della FEI. I tesserati si impegnano a rispettare lo Statuto e i Regolamenti della FISE, il Codice di Giustizia sportiva, nonché le deliberazioni e le decisioni adottate dagli organi federali. La FISE ricorda che i tesserati che violino quanto previsto dallo Statuto, e dai Regolamenti e da tutte le disposizioni della Federazione, sono passibili delle sanzioni di natura disciplinare previste dalle norme federali.

LA_RISPOSTA_DEL_PRESIDENTE_FISE.pdf307.69 KB



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