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Quartù Sant’Elena. Dal trattamento dei rifiuti spiaggiati della Sardegna nasce il primo terriccio organico realizzato con la posidonia oceanica raccolta sulle coste dell’isola. Un prodotto di economia circolare che migliora la fertilità del suolo con diversi impieghi in agricoltura e florovivaistica.

Si chiama “POSIDONIA GARDEN”, un esempio concreto di circolarità, italianità e sostenibilità che mette al centro la valorizzazione dei rifiuti e la tutela del patrimonio costiero sardo. Grazie ad agronomi specializzati sono state predisposte ricette di composizione diverse per soddisfare le esigenze in diversi settori, il terriccio è oggi disponibile in quattro diverse tipologie pensate per il settore agricolo e vivaistico e destinate ai Garden Center della Sardegna: “POSISTER”, un terriccio universale perfetto per migliorare la qualità del terreno in giardino; “POSISTALL”, lo stallatico ricco di sostanze concimanti e ideale per orti e frutteti; “POSIFIOR”, indicato per i fiori e “POSIERB” per i tappeti erbosi.

Il progetto è stato sviluppato dal Gruppo Esposito, l’azienda bergamasca leader a livello internazionale nella progettazione, realizzazione e gestione di tecnologie per il recupero dei rifiuti, con oltre 12 impianti attivi in Italia o oltre 400mila tonnellate di rifiuti trattate ogni anno.

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“POSIDONIA GARDEN” nasce nel primo impianto di lavaggio Brevettato

e certificato EPD (Environmental Product Declaration) per il trattamento dei rifiuti spiaggiati in grado di recuperare sabbia pulita da riportare sull’arenile di provenienza e posidonia priva di sabbia, rifiuti e cloruri per la produzione di terriccio organico. Parliamo di Ecocentro Sardegna, l’impianto per il trattamento dei rifiuti spiaggiati di Quartu Sant’Elena (CA) realizzato nel 2018 che oggi rappresenta una soluzione perno di tutta la regione e un modello d’eccellenza in Italia.

E non poteva che nascere in Sardegna, una terra straordinaria ma che talvolta vive di contingenze e di criticità legate alla gestione dei rifiuti spiaggiati. I dati dell’indagine Beach Litter 2023 censiscono una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, di cui il 72,5% è composto da plastica. Oltre la metà dei rifiuti raggiungono le spiagge perché non vengono gestiti correttamente a terra.

“Posidonia Garden non è un semplice prodotto, ma un vero e proprio esempio di economia circolare, perché ci permette di trasformare in una nuova risorsa la posidonia prelevata dalle spiagge sarde che ormai ha cessato il suo ciclo di vita naturale e che, in qualche occasione, arenandosi ostacola la fruizione delle spiagge dell’isola. – ha spiegato Ezio Esposito, fondatore del Gruppo Esposito, prima realtà in Europa ad aver investito nello sviluppo di una tecnologia per la pulizia degli arenili –Attraverso la tecnologia del Soil Washing, implementata nel nostro impianto in Sardegna, siamo in grado di ottenere materieprime di alta qualità, certificate CE e conformi alle norme e conformi alle normeUNI-EN per settore di riutilizzo. Non solo, grazie ad uno specifico processo di separazione, siamo in grado di capire esattamente da che cosa è composto il rifiuto in ingresso. Oggi siamo pertanto in grado di affermare che registriamo in media circa il 60% di sabbia, il 7-8% di rifiuti misti, per lo più plastiche e microplastiche e il 25% di Posidonia.”.

Da un lato, la sabbia recuperata, che diversamente sarebbe finita in discarica o nel retro spiaggia togliendola definitivamente dall’arenile, viene lavata, depurata e riportata sull’arenile di provenienza, contribuendo in questo modo a contrastare il fenomeno dell’erosione costiera e mantenendo le caratteristiche dimensionali e cromatiche delle spiagge dell’isola. Dall’altro, la posidonia una volta lavata, separata dalla sabbia, dai rifiuti e privata dei cloruri diventa invece una nuova risorsa ricca di nutrienti per la realizzazione di “POSIDONIA GARDEN”.

Un impatto importante sul territorio sardo e un impegno che trova l’approvazione e il sostegno anche delle due Associazioni ambientaliste più importanti in Italia, Legambiente e Mare Vivo, con cui il Gruppo Esposito collabora per trovare soluzioni ambientalmente sostenibili nel trattamento dei rifiuti e volte alla salvaguardia dell’ambiente.

La posidonia oceanica, fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi marini e simbolo di benessere del mare quando presente sui fondali marini sotto forma di praterie, può diventare un problema quando le foglie oramai prive di vita si depositano sulle spiagge che vengono fruite dai bagnanti. La soluzione messa in atto dal Gruppo Esposito permette così di trasformare il rifiuto spiaggiato in una nuova risorsa per la terra. Un passo avanti nella gestione responsabile delle risorse naturali, per contribuire a un futuro più sostenibile per l’intero ecosistema costiero e il turismo della regione.

 

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