Palermo e Milano rafforzano e rigenerano il loro storico legame, ripartendo dalla culla di valori e di tradizioni comuni: il Mediterraneo.
Eā andato oggi in scena, al Teatro Massimo, il forum Milano-Palermo, Genio Mediterraneo (CLICCA QUI), spianando la strada verso la creazione di un canale permanente per lo scambio reciproco di buone pratiche e di politiche attive, integrando i loro modelli, aprendo i loro laboratori viventi, stabilendo relazioni tra i loro protagonisti culturali e i centri, anche universitari, di ricerca e di formazione, costruendo reti tra le imprese e le strutture del terzo settore, imparando anche dai reciproci errori.
A sancire lāunione tra i due capoluoghi di Regione, i primi cittadini, Giuseppe Sala e Roberto Lagalla, impegnati nella sfida di tessere nel tempo una prospettiva nazionale mediterranea.
Il Mediterraneo, che negli ultimi trentāanni ĆØ tornato a essere, dopo un periodo di parziale marginalizzazione, un territorio geo-strategicamente ed economicamente rilevante, si ĆØ trasformato anche in un punto di incontro tra la cittĆ metropolitana piĆ¹ dinamica e competitiva, Milano, e la cittĆ cosmopolita piĆ¹ creativa, Palermo. Un dialogo che rappresenta unāopportunitĆ soprattutto per il centro siciliano, per consolidarne lāattrattivitĆ per i nomadi digitali e per rafforzare la cultura dāimpresa.
āIl settore in cui siamo piĆ¹ vicini con Milano ĆØ quello della transizione digitale, quello piĆ¹ lontano ĆØ la qualitĆ dei servizi. Sul digitale ā ha dichiarato Lagalla ā Palermo ĆØ riuscita a recuperare il ritardo rispetto ad altre realtĆ . Sui servizi pubblici, invece, abbiamo bisogno di allineare i nostri agli standard medio o medi alti del nostro Paese, perchĆ© non possiamo immaginare di accogliere qui una comunitĆ digitale se poi non diamo servizi, la gente si stanca. A Palermo tra il 2023 e il 2024 le start-up innovative sono cresciute del 3,7% contro un crollo del 7% nel resto dāItalia e gli occupati sono cresciuti del 6,9%, oltre 4 volte la media nazionale. Palermo, dopo Milano e Torino, ĆØ la terza provincia italiana per assorbimento di competenze digitali. Dal 2023 National Geographic, nella versione del Regno Unito, incorona Palermo come luogo ideale per lo smart working insieme a Bali, Lima, CittĆ del Capo e Antigua. In un quadro geopolitico in rapido e per certi versi preoccupante mutamento, occorre individuare gli spazi di manovra di unāEuropa in difficoltĆ , non solo apparente, e rivalutare le potenzialitĆ , le prospettive e le possibili sinergie dellāarea geografica e culturale euro-mediterranea dove si collocano storici interessi e dove, nei prossimi anni, si immagina possano concretizzarsi nuove opportunitĆ di incontro, collaborazione ed integrazioneā.
āIl divario Nord-Sud ĆØ uno dei freni allo sviluppo del Paese. A mio parere ā ha sottolineato Sala ā superare questo dualismo si puĆ², ma solo puntando molto sulle cittĆ . I Comuni italiani possiedono energie straordinarie, come dimostrano tantissime realtĆ grandi e piccole, che sperimentano nuovi modelli di amministrazione e introducono buone pratiche replicabili in Italia e allāestero. La collaborazione tra Milano e Palermo deve concentrarsi, a mio giudizio, sui temi strategici di ambiente e innovazione digitale. Milano senza assolutamente la presunzione di rappresentare un modello, mette a disposizione per un confronto costruttivo la sua esperienza in diversi ambiti: le politiche di promozione culturale, la mobilitĆ sostenibile e condivisa, la transizione ambientale, la gestione dei rifiuti, la pianificazione urbana, la digitalizzazione, la realizzazione di un welfare moderno e capillare. Voglio dirvi subito che elemento chiave per la riuscita delle politiche dellāamministrazione milanese ĆØ il gioco di squadra tra pubblico e privato. Milano e Palermo sono vicine da sempre. I palermitani hanno sempre dato un grandissimo contributo a Milano, in tanti ambitiā.
A dare il via ai lavori, i saluti istituzionali del presidente della Regione Siciliana Renato SchifaniĀ e del presidente del Consiglio comunale di Palermo Giulio Tantillo. Sei i panel in programma, con lāobiettivo di elaborare di proposte concrete che partano dal campo delle politiche urbane per estendersi al campo politico nazionale ed europeo. Tante le materie sul tavolo: i poli industriali, la rigenerazione urbana, lo sviluppo sostenibile, ricerca, istruzione, sanitĆ , economia e innovazione.Ā Ā
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