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Il presidente polacco Andrzej Duda ha affrontato le critiche della coalizione di governo per il suo incontro con Donald Trump a Washington in occasione di un evento conservatore, con molti politici che hanno suggerito che il leader statunitense abbia snobbato il suo omologo polacco.
I due leader si sono incontrati a margine della Conservative Political Action Conference (CPAC) presso il Gaylord National Convention Centre di National Harbor, vicino a Washington, per una conversazione di dieci minuti che ha toccato la presenza militare statunitense in Polonia e la fine della guerra in Ucraina, ha dichiarato Duda.
“Nel backstage del CPAC, il presidente Trump ha incontrato il presidente polacco Andrzej Duda e ha ribadito la nostra stretta alleanza. Il presidente Trump ha anche elogiato il presidente Andrzej Duda per l’impegno della Polonia ad aumentare le spese per la difesa”, ha scritto la Casa Bianca su X.
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“Non c’è alcun timore che la presenza statunitense in Polonia diminuisca. Donald Trump ha detto che si aspetta piuttosto un aumento della presenza statunitense in Polonia”, ha dichiarato Duda ai giornalisti dopo l’incontro.
Nel colloquio con Trump, Duda ha detto di aver cercato di sottolineare l’importanza strategica del fianco orientale della NATO. Ha anche ricordato di aver detto a Pete Hegseth che la Polonia dovrebbe andare avanti con il progetto “Fort Trump”.
Presentato nel 2018, “Fort Trump” era la proposta della Polonia per una base militare permanente degli Stati Uniti sul suo territorio, anche se il progetto non è ancora stato attuato.
Secondo Duda, Trump ha riconosciuto il progetto e lo ha rassicurato che non c’è motivo di preoccuparsi perché “la Polonia è uno degli alleati più credibili”, sia militarmente che economicamente.
Uno “schiaffo in faccia”
La visita di Duda è stata criticata dalla coalizione di governo.
Marcin Bosacki, deputato di Piattaforma Civica e membro della commissione parlamentare per gli Affari esteri, ha condannato la mancanza di professionalità nell’organizzazione dell’incontro, sottolineando la lunga attesa e la breve conversazione.
Anche se l’idea di un incontro tra Duda e Trump era lodevole, “tutto è stato fatto male”, ha dichiarato su X.
“Il presidente polacco non ha presentato la posizione della Polonia, né alla conferenza CPAC né […] durante il briefing stampa congiunto con Trump”, ha scritto, aggiungendo che il primo ministro ungherese Viktor Orbán, nel frattempo, “ha sfruttato l’occasione per presentare le proprie opinioni – filorusse e antieuropee”.
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“Duda è andato negli Stati Uniti come capo di Stato, non come rappresentante di PiS [il partito a cui appartiene]”, ha dichiarato a Radio Zet l’eurodeputato di Piattaforma Civica Krzysztof Brejza, aggiungendo che Duda dovrebbe essere trattato con la serietà che merita e che la visita avrebbe dovuto essere pianificata meglio.
Joanna Scheuring-Wielgus, eurodeputato del partito Nuova Sinistra, ha sottolineato che sebbene il breve incontro possa essere percepito come uno “schiaffo in faccia”, qualsiasi incontro di questo tipo è prezioso nella situazione attuale. “Invito alla cautela con le emozioni, perché in realtà non sappiamo cosa sia stato discusso durante l’incontro”, ha dichiarato a Radio Zet.
Anche il primo ministro Donald Tusk ha affermato che la situazione deve essere trattata seriamente.
“Non c’è nulla da ridere. Siamo seri perché la situazione [della sicurezza] sta diventando davvero seria”, ha dichiarato.
“Un amico non viene sminuito”
Il segretario di Stato dell’ufficio presidenziale, Andrzej Dera, ha dichiarato domenica a Polsat News di non ritenere che il fatto che la conversazione sia stata breve indichi una mancanza di rispetto per il presidente polacco, osservando che Trump si è riferito a Duda come a un amico.
“Un amico non viene sminuito […] Con un amico si parla in modo diverso. Non c’è bisogno di lunghe ore di trattative o colloqui; con un amico si parla direttamente e si va dritti al punto”, ha detto.
Dera ha anche commentato un post di Donald Tusk, che ha visto come una velata presa in giro.
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“Mostra continuamente il suo dispetto e la sua immaturità in ciò che fa, perché il post può sembrare serio, ma rivela anche qualcosa che non dovrebbe accadere”, ha valutato.
Il governo di Tusk ha un rapporto gelido con Duda, che accusa di favorire il suo vecchio partito, il partito conservatore PiS. Spera che le elezioni di maggio, in cui Duda non potrà candidarsi per un altro mandato a causa dei limiti costituzionali, gli consentiranno di ottenere il pieno potere in Polonia.
L’attuale sindaco di Varsavia, Rafał Trzaskowski, candidato di Piattaforma Civica (PO, PPE) di Tusk, è in testa ai sondaggi presidenziali davanti a Karol Nawrocki del PiS.
(Aleksandra Krzysztoszek | Euractiv.pl)
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