Negli ultimi anni, l’integrazione tra energia rinnovabile e architettura ha aperto nuove possibilità per sfruttare al meglio gli spazi esterni delle abitazioni. Tra queste, l’idea di installare un impianto fotovoltaico su un pergolato in legno rappresenta una soluzione sempre più richiesta per combinare estetica, funzionalità e sostenibilità. Tuttavia, prima di procedere, è fondamentale comprendere i requisiti tecnici, le normative urbanistiche e i vantaggi di questa scelta. Affrontiamo nel dettaglio tutto ciò che serve sapere per trasformare un pergolato in legno in una fonte di energia pulita ed efficiente.
Cos’è la pergola fotovoltaica?
La pergola fotovoltaica è una soluzione moderna e funzionale che unisce la produzione di energia da fonti rinnovabili alla valorizzazione degli spazi esterni. Questa struttura, dotata di pannelli fotovoltaici, si integra perfettamente con l’ambiente circostante, garantendo alte prestazioni energetiche e offrendo al contempo uno spazio versatile e personalizzabile.
Con una pergola fotovoltaica, è possibile trasformare un giardino o un terrazzo in un’accogliente zona relax, un’area per pranzi e cene all’aperto, un riparo per le auto o persino un giardino d’inverno. Questa soluzione permette di ottenere un notevole risparmio energetico, riducendo i consumi legati all’illuminazione e ai sistemi di riscaldamento domestico.
Grazie alla sua versatilità e ai numerosi vantaggi, la pergola fotovoltaica rappresenta una scelta sostenibile e intelligente per chi vuole sfruttare al meglio lo spazio esterno, migliorando la vivibilità della propria abitazione e riducendo i costi in bolletta.
Pergolato o pergola con fotovoltaico: chiariamo le differenze
La distinzione tra pergola e pergolato fotovoltaico richiede un’attenta valutazione delle loro caratteristiche strutturali e normative. La pergola si distingue come una struttura completamente autonoma, libera su tutti e quattro i lati, caratterizzata da leggerezza e amovibilità. È essenzialmente un manufatto privo di elementi murari, concepito per sorreggere piante rampicanti e offrire un supporto leggero e flessibile.
Il pergolato, diversamente, si colloca in appoggio a un edificio esistente, mantenendo la libertà su tre lati. Rappresenta un elemento ornamentale realizzato con strutture leggere, principalmente in legno o materiali di minimo peso, facilmente trasportabile e progettato per creare riparo e ombreggiatura.
Entrambe le strutture possono ospitare pannelli fotovoltaici, ma con una condizione fondamentale: i moduli solari non devono coprire completamente la struttura, preservando la sua natura di supporto vegetale. La giurisprudenza definisce rigorosamente questi manufatti, sottolineando l’importanza di mantenere la leggerezza e la mobilità come caratteristiche essenziali.
La pergola, in particolare, deve possedere gli elementi indispensabili per sorreggere piante che ombreggiano lo spazio, rimanendo priva di qualsiasi copertura. Il pergolato, invece, mantiene una vocazione più marcatamente ornamentale, offrendo un sostegno leggero alle piante rampicanti e creando zone riparate e ombreggiate.
Pergola fotovoltaica: permessi da rispettare
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La giurisprudenza chiarisce i criteri per installare pannelli fotovoltaici su pergolati e pergole senza necessitare di permessi complessi. Il TAR stabilisce che per questi interventi è sufficiente la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), a condizione che vengano rispettati alcuni requisiti essenziali.
Il principio fondamentale è mantenere la natura strutturale originaria del manufatto. I moduli fotovoltaici possono sostituire le piante rampicanti, purché garantiscano permeabilità e leggerezza. La copertura non deve essere stabile e continua, ma deve permettere il passaggio di luce e acqua.
Le sentenze del Consiglio di Stato definiscono i criteri specifici:
- I pannelli non devono coprire interamente la struttura
- Devono filtrare la luce solare
- Devono consentire il deflusso dell’acqua piovana
Se i moduli vengono accostati completamente, trasformando di fatto la struttura in una tettoia, sarà necessario richiedere il permesso di costruire. Viceversa, mantenendo le caratteristiche di leggerezza e amovibilità, l’intervento rientra nell’edilizia libera.
L’elemento discriminante rimane dunque la permeabilità e la funzione di sostegno originaria della struttura, che non viene modificata dalla sostituzione delle piante con i pannelli fotovoltaici.
Pergolato con fotovoltaico: vincoli e limiti da considerare
Anche quando si rispettano i requisiti per conservare la definizione di pergola o pergolato dopo l’installazione dei pannelli fotovoltaici, è sempre necessario verificare la disciplina urbanistica locale, poiché potrebbero esserci norme regionali o comunali che impongono specifiche restrizioni. Ad esempio, nel caso di una pergola fotovoltaica situata in un’area con vincolo paesaggistico, è obbligatorio consultare le norme urbanistiche e paesaggistiche locali, rivolgendosi all’Ufficio di tutela del patrimonio del proprio comune.
Se il parere fosse negativo, è possibile presentare un ricorso al Tar, contestando la bocciatura del progetto, a condizione che la struttura non alteri lo stato naturale della vegetazione e che l’installazione dei pannelli fotovoltaici non cambi la natura della pergola o del pergolato.
Un altro elemento fondamentale è la distanza dal confine: la pergola fotovoltaica, che deve essere libera su tutti e quattro i lati, deve rispettare una distanza minima di 3 metri dal confine con i vicini.
Domande frequenti:
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Quanto produce una pergola fotovoltaica?
La produzione energetica di una pergola fotovoltaica varia in base a diversi fattori, come la quantità di luce solare, l’efficienza dei pannelli e l’inclinazione della struttura. In condizioni ideali, un impianto da 3 kW può generare circa 3.500-4.000 kWh all’anno.
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Cos’è una pergola fotovoltaica?
Una pergola fotovoltaica è una struttura esterna che integra pannelli solari, combinando la produzione di energia rinnovabile con l’arredamento degli spazi all’aperto. Offre una soluzione funzionale ed esteticamente gradevole per sfruttare il sole e ridurre i consumi energetici.
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Quanto costa una pensilina fotovoltaica?
Per impianti con una potenza tra 2,5 kW e 20,5 kW, il costo varia tra 3.000 e 5.000 euro. È possibile ridurre la spesa grazie a bonus green, ecoincentivi e detrazioni fiscali.
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