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Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, a quanto si apprende da fonti europee, nelle prossime ore convocherà un vertice Ue straordinario sull’Ucraina e sulla Difesa europea. Il vertice si terrà a Bruxelles il 6 marzo.
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Volodymyr Zelensky vuole incontrare Donald Trump prima che il presidente americano veda Vladimir Putin, anche per affrontare il dossier terre rare. \”Dobbiamo incontrarci e parlarne. Penso che questo incontro dovrebbe essere equo, il che significa prima che Trump incontri Putin\”, ha aggiunto.
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Volodymyr Zelensky ha detto che Kiev e Washington sono più vicine a un accordo sull’accesso degli Stati Uniti alle risorse minerarie ucraine in cambio di assistenza per la sicurezza. \”Stiamo facendo progressi\”, ha detto Zelensky. Puntualizzando allo stesso tempo che \”non firmerò qualcosa che sarà pagato da dieci generazioni di ucraini\”, riferendosi alla richiesta di 500 miliardi di Trump, considerata eccessiva da Kiev. \”Siamo pronti a condividere\” le risorse, ha aggiunto il leader ucraino, che comunque si aspetta che prima Washington si assicuri che Vladimir Putin \”ponga fine a questa guerra\”.
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Volodymyr Zelensky chiede a Donald Trump di “comprendere” la posizione dell’Ucraina e di fornire garanzie di sicurezza. In una conferenza stampa a Kiev, il presidente ucraino ha detto: \”Voglio che Trump capisca molto bene la nostra posizione, le garanzie di sicurezza da parte di Trump sono molto necessarie\”.
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Volodymyr Zelensky si è detto pronto a dimettersi \”immediatamente\” in cambio dell’adesione dell’Ucraina alla Nato.
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La guerra è stata \”provocata. Questo non significa necessariamente che è stata provocata dalla Russia. Allora c’erano conversazioni sulla possibilità che l’Ucraina entrasse nella Nato. Questo è divenuto una minaccia per i russi\”. Lo ha detto l’inviato di Trump per il Medio Oriente Stebe Witkoff in un’intervista a Cnn. \”La guerra, a prescindere da chi l’ha iniziata, deve finire. Il presidente vuole essere un pacificatore\”, ha aggiunto.
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Sono possibili \”nel prossimo futuro\” progressi nel negoziato per la soluzione del conflitto ucraino. Lo ha dichiarato alla Cnn l’inviato speciale della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff.
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L’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si attende che l’accordo sui minerali con l’Ucraina sia firmato in settimana. Lo afferma lo stesso Witkoff in un’intervista a Cnn.
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Il capo dell’ufficio di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha annunciato in conferenza stampa che domenica prossima si svolgerà il secondo round di negoziati con i rappresentanti degli Stati Uniti. Lo riporta Ria Novosti. Yermak non ha specificato su cosa verterà l’incontro e, a una domanda specifica sulla trattativa con Washington per le terre rare, ha risposto che \”il dialogo è in corso\”.
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\”Abbiamo un presidente che vuole mettere fine alla carneficina\” in Ucraina. Lo ha detto l’inviato di Trump in Medio Oriente Steve Witkoff in un’intervista a Cnn.
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Il prossimo round dei colloqui Usa-Russia si svolgerà alla fine della settimana prossima. Lo ha riferito un alto funzionario russo, specificando che i colloqui saranno a livello di direttori politici. Lo riporta la Tass.
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Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto una pace \”giusta\” in Ucraina, che rispetti \”l’integrità territoriale\” del Paese, alla vigilia del voto delle Nazioni Unite su un testo statunitense che non menziona tale aspetto. \”Riaffermiamo l’urgente necessità di una pace giusta, duratura e globale, una pace che rispetti pienamente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale\”, ha affermato Guterres in una dichiarazione in vista del terzo anniversario, domani, dell’invasione russa.
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Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando a un piano per il dispiegamento di 30.000 soldati europei di peacekeeping in Ucraina nel caso in cui Mosca e Kiev raggiungano un cessate il fuoco. La proposta europea si basa però sul convincere Donald Trump ad accettare un ruolo limitato per gli Stati Uniti a protezione delle truppe europee in Ucraina in caso di pericolo e convincere la Russia a non violare ogni eventuale cessate il fuoco. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti dovrebbero avere un ruolo di ‘backstop’. Il premier britannico Keir Starmer dovrebbe illustrare l’iniziativa giovedì alla Casa Bianca, ma è improbabile che chieda per il momento l’assistenza americana.
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La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha riferito su X di aver fatto il punto con il presidente francese, Emmanuel Macron, e il premier britannico, Keir Starmer, alla vigilia dei loro viaggi a Washington, dove incontreranno il presidente Usa, Donald Trump, rispettivamente lunedì e martedì. \”Abbiamo avuto buoni scambi telefonici questo fine settimana con Emmanuel Macron e Keir Starmer\”, scrive Von der Leyen, \”abbiamo discusso del nostro incrollabile supporto all’Ucraina, dal punto di vista finanziario e militare. Abbiamo condiviso aggiornamenti sui nostri contatti con i partner statunitensi e discusso i piani per la difesa e la sicurezza del nostro continente\”.
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Sono diverse centinaia le persone che si sono ritrovate in piazza Castello a Milano per ricordare i tre anni dallo scoppio della guerra in Ucraina in seguito all’invasione della Russia. Il corteo, che arriverà in piazza San Babila, è promosso dall’associazione milanese degli ucraini in Italia \”UaMi\”. Tante le bandiere blu e gialle che sventolano in piazza oltre a striscioni contro la Russia e a un cartonato di Putin vestito da carcerato con la scritta \”assassino\”. I manifestanti, molti cittadini ucraini, hanno srotolato due striscioni con le facce dei soldati che hanno perso la vita in guerra in questi tre anni. Tra gli slogan scanditi, ‘Russia Stato terrorista’, ‘Putin assassino’ e ‘Pace giusta non è la pace della Russia’. \”Ci aspettiamo che le persone ci sostengono e che si ricordino che siamo stati invasi, che ci aiutino ad ottenere garanzie per il futuro – ha spiegato Ruslana Tkach di UaMi -. Siamo qui per chiedere sostegno alla nostra sicurezza. Ci aspettiamo un continuo appoggio dell’Ucraina da parte dell’Italia e dell’Europa, non bisogna avere paura e arrendersi di fronte a quello che la Russia cerca di raccontarci\”. \”Il mondo dovrebbe essere come l’Ucraina cioè forte e resistente e amante della democrazia – ha aggiunto -. Come si può decidere la pace per un Paese, per delle vite umane senza un confronto con noi. Abbiamo una voce che deve essere sentita\”.
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L’Ucraina sta lavorando a una \”alternativa\” ai sistemi di telecomunicazioni Starlink, fondamentali per il suo esercito, in un contesto di forti tensioni con il presidente americano e il suo alleato miliardario Elon Musk, proprietario del gruppo che li produce. Lo afferma il ministro della Difesa ucraino. \”Stiamo già lavorando su questo. Le alternative esistono\”, ha detto il ministro Rustem Umerov in una conferenza stampa a Kiev. \”Una soluzione esiste già\”, ha aggiunto, promettendo di rivelarne presto i dettagli.
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\”Tre anni dall’inizio della guerra su larga scala da parte della Russia. Tre anni di eroismo ucraino. È stato un onore per me ricevere la bandiera della 36/a Brigata della Marina Separata, testimone del coraggio degli ucraini sul campo di battaglia. L’Unione europea sarà al fianco dell’Ucraina e del suo popolo, sempre\”. Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas che, a Bruxelles, ha ricevuto l’omaggio del governo ucraino.
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\”Questo fine settimana ho avuto buoni scambi telefonici conEmmanuel Macron e Keir Starmer. Abbiamo discusso del nostro incrollabile sostegno all’Ucraina, dal punto di vista finanziario e militare. Abbiamo condiviso gli aggiornamenti sui nostri contatti con i partner statunitensi e discusso i piani per la difesa e la sicurezza del nostro continente\”. Lo scrive, su X, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
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Le autorità ucraine hanno reso noto che circa 350 miliardi di dollari di risorse critiche del Paese si trovano attualmente in aree conquistate dalla Russia, mentre gli Stati Uniti spingono per un accordo che garantisca un accesso preferenziale alle risorse di Kiev. “Abbiamo informazioni che, purtroppo, ci sono circa 350 miliardi di dollari (335 miliardi di euro) di questi materiali critici utili nel territorio temporaneamente occupato”, ha detto la vicepremier Yulia Svyrydenko in conferenza stampa da Kiev.
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\”Mi pare un dibattito fuori dalla storia, non so se ci saranno altri dibattiti sull’invio delle armi. Ho l’impressione che il dibattito sia sulla spartizione delle ‘terre rare’, forse non se ne sono accorti\”. Parlando con i giornalisti a Napoli, a margine della prima Conferenza nazionale delle elette e degli eletti di Avs nei Consigli comunali, il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, commenta così la possibilità che il Pd al Parlamento europeo voti a favore di un nuovo pacchetto di armamenti da inviare a Kiev. \”Quello che diciamo – aggiunge il deputato di Avs – in Europa e in Italia, è che noi siamo radicalmente contrari ad aumentare la spesa militare nazionale. Siamo contrari a deroghe al Patto di stabilità per aumentare una spesa militare che è già alle stelle e, più aumenta la spesa militare, più aumentano le guerre. Se si vuole derogare al Patto, aumentiamo la spesa sociale, la spesa in protezione dei più fragili, per la transizione ecologica, le politiche industriali, perché è su questa crisi che le destre neonaziste e neofasciste stanno guadagnando consenso nella società europea\”.
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Volodymyr Zelensky si è detto pronto a dimettersi “immediatamente” in cambio dell’adesione dell’Ucraina alla Nato. L’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si attende che l’accordo sui minerali con l’Ucraina sia firmato in settimana. Lo afferma lo stesso Witkoff in un’intervista a Cnn. Secondo Kiev, nei territori occupati ci sono 350 miliardi di risorse naturali. Il sostegno dell’Europa all’Ucraina è ‘incrollabile’, ‘dal punto di vista finanziario e militare’, dice la presidente della Commissione Ue von der Leyen che afferma di aver avuto colloqui telefonici con il presidente francese Macron e con il primo ministro britannico Starmer. ‘Abbiamo condiviso aggiornamenti sui nostri contatti con i partner statunitensi e discusso i piani per la difesa e la sicurezza del continente’, scrive su X. Intanto, Mosca avverte gli Stati Uniti che ‘non venderà mai’ i territori ucraini che occupa, circa il 20% del Paese. Nemmeno nel caso di un eventuale accordo con gli Usa per porre fine al conflitto. ‘Le persone hanno deciso da tempo di unirsi alla Russia. Quindi nessuno venderà mai quei territori’, ha detto il portavoce del Cremlino Peskov. “Il dialogo tra due presidenti davvero straordinari è promettente. È importante che nulla ostacoli l’attuazione della loro volontà politica”, ha dichiarato il portavoce della presidenza russain un’intervista alla televisione. Prossima settimana altri colloqui Usa Russia.
Gli approfondimenti:
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Fonti: il 6 marzo vertice Ue straordinario sull’Ucraina
Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, a quanto si apprende da fonti europee, nelle prossime ore convocherà un vertice Ue straordinario sull’Ucraina e sulla Difesa europea. Il vertice si terrà a Bruxelles il 6 marzo.
Zelensky; “Voglio incontrare Trump prima che lui veda Putin”
Volodymyr Zelensky vuole incontrare Donald Trump prima che il presidente americano veda Vladimir Putin, anche per affrontare il dossier terre rare. “Dobbiamo incontrarci e parlarne. Penso che questo incontro dovrebbe essere equo, il che significa prima che Trump incontri Putin”, ha aggiunto.
Zelensky: “Progressi su minerali ma non si affossi l’Ucraina”
Volodymyr Zelensky ha detto che Kiev e Washington sono più vicine a un accordo sull’accesso degli Stati Uniti alle risorse minerarie ucraine in cambio di assistenza per la sicurezza. “Stiamo facendo progressi”, ha detto Zelensky. Puntualizzando allo stesso tempo che “non firmerò qualcosa che sarà pagato da dieci generazioni di ucraini”, riferendosi alla richiesta di 500 miliardi di Trump, considerata eccessiva da Kiev. “Siamo pronti a condividere” le risorse, ha aggiunto il leader ucraino, che comunque si aspetta che prima Washington si assicuri che Vladimir Putin “ponga fine a questa guerra”.
Zelensky: “Trump comprenda nostra posizione e ci fornisca garanzie sicurezza”
Volodymyr Zelensky chiede a Donald Trump di “comprendere” la posizione dell’Ucraina e di fornire garanzie di sicurezza. In una conferenza stampa a Kiev, il presidente ucraino ha detto: “Voglio che Trump capisca molto bene la nostra posizione, le garanzie di sicurezza da parte di Trump sono molto necessarie”.
Zelensky: ‘Pronto a dimettermi se aderiremo alla Nato’
Volodymyr Zelensky si è detto pronto a dimettersi “immediatamente” in cambio dell’adesione dell’Ucraina alla Nato.
Inviato Trump: guerra Ucraina è stata provocata, deve finire
La guerra è stata “provocata. Questo non significa necessariamente che è stata provocata dalla Russia. Allora c’erano conversazioni sulla possibilità che l’Ucraina entrasse nella Nato. Questo è divenuto una minaccia per i russi”. Lo ha detto l’inviato di Trump per il Medio Oriente Stebe Witkoff in un’intervista a Cnn. “La guerra, a prescindere da chi l’ha iniziata, deve finire. Il presidente vuole essere un pacificatore”, ha aggiunto.
Witkoff: possibili progressi nel prossimo futuro
Sono possibili “nel prossimo futuro” progressi nel negoziato per la soluzione del conflitto ucraino. Lo ha dichiarato alla Cnn l’inviato speciale della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff.
Inviato Trump: accordo sui minerali con Kiev in settimana
L’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si attende che l’accordo sui minerali con l’Ucraina sia firmato in settimana. Lo afferma lo stesso Witkoff in un’intervista a Cnn.
Kiev: domenica prossima nuovo round negoziati con Usa
Il capo dell’ufficio di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha annunciato in conferenza stampa che domenica prossima si svolgerà il secondo round di negoziati con i rappresentanti degli Stati Uniti. Lo riporta Ria Novosti. Yermak non ha specificato su cosa verterà l’incontro e, a una domanda specifica sulla trattativa con Washington per le terre rare, ha risposto che “il dialogo è in corso”.
Inviato Trump: presidente vuole mettere fine a carneficina in Ucraina
“Abbiamo un presidente che vuole mettere fine alla carneficina” in Ucraina. Lo ha detto l’inviato di Trump in Medio Oriente Steve Witkoff in un’intervista a Cnn.
Mosca: prossimi colloqui Usa-Russia la settimana prossima
Il prossimo round dei colloqui Usa-Russia si svolgerà alla fine della settimana prossima. Lo ha riferito un alto funzionario russo, specificando che i colloqui saranno a livello di direttori politici. Lo riporta la Tass.
Guterres: pace rispetti integrità territoriale
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto una pace “giusta” in Ucraina, che rispetti “l’integrità territoriale” del Paese, alla vigilia del voto delle Nazioni Unite su un testo statunitense che non menziona tale aspetto. “Riaffermiamo l’urgente necessità di una pace giusta, duratura e globale, una pace che rispetti pienamente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale”, ha affermato Guterres in una dichiarazione in vista del terzo anniversario, domani, dell’invasione russa.
Wsj: piano di peacekeeping Francia-Gb con uno scudo Usa
Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando a un piano per il dispiegamento di 30.000 soldati europei di peacekeeping in Ucraina nel caso in cui Mosca e Kiev raggiungano un cessate il fuoco. La proposta europea si basa però sul convincere Donald Trump ad accettare un ruolo limitato per gli Stati Uniti a protezione delle truppe europee in Ucraina in caso di pericolo e convincere la Russia a non violare ogni eventuale cessate il fuoco. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti dovrebbero avere un ruolo di ‘backstop’. Il premier britannico Keir Starmer dovrebbe illustrare l’iniziativa giovedì alla Casa Bianca, ma è improbabile che chieda per il momento l’assistenza americana.
Von der Leyen: fatto il punto con Macron e Starmer
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha riferito su X di aver fatto il punto con il presidente francese, Emmanuel Macron, e il premier britannico, Keir Starmer, alla vigilia dei loro viaggi a Washington, dove incontreranno il presidente Usa, Donald Trump, rispettivamente lunedì e martedì. “Abbiamo avuto buoni scambi telefonici questo fine settimana con Emmanuel Macron e Keir Starmer”, scrive Von der Leyen, “abbiamo discusso del nostro incrollabile supporto all’Ucraina, dal punto di vista finanziario e militare. Abbiamo condiviso aggiornamenti sui nostri contatti con i partner statunitensi e discusso i piani per la difesa e la sicurezza del nostro continente”.
A Milano marcia per l’Ucraina a tre anni dal conflitto
Sono diverse centinaia le persone che si sono ritrovate in piazza Castello a Milano per ricordare i tre anni dallo scoppio della guerra in Ucraina in seguito all’invasione della Russia. Il corteo, che arriverà in piazza San Babila, è promosso dall’associazione milanese degli ucraini in Italia “UaMi”. Tante le bandiere blu e gialle che sventolano in piazza oltre a striscioni contro la Russia e a un cartonato di Putin vestito da carcerato con la scritta “assassino”. I manifestanti, molti cittadini ucraini, hanno srotolato due striscioni con le facce dei soldati che hanno perso la vita in guerra in questi tre anni. Tra gli slogan scanditi, ‘Russia Stato terrorista’, ‘Putin assassino’ e ‘Pace giusta non è la pace della Russia’. “Ci aspettiamo che le persone ci sostengono e che si ricordino che siamo stati invasi, che ci aiutino ad ottenere garanzie per il futuro – ha spiegato Ruslana Tkach di UaMi -. Siamo qui per chiedere sostegno alla nostra sicurezza. Ci aspettiamo un continuo appoggio dell’Ucraina da parte dell’Italia e dell’Europa, non bisogna avere paura e arrendersi di fronte a quello che la Russia cerca di raccontarci”. “Il mondo dovrebbe essere come l’Ucraina cioè forte e resistente e amante della democrazia – ha aggiunto -. Come si può decidere la pace per un Paese, per delle vite umane senza un confronto con noi. Abbiamo una voce che deve essere sentita”.
Kiev: ‘Lavoriamo ad alternative a Starlink, esistono’
L’Ucraina sta lavorando a una “alternativa” ai sistemi di telecomunicazioni Starlink, fondamentali per il suo esercito, in un contesto di forti tensioni con il presidente americano e il suo alleato miliardario Elon Musk, proprietario del gruppo che li produce. Lo afferma il ministro della Difesa ucraino. “Stiamo già lavorando su questo. Le alternative esistono”, ha detto il ministro Rustem Umerov in una conferenza stampa a Kiev. “Una soluzione esiste già”, ha aggiunto, promettendo di rivelarne presto i dettagli.
Kallas: ‘Tre anni di eroismo ucraino, l’Ue è con Kiev’
“Tre anni dall’inizio della guerra su larga scala da parte della Russia. Tre anni di eroismo ucraino. È stato un onore per me ricevere la bandiera della 36/a Brigata della Marina Separata, testimone del coraggio degli ucraini sul campo di battaglia. L’Unione europea sarà al fianco dell’Ucraina e del suo popolo, sempre”. Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas che, a Bruxelles, ha ricevuto l’omaggio del governo ucraino.
Von der Leyen: ‘Il sostegno all’Ucraina è incrollabile’
“Questo fine settimana ho avuto buoni scambi telefonici conEmmanuel Macron e Keir Starmer. Abbiamo discusso del nostro incrollabile sostegno all’Ucraina, dal punto di vista finanziario e militare. Abbiamo condiviso gli aggiornamenti sui nostri contatti con i partner statunitensi e discusso i piani per la difesa e la sicurezza del nostro continente”. Lo scrive, su X, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Ucraina: Kiev: ‘335 mld euro di risorse critiche in territori occupati da Mosca’
Le autorità ucraine hanno reso noto che circa 350 miliardi di dollari di risorse critiche del Paese si trovano attualmente in aree conquistate dalla Russia, mentre gli Stati Uniti spingono per un accordo che garantisca un accesso preferenziale alle risorse di Kiev. “Abbiamo informazioni che, purtroppo, ci sono circa 350 miliardi di dollari (335 miliardi di euro) di questi materiali critici utili nel territorio temporaneamente occupato”, ha detto la vicepremier Yulia Svyrydenko in conferenza stampa da Kiev.
Ucraina, Fratoianni: nuove armi? Dibattito fuori da storia
“Mi pare un dibattito fuori dalla storia, non so se ci saranno altri dibattiti sull’invio delle armi. Ho l’impressione che il dibattito sia sulla spartizione delle ‘terre rare’, forse non se ne sono accorti”. Parlando con i giornalisti a Napoli, a margine della prima Conferenza nazionale delle elette e degli eletti di Avs nei Consigli comunali, il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, commenta così la possibilità che il Pd al Parlamento europeo voti a favore di un nuovo pacchetto di armamenti da inviare a Kiev. “Quello che diciamo – aggiunge il deputato di Avs – in Europa e in Italia, è che noi siamo radicalmente contrari ad aumentare la spesa militare nazionale. Siamo contrari a deroghe al Patto di stabilità per aumentare una spesa militare che è già alle stelle e, più aumenta la spesa militare, più aumentano le guerre. Se si vuole derogare al Patto, aumentiamo la spesa sociale, la spesa in protezione dei più fragili, per la transizione ecologica, le politiche industriali, perché è su questa crisi che le destre neonaziste e neofasciste stanno guadagnando consenso nella società europea”.
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