La Spd di Olaf Scholz crolla al 16,5%. Confermata la crescita della Sinistra, Bsw e Liberali rischiano di rimanere fuori dal parlamento
Stando alle prime proiezioni pubblicate dalla tv tedesca Ard, sono i cristiano-democratici della Cdu-Csu a imporsi come primo partito alle elezioni federali in Germania indette dopo la caduta del governo di Olaf Scholz. Il partito di Friedrich Merz è accreditato al 29% delle preferenze secondo le previsioni. Cresce, come da aspettative, l’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD), che si piazza al secondo posto con il 19,6% e ottiene il suo miglior risultato di sempre a un’elezione federale. Seguono, rispettivamente in terza e quarta posizione, la Spd di Scholz al 16% e i Verdi al 13,3%. Exploit della sinistra radicale di Die Linke che ottiene, sempre secondo le prime proiezioni, l’8,6% dei voti. Rischiano di rimanere sotto il 5% – ossia sotto la soglia di sbarramento – il Bsw di Sahra Wagenknecht (4,7%) e l’Fdp di Lindner (4,9%).
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I dati sull’affluenza
Alle elezioni federali del 2021, quelle che portarono alla nascita del governo Scholz, si recò alle urne il 76,4% degli aventi diritto, vale a dire più di tre elettori su quattro. Questa volta l’affluenza oscilla tra l’83 e l’84%. Secondo i media tedeschi, si tratta del dato più alto mai registrato dopo la riunificazione della Germania.
Esultano AfD, Cdu e Sinistra. La Spd ammette: «Sconfitta storica»
Alla diffusione dei primi exit poll, esultano i leader della Cdu e di AfD. «Un risultato storico, abbiamo raddoppiato i nostri voti», dice Alice Weidel, candidata alla cancelleria per il partito di estrema destra. Al quartier generale della Cdu, scrive il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, Friedrich Merz viene accolto da grida e applausi dei suoi sostenitori. «Abbiamo vinto le elezioni!», dice il probabile successore di Scholz. «Voglio dire – aggiunge il leader della Cdu – una cosa ai nostri competitori. Abbiamo affrontato una dura campagna elettorale, sulla politica economica come sull’immigrazione. Ma ora dobbiamo parlarci fra di noi, per formare un governo in grado di agire. Il mondo fuori non aspetta noi e non potrà aspettare che si svolgano lunghe trattative, dobbiamo procedere veloci». Al quartier generale della Linke la candidata cancelliera Heidi Reichinnek è visibilmente emozionata: «La sinistra è ancora viva!», grida dal palco. C’è decisamente meno entusiasmo in casa Spd, con Olaf Scholz che ammette il risultato deludente: «Quella di stasera è un’amara sconfitta e questo va detto in modo chiaro. Ma sulla base di questo risultato dobbiamo andare avanti insieme», ha detto il cancelliere uscente prima di congratularsi con Merz per la vittoria.
Chi sale e chi scende rispetto alle ultime elezioni
I dati delle prime proiezioni suggeriscono una composizione del Bundestag – il parlamento tedesco – molto diversa rispetto a quella attuale. Ad aumentare i propri consensi sono soprattutto le due principali forze di opposizione al governo Scholz: la Cdu-Csu viene accreditata al 29%, cinque punti percentuali in più rispetto alle elezioni del 2021, mentre la AfD riesce quasi a raddoppiare i propri voti, passando dal 10,4% al 19,5%. I due partiti che escono più sconfitti da queste elezioni sono i Socialdemocratici di Scholz, che perdono 9,7% punti percentuali in quattro anni (dal 25,7% al 16%, secondo le prime proiezioni), e i Liberali di Lindner (dall’11,4% del 2021 al 4,9% ) che rischiano di rimanere fuori dal parlamento. Più contenuto il calo di consensi per i Verdi, che passano dal 14,7% delle ultime elezioni al 13,5 di questa tornata elettorale. In miglioramento la sinistra della Linke, che passa dal 4,9% all’8,5% in quattro anni.
Quali sono i principali partiti
Sono sette i principali partiti in corsa per le elezioni federali tedesche:
- La Cdu-Csu, un partito conservatore di centrodestra, che ha scelto Friedrich Merz come candidato per la cancelleria
- AfD (Alternative für Deutschland), partito di estrema destra che candida per la cancelleria la sua leader Alice Weidel
- La Spd, principale partito di centrosinistra guidato dal premier uscente Olaf Scholz
- I Verdi, che hanno candidato alla cancelleria Robert Habeck, attuale ministro dell’Economia e del Clima
- I liberali del Fdp, che si presentano alle elezioni con il ministro delle Finanze uscente Christian Lindner
- Bsw, partito di ispirazione rossobruna guidato dall’ex leader della sinistra radicale Sahra Wagenknecht
- Die Linke, partito di sinistra guidato dalla stella nascente della politica tedesca Heidi Reichinnek
Foto copertina: EPA/Martin Divisek | Il palazzo del Reichstag, sede del parlamento tedesco, a Berlino
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