Deloitte ha rivelato quali sono le 10 migliori società di calcio al mondo per fatturato nel 2025. La società britannica di consulenza e servizi professionali alle imprese ha pubblicato il suo Deloitte Football Money League 2025, l’analisi annuale dedicata ai valori economici del football mondiale. La 28esima edizione del rapporto fa riferimento alla stagione 2023-24, nell’arco della quale i primi venti club entrati in graduatoria hanno realizzato ricavi per un totale di 11,2 miliardi di euro. Il calcio italiano conferma il suo stato di crisi: nessun club della Serie A è nella Top 10. Tutte le squadre italiane sono ormai di passaggio per i futuri campioni: il nostro campionato occupa un ruolo secondario sul palcoscenico internazionale.
Le 10 migliori società di calcio al mondo per fatturato nel 2025
Il Real Madrid di Florentino Pérez è il primo club nella storia a superare il miliardo di euro di entrate in una sola stagione: il suo fatturato è di 1,045 miliardi. Sul podio finiscono il Manchester City in seconda posizione con 837,8 milioni e il Paris Saint-Germain in terza con 805,9 milioni. La fetta più importante dei ricavi totali, pari al 44% e con il +10% rispetto all’anno precedente, arriva dalla parte commerciale: le sponsorizzazioni, gli eventi live non calcistici, le vendite al dettaglio. I flussi di entrate a maggiore crescita per i club sono invece i ricavi da stadio, cresciuti dell’11% su base annua. A favorire gli introiti del cosiddetto matchday sono i prezzi dei biglietti, l’aumento della capacità degli stadi e le offerte premium per le partite. Stazionari i diritti televisivi, almeno per i cinque grandi campionati di Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna.
Nelle prime dieci posizioni, come detto, non ci sono società italiane: la classifica è composta da sei inglesi, due spagnole, una francese e una tedesca. Ecco la Top 10 del Deloitte Football Money League 2025:
- Real Madrid: 1,045 miliardi di euro;
- Manchester City: 837,8 milioni;
- Paris Saint-Germain: 805,9 milioni;
- Manchester United: 770,6 milioni;
- Bayern Monaco: 765,4 milioni;
- Barcellona: 760,3 milioni;
- Arsenal: 716,5 milioni;
- Liverpool: 714,7 milioni;
- Tottenham: 615 milioni;
- Chelsea: 545,5 milioni.
Dove sono le italiane in classifica
Per trovare una società italiana bisogna scendere nella fascia 13-16, dove ci sono le Big Three del calcio nostrano: il Milan al 13esimo posto con 397,6 milioni di euro, l’Inter al 14esimo con 391 milioni e la Juventus al 16esimo (il peggior risultato da quando Deloitte stila la classifica dei fatturati) con 355,7 milioni. Non ci sono altre italiane nelle prime venti. Milan e Inter migliorano i loro risultati rispetto all’anno scorso con un incoraggiante +3%; la Juve peggiora con un sonoro -18%, complice la mancata partecipazione alle coppe europee nella passata stagione. Ci sono altre due italiane nel ranking, ma nelle posizioni 21-30: il Napoli al 22esimo posto con un fatturato di 253,6 milioni di euro e la Roma al 23esimo con 249 milioni.
Il report di Deloitte conferma che le prestazioni sportive e i risultati sul campo svolgono un ruolo fondamentale nello slancio finanziario di molte società. Nonostante in questa stagione l’Italia abbia raggiunto le cinque squadre in Champions League grazie ai posizionamenti nel ranking Uefa, ci sono club più defilati come l’Arsenal al settimo posto (716,5 milioni di euro di fatturato), il Borussia Dortmund all’11esimo (513,7 milioni), il Newcastle al 15esimo (371,8 milioni) e l’Aston Villa al 18esimo (310,2 milioni) che hanno incrementato i ricavi grazie al miglioramento delle performance nei campionati nazionali e alle qualificazioni alle competizioni europee, capaci di generare maggiori introiti televisivi. È il caso del Borussia (finalista in Champions nel 2024) e dell’Aston Villa, qualificato in Conference League nel 2023 (un ritorno storico nelle coppe europee per la gloriosa squadra di Birmingham dopo tredici anni d’assenza) e in Champions nel 2024 grazie al quarto posto in Premier.
I numeri del calcio femminile
Insieme al Football Money League maschile, Deloitte ha diffuso anche la sua ricerca sullo stato di salute finanziario del calcio femminile. Nella stagione 2023-24, i ricavi generati dai 15 women’s football clubs analizzati nel report hanno superato per la prima volta i 100 milioni, per una cifra complessiva di 116,6 milioni di euro. La crescita è del +35% rispetto all’anno precedente. Rimane ancora un enorme divario di genere che soltanto l’Inghilterra con la Women’s Super League e la Women’s Championship sta cercando di colmare, favorendo gli investimenti nel settore, aumentando le presenze sugli spalti (molti club inglesi ospitano le partite delle squadre femminili nei loro stadi principali) e favorendo l’interesse da parte dei partner commerciali e con accordi di trasmissione.
La classifica è dominata dalle società inglesi e spagnole con Barcellona Femení e Arsenal Women insieme al primo posto con 17,9 milioni di euro di fatturato. Chelsea Women (13,4 milioni), Manchester United Women (10,7 milioni), Real Madrid Femenino (10,5 milioni), Manchester City Women (7,9 milioni), Aston Villa Women (6,3 milioni), Eintracht Francoforte Frauen (6 milioni), Liverpool Women (5,7 milioni) e Paris Saint-Germain Féminine (4,6 milioni) completano la Top 10. Dei club analizzati, otto provengono dalla WSL, la Women’s Super League inglese. La maggior parte sono affiliati alle squadre maschili e sfruttano la sponsorizzazione del campionato di Barclays (per una cifra vicina ai 15 milioni di sterline all’anno: più del doppio rispetto al contratto precedente) e l’accordo di trasmissione con Sky Sports e Bbc. Nessuna società italiana di calcio femminile è presente tra le prime 15 al mondo.
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