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Wall Street chiude negativa. Il Dow Jones perde l’1,69% a 43.428,02 punti, il Nasdaq cede il 2,20% a 19.524,01 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,70% a 6.013,23 punti. L’euro è scambiato a 1,0463 dollari dopo la chiusura delle Borse Usa. La moneta unica perde lo 0,38% verso il biglietto verde.
Ore 17.30 le Borse Usa proseguono in ribasso
Wall Street prosegue la seduta in ribasso, dopo i dati Pmi che evidenziano un andamento del settore manifatturiero in linea con le stime e un calo per i servizi. Alle 16:30 il Dow Jones cede lo 0,8%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq perdono lo 0,6%.
L’indice Pmi manifatturiero è salito a 51,6 a febbraio, da 51,2 a gennaio, al di sopra delle aspettative di mercato di 51,5, secondo le stime preliminari, mentre quello dei servizi è sceso a 49,7 a febbraio da 52,9 del mese precedente, nettamente al di sotto delle aspettative che avrebbero previsto un aumento a 53. È la prima contrazione dell’attività del settore dei servizi in oltre due anni.
Anche l’indice Michigan, riferito alla fiducia dei consumatori, è calato a febbraio oltre il previsto attestandosi a 64,7 punti contro i precedenti 71,1, e contro le attese di 67,8. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti invece a gennaio sono calate del 4,9% a un tasso annuo di 4,08 milioni di unità. Gli analisti scommettevano su un calo del 2,6% a 4,13 milioni di unità.
Ore 15.30. Borse Usa aprono contrastate
Wall Street apre la seduta poco mossa, dopo che i principali indici hanno registrato un calo giovedì a causa delle deludenti previsioni sugli utili del colosso Walmart. Alle 15.30 il Dow Jones cede lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,1% mentre il Nasdaq sale dello 0,2%. Venerdì 21 febbraio i mercati attendono la pubblicazione in giornata delle letture dei Pmi manifatturiero e dei servizi di febbraio, oltre che il dato sulle vendite di case esistenti e l’indice della fiducia consumatori dell’Università del Michigan.
Nel frattempo, dopo aver firmato decine di ordini esecutivi che stanno rivoluzionando l’apparato istituzionale degli Usa, il presidente Donald Trump si starebbe preparando a emettere un ordine esecutivo per prendere controllo del servizio postale statunitense, secondo la stampa americana.
Ecco cinque titoli da monitorare venerdì 21 febbraio 2025.
1. Il Dipartimento di Giustizia indaga su UnitedHealth
Alle ore 15:30 il titolo perde il 9,4%. Il crollo è avvenuto dopo che il Wall Street Journal ha riferito venerdì 21 febbraio che i protocolli di fatturazione Medicare della compagnia assicurativa sono sotto inchiesta da parte del Dipartimento di Giustizia. In particolare, l’indagine riguarda i metodi utilizzati da UnitedHealth per registrare le diagnosi che possono portare a pagamenti extra sui piani Medicare Advantage, inclusi quelli dei gruppi medici di proprietà del colosso assicurativo.
2. Rivian batte le attese sui ricavi, ma rivede al ribasso le consegne
Alle ore 15:30 le azioni cedono il 5,8%. Rivian Automotive chiude il 2024 con ricavi in crescita nel quarto trimestre del 31% e una perdita più contenuta rispetto al rosso realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, il produttore statunitense di auto elettriche ha registrato un fatturato di 1,73 miliardi di dollari nel trimestre, mentre la perdita per azione è stata pari a 0,46 dollari, sotto le attese di 0,65. Guardando al futuro, la società avverte che le stime per il 2025 potrebbero essere influenzate da «fattori esterni», come «cambiamenti nelle politiche e nei regolamenti governativi, nonché un contesto di domanda complesso». Per il 2025, l’azienda prevede infatti di consegnare tra i 46 mila e i 51 mila veicoli, contro le 51.579 unità consegnate nel 2024.
3. I risultati di Block del quarto trimestre deludono i mercati
Alle ore 15:30 il titolo perde il 10,4%. L’azienda statunitense attiva nei servizi finanziari e nei pagamenti mobili ha registrato utili rettificati nel quarto trimestre pari a 0,71 dollari per azione, in aumento rispetto ai 0,47 dollari dell’anno precedente, ma al di sotto delle aspettative degli analisti che prevedevano 0,88 dollari. Anche i ricavi sono cresciuti nei tre mesi conclusi a dicembre, raggiungendo 6,03 miliardi, rispetto ai 5,77 miliardi dell’anno precedente, ma risultando inferiori al consenso di 6,29 miliardi.
4. Celsius vola in borsa grazie all’acquisizione di Alani Nutrition
Alle ore 15:30 le azioni guadagnano il 23,1%. La società statunitense di bevande energetiche ha dichiarato di aver stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione del produttore rivale Alani Nutrition per 1,8 miliardi di dollari in un’operazione in contanti e azioni, ovvero un prezzo di acquisto netto di 1,65 miliardi di dollari dopo aver rettificato 150 milioni di dollari di attività fiscali.
5. Gli utili di Dropbox superano le stime, ricavi in linea con le previsioni
Alle ore 15:30 il titolo cede l’11%. L’azienda di cloud storage ha riportato utili del quarto trimestre superiori alle aspettative degli analisti, mentre i ricavi sono risultati leggermente sopra le stime. Nel dettaglio, nel quarto rimestre i ricavi sono saliti a 643,6 milioni di dollari, rispetto ai 635 milioni di dollari dell’anno precedente (e leggermente superiori ai 639,05 milioni previsti dagli analisti). Dropbox ha inoltre riportato un utile per azione di 0,73 dollari nel quarto trimestre, superando il consenso di 0,11 dollari. (riproduzione riservata)
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