Dagli affari sul fotovoltaico, ai contributi europei per l’agricoltura: condanne per 6 milioni di euro

di Marco Benedettelli (foto di Giusy Marinelli)

Sei milioni di risarcimento per danno erariale, a seguito di 140 sentenze di cui 36 in materia di responsabilità amministrativa e 25 sentenze di condanna.
Questi e altri i dati elencati in una lunga relazione dal presidente della sezione giurisdizionale delle Marche della Corte dei Conti, Valter Camillo Del Rosario, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Giustizia contabile, che si è tenuto ieri ad Ancona, alla Loggia dei Mercanti, alla presenza delle più alte cariche amministrative e della giurisdizione regionale. Hanno presentato le proprie relazioni e interventi, nel corso della seduta, anche il procuratore regionale, Alessandra Pomponio, il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Ancona, Gianni Marasca e il presidente della sezione controllo, Vincenzo Palomba. Sono intervenuti il rappresentante del Consiglio di Presidenza, Vito Mormando, e il rappresentante dell’Associazione Magistrati, Cosmo Sciancalepore.

Il presidente Valter Camillo Del Rosario

Come rilevato dal presidente Del Rosario, nel corso dell’anno appena trascorso, sono aumentati gli atti di citazione per danno erariale e il numero generale delle sentenze emesse. Con una significativa crescita  rispetto all’anno precedente, sia per numero che per entità delle domande.
Nel corso del 2024 sono pervenuti 208 giudizi di responsabilità e di conto, con 71 che erano già pendenti dall’anno precedente, mentre i tempi dei procedimenti hanno registrato una durata tra i sei mesi e un anno per il 70% delle cause, entro i sei mesi nel  22% dei casi mentre ha superato un anno di durata il giudizio dell’8% dei casi.

Il magistrato Alessandra Pomponio

Tra le attività più rilevanti, condotte dalla Procura regionale guidata dal magistrato Alessandra Pomponio, spicca il maxi procedimento a carico del Gestore dei Servizi Energetici, “a causa di reiterate condotte illecite consistite nell’aver compiuto abusi edilizi e nell’aver utilizzato atti e documenti ideologicamente e materialmente falsi”.  La società è stata condannato al pagamento di  4.100.768,74 euro,  pari all’importo percepito con le tariffe  indebitamente lucrate sull’istallazione di pannelli fotovoltaici.

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Un momento della mattinata

Nell’anno trascorso la Procura contabile ha anche avviato numerose azioni di risarcimento in materia di contributi europei nel settore dell’agricoltura. Come quella che coinvolge una società e i suoi amministratori, condannati in primo grado al risarcimento del danno erariale di euro 343.601,04 per un danno recato all’Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.

L’anno giudiziario della Corte dei Conti alla Loggia dei Mercanti

C’è poi il caso di un dirigente dell’Azienda sanitaria unica regionale delle Marche, riconosciuto responsabile per un danno erariale di circa 110mila euro, rispetto ai rimborsi chilometrici corrisposti irregolarmente a un dipendente per le trasferte. Ancora, fra i casi emblematici c’è quello della condanna per danno erariale di 8.329,24, per l’infermiere che durante il periodi di vaccinazione anti Covid, dietro ricevimento di denaro, aveva simulato l’inoculazione di vaccino in cambio di compenso di denaro, “così da recare danno al proprio ente di appartenenza”.  Un dirigente di un ufficio pubblico si è visto chiamato a risarcire con 67 mila euro il Ministero, a seguito di un caso di mobbing  verso un dipendente che, vinta la causa, ha ottenuto risarcimento per i comportamenti vessatori del suo principale.

Un momento della giornata

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Nel corso della cerimonia, i magistrati hanno più volte richiamato sulla necessità di controllare tutti i passaggi che concernono le erogazioni di finanziamenti nazionali ed europei da enti pubblici a soggetti privati, “bonus” o fondi del Pnrr, su cui la Corte dei Conti sta svolgendo un attento monitoraggio, così come rispetto al settore della Sanità.
Perplessità e critiche sono state espressi sul progetto di riforma della giustizia contabile ora al vaglio delle commissioni parlamentari. «L’istituto deve garantire le sue articolazioni territoriali, senza accorpamenti eccessivi che fanno capo a Roma», ha commentato il presidente della sezione giurisdizionale delle Marche, Valter Camillo Del Rosario, critico anche rispetto alla proroga del cosiddetto scudo erariale.

Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, Gianni Marasca

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Il magistrato Alessandra Pomponio

Vincenzo Palomba