Aziende chimiche, più sostenibilità e sicurezza

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Ecco bilancio e investimenti del progetto nato nelle provincie di Livorno e Massa Carrara ed esteso a tutta la Toscana

PROVINCIA DI LIVORNO — Si traducono in investimenti per oltre 156 milioni di euro gli impegni presi per lo sviluppo sostenibile nel 2023 dalle imprese aderenti al bilancio di sostenibilità del Comparto Chimico Toscano della Confindustria Toscana. E sono cresciuti del +2,2% rispetto al 2022. Al bilancio di sostenibilità del Comparto Chimico Toscano aderiscono le 27 maggiori imprese del settore presenti sul territorio regionale, che volontariamente ogni anno si sottopongono ad un lavoro di rendicontazione di sostenibilità e redigono collettivamente il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano, ricordiamo, è un progetto nato nelle provincie di Livorno e Massa Carrara; negli anni ha raccolto l’adesione anche delle imprese degli altri territori toscani. Quello chimico è un settore che gioca un ruolo fondamentale nella catena del valore di molti altri settori industriali nazionali nonché regionali. La redazione del Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano prevede l’attuazione di un processo di rendicontazione che coinvolge tutte le 27 aziende aderenti; l’attività è realizzata da un gruppo di lavoro costituito delle aziende partecipanti e da Confindustria Toscana con la collaborazione di Confindustria Toscana Centro e Costa.

Parte dei 156 milioni di euro investiti nel 2023 ha riguardato il miglioramento degli aspetti della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o per tecnologie green, in particolare per ridurre sprechi di materie prime, implementare processi di circolarità delle risorse (materie prime, risorsa idrica, etc…) e autoproduzione di energia. Dal Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano emerge però, anche come, più di altre, le imprese aderenti si dimostrino costantemente impegnate verso il territorio, su cui mantengono gran parte della ricchezza economica generata.

Il valore economico generato nel 2023 dalle imprese del Comparto Chimico Toscano calcolato nel Bilanci di Sostenibilità 2023 è stato pari a circa 3,6 miliardi di euro (-28% rispetto al 2022), con oltre il 91% destinato ai fornitori per l’acquisto di materiali, beni e servizi. Un calo dovuto al raffreddamento dell’economia nel 2023 a seguito di un 2022 segnato da un forte trend inflazionistico generale e che ha riguardato il 50% delle aziende.

L’impatto occupazionale sul territorio toscano al 31 dicembre 2023, delle 27 imprese aderenti al bilancio di sostenibilità del Comparto è di 3.223 persone, di cui il 93,2% dei lavoratori risulta assunto attraverso un contratto a tempo indeterminato e il 97,3% ha un contratto full-time. Cui poi andrebbe anche aggiunto l’indotto occupazionale sul territorio.

Al bilancio di sostenibilità del Comparto Chimico Toscano aderiscono ad oggi le seguenti imprese: Altair Chemical; Costiero Gas Livorno; Depositi Costieri del Tirreno; ENI (Industrial Transformation – Raffineria di Livorno); Essentials Chemicals Italy; Graziani; Gruppo Biokimica (Biokimica, Bio-Finleather , Bio Company); ICAP-SIRA Chemicals and Polymers; Iglom Italia; INEOS Manufacturing Italia; Inovyn Produzione Italia; IP Valdarno International; Laviosa Chimica Mineraria; Magis; Moel; Neri Depositi Costieri; Nuova Solmine; Prysmian Cavi e Sistemi Italia; SOL Gas Primari; Solvay Chimica Italia (sede Massa); Solvay Chimica Italia (sede Rosignano); Termisol Termica; Toscopetrol; Unigum; Venator Italy.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link