In cassa integrazione per colpa del ransomware: sempre più casi in Italia

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Negli ultimi anni, il settore manifatturiero italiano è stato bersaglio di numerosi attacchi ransomware, con gravi ripercussioni sulla produttività delle aziende e sul benessere dei lavoratori.

Questi attacchi informatici, che criptano i dati aziendali rendendoli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto, hanno costretto diverse imprese a interrompere temporaneamente le attività produttive e a ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti.

Ransomware nel settore manifatturiero: casi recenti

Un esempio significativo è rappresentato dal gruppo aziendale Alf DaFrè, del Veneto, colpito nella notte tra il 10 e l’11 febbraio da un attacco informatico che sta ancora paralizzando la produzione.

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Il caso Alf Dafrè

In accordo con i sindacati, l’azienda ha richiesto all’INPS l’attivazione della cassa integrazione per oltre 300 dipendenti, motivandola con un blocco produttivo causato da un evento improvviso e imprevisto.

La maggior parte dei dipendenti è rimasta inattiva per giorni, con un lento ritorno alla normalità solo negli ultimi tempi.

Classifica real-time per l’anno 2025 dei settori lavorativi impattati dal ransomware. Fonte Ransomfeed.it

Marposs

Un altro caso recente riguarda la Marposs, azienda specializzata in soluzioni per il controllo di qualità e processo in ambiente manifatturiero, con sede a Bentivoglio, Bologna.

Nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 gennaio scorsi, i server dell’azienda sono stati colpiti da un attacco ransomware che ha cifrato i dati, rendendoli inaccessibili.

Nonostante l’immediato intervento di esperti di cyber sicurezza, l’operatività di alcuni reparti è stata compromessa, costringendo l’azienda ad attivare la cassa integrazione per i dipendenti dei reparti produttivi maggiormente colpiti, come la logistica e gli uffici amministrativi.

Eltek

La Eltek di Casale (Alessandria) a gennaio ha chiuso per sette giorni con cassa integrazione per i suoi 320 dipendenti, per il timore di furto dati sensibili tramite ransomware. Si occupa di ricerca, progettazione e sviluppo di componenti meccatronici.

Snatt

Snatt, un’azienda leader nella logistica per il settore dell’abbigliamento, è stata colpita da un attacco ransomware nel novembre 2024 che ha bloccato i suoi sistemi informatici per tre giorni. Per consentire il ripristino delle attività e l’installazione di nuove protezioni informatiche, circa 500 lavoratori sono stati posti in cassa integrazione per una settimana. L’azienda ha collaborato con una task force di esperti per risolvere il problema e garantire la sicurezza futura dei sistemi. L’attacco è ora oggetto di indagini giudiziarie

Impatto del ransomware su produttività e occupazione

Questi attacchi hanno un impatto devastante sulla produttività aziendale. La necessità di sospendere le attività per ripristinare i sistemi informatici compromessi provoca ritardi nelle consegne, perdita di clienti e danni reputazionali.

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Inoltre, l’interruzione delle operazioni costringe le aziende a mettere in cassa integrazione i dipendenti, con conseguente riduzione del reddito per le famiglie e aumento dell’incertezza lavorativa.

Secondo il Rapporto Clusit 2024, nel primo semestre dell’anno si è registrato un aumento del 23% degli attacchi informatici a livello globale rispetto al semestre precedente, con il settore manifatturiero tra i più colpiti in Italia.

Questa tendenza evidenzia la crescente esposizione delle aziende manifatturiere italiane a minacce cyber, spesso a causa di sistemi di sicurezza informatica inadeguati o obsoleti.

Misure di prevenzione e protezione

Per contrastare efficacemente il fenomeno del ransomware, le aziende devono adottare una serie di misure preventive.

Innanzitutto, è fondamentale implementare sistemi di sicurezza informatica aggiornati e robusti, in grado di rilevare e bloccare tempestivamente le minacce.

La formazione del personale è altrettanto cruciale: dipendenti consapevoli dei rischi e delle tecniche di phishing possono rappresentare la prima linea di difesa contro gli attacchi.

Infine, è consigliabile predisporre piani di backup regolari e strategie di ripristino dei dati, per garantire la continuità operativa anche in caso di compromissione dei sistemi.

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Gli attacchi ransomware rappresentano una minaccia concreta e crescente per il settore manifatturiero italiano.

La protezione delle infrastrutture digitali e la formazione continua del personale sono elementi chiave per salvaguardare la produttività aziendale e il benessere dei lavoratori.

Solo attraverso un approccio proattivo e integrato è possibile mitigare i rischi associati a queste forme di criminalità informatica.



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