Gruppo metalmeccanici di Confindustria Veneto Est: Miotto nuova presidente

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L’assemblea straordinaria del Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Veneto Est, tenutasi alla Metalco di Resana, ha eletto Alessia Miotto come nuova presidente. Già vicepresidente del Gruppo Metalmeccanico, Miotto succede ad Antonella Candiotto, divenuta consigliera delegata alle Politiche Industriali ed Energetiche nella squadra della presidente Paola Carron. Guiderà le imprese metalmeccaniche fino al 2027.

L’assemblea ha poi confermato i vicepresidenti Alessandro Finco (Incold S.p.A. di Rovigo), Domenico Vettorello (Vettorello S.r.l. di Casale sul Sile), Mirco Viotto (Elettromeccanica Viotto S.r.l. di San Donà di Piave) e Stefania Zattarin (2 Zeta S.r.l. di Rovolon). Il metalmeccanico rappresenta il maggiore comparto merceologico di Confindustria Veneto Est per numero di imprese associate, ben 1.347 nei quattro territori, e di collaboratori 85.314. All’assemblea straordinaria ha portato il suo saluto la presidente di Confindustria Veneto Est Paola Carron, sono intervenuti il presidente e il Direttore Generale di Federmeccanica, Federico Visentin e Stefano Franchi, che hanno fatto il punto sulla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del settore. I primi nove mesi del 2024 hanno visto un calo della produzione metalmeccanica del -3,7% a livello nazionale e del -4% nella meccanica del Veneto orientale, a fronte di un dato sulla produzione industriale nel complesso pari al -2,5% in Italia e al -1,7% nel Veneto orientale.

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La nuova presidente

Nata a San Donà di Piave, 36 anni da compiere, Alessia Miotto è laureata in Ingegneria Civile all’Università di Padova. Componente del consiglio generale di Federmeccanica, è amministratore delegato e Managing Director di Imesa S.p.A. di Cessalto, leader nella produzione di impianti e macchinari di lavanderia industriale con forte proiezione internazionale. In azienda segue anche il programma di sviluppo Esg. È Presidente di Asac S.r.l. di Cessalto dedicata allo sviluppo di tecnologie digitali (hardware, software e IoT per diversi settori, dall’industria alla ristorazione fino ai modelli di tracciabilità dei prodotti). Asac collabora con il network di data science artificial intelligence dell’Università di Trieste, con lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale per individuare malfunzionamenti o per stabilire la qualità di un prodotto.

Il commento

«Stiamo vivendo una fase molto complicata che non accenna a chiudersi. I dati parlano chiaro, siamo ancora in un tunnel da cui facciamo fatica ad uscire. Lo diciamo in tutte le sedi e in tutte le lingue. Bisogna sostenere l’industria e la meccanica in particolare che rappresenta da sola circa l’8% del PIL nazionale e il 50% dell’export italiano. Se le nostre imprese non crescono, il Paese non cresce. Il nostro obiettivo è sempre stato, e sempre sarà, non lasciare indietro nessuno. Il nostro atteggiamento è stato, e sempre sarà propositivo e costruttivo – ha affermato il Presidente di Federmeccanica Visentin -. Abbiamo dimostrato nei fatti la nostra volontà di rinnovare il CCNL, con una Proposta seria e di valore che dà risposte importanti ai bisogni delle persone, realizzando anche una convergenza tra sostenibilità e competitività, che va sempre ricercata ad ogni livello. Continuiamo ad essere disponibili al dialogo per trovare insieme soluzioni coerenti che siano compatibili con le condizioni di tutte le imprese e che incidano positivamente sulla produttività di ogni azienda. Oggi come non mai serve senso di responsabilità e occorre puntare sulla solidarietà per aiutare chi ha più bisogno di tutela. Noi non ci tireremo mai indietro ma andremo sempre avanti, con determinazione».

Giovani e donne

«Molti comparti del metalmeccanico stanno attraversando una congiuntura rallentata, e in taluni casi difficile come per le filiere legate all’automotive che impattano anche nel nostro territorio – hanno aggiunto Antonella Candiotto ed Alessia Miotto -. Anche per il 2025 si prevede un periodo complesso che richiede prudenza, condivisione di obiettivi e promozione degli investimenti. Il rinnovo del contratto è l’opportunità per offrire una prospettiva alle aziende e ai loro collaboratori così da affrontare le sfide future. Le nostre imprese vogliono guardare avanti e valorizzare sempre più il capitale umano. Sono in corso due iniziative di particolare rilievo promosse dal nostro Gruppo Metalmeccanico: ha preso il via il progetto Più donne in fabbrica, che realizziamo insieme a UNIS&F e Umana per il reskilling di donne disoccupate e inoccupate nel settore della logistica. Ci auguriamo sia il primo di una lunga serie di percorsi formativi per offrire opportunità di lavoro qualificato alle donne. Ed è alle fasi finali la nuova edizione dell’Olimpiade dei talenti meccatronici, riservata a giovani studenti e studentesse delle scuole a indirizzo industriale di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo per coinvolgerli in progetti concreti di vita aziendale ai quali potranno portare il loro approccio innovativo. Dobbiamo riuscire a fare ‘innamorare’ al lavoro industriale, come luogo di opportunità di crescita personale e professionale in questo territorio». 



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