F1 – F1, Ferrari SF-25 in assetto Bahrain a Fiorano: lavoro sul setup in vista dei test

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Un nuovo sogno rosso ha guidato i tifosi di F1 della Ferrari sul sempre più iconico ponte di Fiorano. Nella giornata di ieri, Maranello si è vestita nuovamente a festa per accompagnare i primi giri della “neonata” SF-25. Un progetto ambizioso, diretto da Loic Serra, nuovo direttore tecnico, che ha stravolto il concetto di vettura. I tifosi sono autorizzati a sognare: l’obiettivo di questa stagione sembra unico, riportare il titolo al Cavallino Rampante. Nella pista di casa è andato in scena il primo filming day stagionale com la nuova monoposto.

Chilometri concessi dalla Federazione Internazionale, almeno sulla carta, per fini di marketing, sfruttati nella realtà da ormai tutte le scuderie di F1 per raccogliere i primi dati dalla pista. Il fine principale, infatti, è quello della validazione dei dati raccolti i giorni scorsi al simulatore, con programmi specifici studiati su misura, che i piloti devono eseguire. Giri push alternati a giri di cool down e prove di partenza, per acquisire il maggior numero di informazioni, le prime dai sensori installati in vettura per tarare nuovamente il simulatore e preparare, dopo un feedback dalla realtà, gli imminenti test in Bahrain.

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Il primo a scendere in pista è stato Leclerc, che alle 9:20 ha effettuato i primi due giri, circa 6 km, alla guida della nuova monoposto. Nel primo dei sei stint eseguiti, il monegasco ha svolto dei semplici installation lap per comprendere se tutto funzionasse a dovere, se i sensori dessero dei feedback corretti ed avere le prime sensazioni alla guida. Prima di rientrare ai box, una prova di partenza e poi subito un briefing con gli ingegneri per decidere le prime modifiche. Momento in cui i meccani hanno lavorato sull’auto per un problema relativo ai lubrificanti.

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Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-25 a Forano

I tre stint successivi, dal secondo al quarto, sono stati identici: cinque giri ognuno, con due giri push al centro, intervallati da una tornata per raffreddare la monoposto. Inoltre, in ognuno di questi, prima di rientrare, Charles effettuava una start practice per provare le nuove dinamiche dello start. A livello generale si è vista una SF-25 abbastanza bilanciata, che palesava qualche difficoltà solo in uscita dal tornantino di curva 7. In questo caso, le temperature rigide e le gomme sicuramente non in temperatura non hanno aiutato. Quanto al set-up, sappiamo che il team è intervenuto sulle altezze da terra.

F1, Ferrari: prove di assetto per il Bahrain

Da quanto si è potuto apprezzare, i tecnici hanno progressivamente abbassato la ride height della monoposto, la quale produceva più scintille dalla parte posteriore del fondo col passare degli stint. In modo proporzionale, grazie al maggiore effetto suolo, sono migliorati anche i tempi sul giro. Sebbene dare importanza ai riscontri cronometrici è inutile, i tempi sono scesi dal 58 alto al 57 basso, quando il monegasco prendeva confidenza con la vettura. Inoltre, il team italiano ha utilizzato differenti mappature del motore, per testare il propulsore della rossa in maniera più efficace.

Per concludere il proprio lavoro, Leclerc ha svolto due stint tra loro diversi di 10 e 6 giri. Le 10 tornate del penultimo stint sono state sfruttate per eseguire delle riprese con la macchina dedicata alle registrazioni. Inoltre, il monegasco si è fermato per due volte fuori dal box per scambiare delle veloci considerazioni con meccanici ed ingegneri, qualche secondo, prima di ripartire. Nello stint finale, invece, Charles ha cercato ancora di più il limite della monoposto di F1. Lo ha fatto utilizzando il sistema DRS sul rettilineo principale della pista di Fiorano.

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Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) in azione con la SF-25 a Forano

In questo modo, il pilota della rossa ha tirato giù i tempi migliori della giornata: due tornate in 56″6 (cronometraggio manuale), intervallati da un giro per raffreddare gomme e monoposto. Leclerc, nel complesso, ha chiuso la mattinata realizzando 34 giri, ovvero 102 km. Nel primo pomeriggio è stato il turno di Hamilton, che ha potuto provare in pista la nuova vettura. In linea di massima, il programma è stato speculare a quello del compagno di squadra. Nel caso del britannico, però, c’è stato pure un lavoro per arricchire l’esperienza con il team e le varie procedure.

Ma il fattore importante, oltre a quello spoilerato dallo stesso Leclerc che riguarda l’assenza di problemi legati alla correlazione tra simulare e pista, concerne lo studio realizzato sui set-up per scendere in pista, la prossima settimana, sei pre season test di Sakhir. Ovviamente la pista di Fiorano è differente rispetto a quella bahreinita. Idem per le temperature. Ciò malgrado era importante testare la SF-25 con la messa a punto che verrà usata la prossima settimana. Basta osservare l’ala posteriore a cucchiaio, versione copiata alla McLaren e parecchio duttile.

Una specifica che concentra tanto carico nella parte centrale per poi diminuire l’effetto della spinta verso gli estremi per diminuire il drag. La Ferrari ha pertanto scelto di provare la rossa in versione Bahrain per la raccolta dati. Informazioni che in questi giorni verranno processato dal simulatore. Con questo provvedimento si cerca di aggiornare gli strumenti nella gestione sportiva, perché lo scopo era quello di avere meno variabili possibili da dover calcolare una volta arrivati nella pista medio orientale. Da quello che sappiamo i riscontri racimolati sono buoni.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in sella della SF-25 a Forano

La SF-25 ha mostrato un’ottima reazione alla messa a punto, poiché il range relativo al set-up è più grande rispetto al recente passato. Un obiettivo che la rossa voleva raggiungere per essere più duttile, considerando i diversi layout all’interno del calendario. Ancora pochi giorni e si parte per Sakhir. Il team si è preparato al meglio e continuerà a farlo nel campo ipotetico. Non ci resta che attendere la pista, giudice supremo. Nel mentre è importante sottolineare le buone sensazioni della Ferrari, sebbene abbottonate, nel giudicare il primo approccio con la nuova monoposto.

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 Autori: Zander Arcari – @berrageiz e Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo 

Immagini: Zander Arcari – @berrageiz





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