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Sono stati presentati oggi, a Trieste, due bandi che saranno gestiti dalla Camera di commercio Venezia Giulia per l’installazione nelle imprese di sistemi di videosorveglianza e, nel capoluogo giuliano, per la vigilanza privata.
L’agevolazione concedibile per ciascuna domanda consiste in una sovvenzione sulle spese sostenute e ritenute ammissibili per la realizzazione delle iniziative nella percentuale massima del 100%, fino a un massimo di 15mila euro e non sono ammessi investimenti inferiori a mille euro (al netto Iva e di analoghe imposte estere). L’intervento deve essere stato avviato a partire dal primo novembre 2024 e concluso prima della presentazione della domanda di contributo, che potrà avvenire dal 3 marzo 2025 fino al 31 dicembre 2025. Le richieste vanno inoltrate utilizzando la modulistica presente sul sito della Camera di commercio (www.vg.camcom.gov.it) esclusivamente tramite Posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]. Il secondo bando, del valore di un milione di euro, prevede agevolazioni ai gestori di pubblici esercizi del Comune di Trieste per l’impiego, d’intesa con le competenti autorità, presso le aree esterne ai locali, di addetti ai servizi di controllo. Destinatari sono alberghi e strutture simili; alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero; ristorazione con somministrazione; attività di ristorazione connesse alle aziende agricole; bar e altri esercizi simili senza cucina; gestione di apparecchi che non consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone, limitatamente a sale biliardi e sale giochi senza vincite in denaro; gestione di stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, limitatamente alle attività ricreative in spiaggia. Sono ammesse le spese sostenute dal primo novembre 2024 e prima della presentazione della domanda di contributo, che potrà avvenire dal 3 marzo 2025 fino al 31 dicembre 2025. L’agevolazione concedibile per ciascuna domanda consiste in una sovvenzione sulle spese sostenute e ritenute ammissibili nella percentuale massima del 100%, fino a 30mila euro e non sono ammessi investimenti inferiori a 2mila euro (al netto Iva e di analoghe imposte estere). Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite Posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected] e avere come oggetto “RICHIESTA CONTRIBUTO ADDETTI SERVIZI DI CONTROLLO”.
“Oggi – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti – grazie alla collaborazione tra Regione, Prefettura, Questura di Trieste e Camera di commercio della Venezia Giulia, viene messa in campo un’ulteriore e importante azione per il mantenimento della sicurezza nelle aree urbane: la pubblicazione del bando per l’installazione di impianti di videosorveglianza da parte delle Pmi e delle attività professionali e del bando rivolto ai pubblici esercizi per l’impiego, nelle aree esterne ai locali, di addetti ai servizi di controllo. Attraverso l’implementazione della videosorveglianza e la sicurezza sussidiaria, diamo una risposta importante alle criticità che si sono verificate sul territorio, attraverso iniziative rivolte alle aree delle ex province di Trieste e Gorizia, per le quali l’Amministrazione regionale ha stanziato complessivamente due milioni di euro, i quali fanno parte dei 21 milioni di euro complessivamente stanziati per la sicurezza con l’assestamento di bilancio 2024”.
Roberti ha osservato che “alle attività economiche sono stati destinati in totale 5 milioni di euro, attraverso il sistema camerale, per investire sulla videosorveglianza e sulla vigilanza privata, proprio perché purtroppo molto spesso si sono verificati episodi di violenza o di disturbo della quiete in prossimità di esercizi pubblici, anche in relazione all’abuso di sostanze alcoliche. Questi bandi vogliono quindi supportare le attività economiche che possono dare un ausilio importante al miglioramento della sicurezza nelle nostre comunità, attraverso l’ampliamento della rete di videosorveglianza collegata con le Forze dell’ordine e la cosiddetta sicurezza sussidiaria. La presenza delle guardie giurate nell’area della movida quest’estate ha consentito di ridurre o azzerare certi fenomeni problematici; quindi sono certo che la loro presenza anche in altre zone della città, oltre che sugli autobus, sarà sicuramente positiva”.
Alla presentazione hanno partecipato il questore di Trieste Pietro Ostuni e il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti.
Paoletti ha evidenziato che Trieste, in particolare, sta vivendo una situazione mai sperimentata in passato nonostante l’impegno profuso dalle Forze dell’ordine: cittadini e imprenditori non si sentono più sicuri come un tempo e già solo uscire dal negozio la sera provoca profonda preoccupazione. La Camera di commercio Venezia Giulia avrà un ruolo fondamentale nella gestione dei bandi presentati, che sono il frutto di un lavoro e un confronto continuo tra amministrazioni pubbliche e Forze dell’ordine, grazie al quale è stato predisposto uno strumento agevole per quanti vorranno utilizzare il finanziamento”.
Ostuni ha rimarcato che gli ausili alla sicurezza sussidiaria non sostituiscono le Forze dell’ordine ma sono un aiuto fondamentale, dove le telecamere contribuiscono a prevenire e a reprimere i reati. Molti fatti delittuosi sono infatti stati risolti non solo grazie alla capacità investigativa ma anche ai sistemi di videosorveglianza connessi con le centrali operative delle Forze dell’ordine. Il primo bando prevede agevolazioni alle Pmi e alle attività professionali per l’acquisto, l’installazione, il potenziamento e l’attivazione di impianti di allarme e videosorveglianza negli immobili adibiti alle attività professionali, produttive, commerciali o industriali. La dotazione finanziaria è di un milione di euro, di cui 640mila destinati all’ex provincia di Trieste e 360mila a quella di Gorizia.
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