Crossover Thinking, per Nissan un modo di guidare e di pensare

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Inutile negarlo, la Nissan è stata una delle aziende, che ha creato il concetto di Suv, di Crossover, chiamatelo un po’ come vi pare. Parliamo di quelle auto alte, comode e spaziose, di derivazione fuoristradistica, che hanno perso tutti quei cinematismi macchinosi, destinati all’off-road estremo ed hanno guadagnato comfort e guidabilità su strada. La Qashqai ne è un esempio, arrivata nel 2007, ha davvero rivoluzionato l’universo auto, imponendosi in un nuovo segmento di mercato, quello dei Suv, che oggi, almeno in Italia, conta circa il 50% del mercato. Nissan ormai ha una delle gamme più completa, in tema di Crossover, una gamma che offre modelli di varie dimensioni e motorizzazioni: si va dall’elettrico puro, al mild hybrid, passando per l’e-power, che tante soddisfazioni sta dando alla casa. Oggi, in Nissan si vuole parlare di “X-over Thinking”, un vero e proprio modo di concepire l’auto, uno “Status quo”, che vuole portare ad una fidelizzazione avanzata, non solo sul prodotto, ma anche sull’assistenza e partiamo proprio da qui. L’offerta dei 10 anni di garanzia, che si rinnova di anno in anno, solo con un tagliando e che, oltre a coprire l’auto per: motore, cambio, trasmissione, semiassi alberi vari e differenziale, offre anche la courtesy car ed il traino gratuito, in caso di rottura dell’auto. In sostanza, non c’è bisogno di stipulare contratti onerosi, basta un tagliando l’anno, ovviamente da eseguire presso un centro Nissan e la garanzia si estende automaticamente.

 

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Ora veniamo ai due nuovi arrivi: X-Trail mild-hybrid e Ariya Nismo. Iniziamo dal prodotto destinato a fare numeri: l’X-Trail, che oltre alla versione e-power, con il motore termico, con la funzione di generatore per l’elettrico, che dà trazione alle ruote, si presenta in una versione, diciamo, un po’ più classica. Questa mild-hybrid, infatti, utilizza lo stesso propulsore 1.5 cmc, 3 cilindri, dell’e-power, per agire direttamente sulle ruote. Chiariamo, che abbiamo a che fare con un vero gioiellino, a compressione variabile, tra 8:1 e 14:1. In sostanza, quando serve, il motore varia il rapporto di compressione, per ottimizzare prestazioni e consumi, oltre allo starter rinforzato, che grazie ad una bella batteria agli ioni di litio, interviene alleviando il compito del termico (soprattutto su percorsi urbani). La potenza erogata è di 163 Cv, con 300 Nm di coppia massima, la trazione è solo anteriore ed il cambio è di tipo Cvt, a controllo elettronico. Ricordiamo, che l’X-Trail mild-hybrid è disponibile anche in versione 7 posti e mantiene una lunghezza di 4,680 mm. Passiamo all’Ariya Nismo (acronimo di: Nissan Motor Sport), sigla che va a gratificare tutte le versioni più performanti della casa. Questa Nismo, aggiornata con le esperienze fatte in Formula E, guadagna ben 120 Cv, rispetto alla versione standard ed arriva alla bella cifra di 435 Cv (320 kW), con una coppia massima di 600 Nm, il che si traduce, in modalità Nismo, in uno 0-100 da 5 secondi ed un 80-120 da 2,4 secondi. La trazione è integrale, con preferenza sul posteriore (40 avanti e 60 dietro). L’autonomia dichiarata dovrebbe aggirarsi intorno ai 417 km, secondo protocollo Wltp.

 

Abbiamo testato queste due auto vicino Roma, zona Grotta Ferrata, iniziando dall’elettrica. Siamo saliti a bordo con la batteria che stava intorno all’80%, abbiamo notato subito interni ben fatti. Partiamo, poi regoliamo in modalità Nismo, un abisso. L’auto viaggia forte, con tendenza piacevolmente posteriore, ma sufficientemente neutra. Difficile non farsi prendere la mano, davvero un ottimo lavoro fatto sull’assetto. Mancano i paddles al volante per il rallentamento, ma c’è il pulsante per attivare l’e-pedal “Secondo Nissan” e si guida davvero, solo con l’acceleratore, perché quando togli il piedino dal gas, l’auto rallenta fino a fermarsi. Abbiamo fatto una cinquantina di km e lo strumento ce ne dava ancora circa 300. Saliamo sulla X-Trail, questa molto, molto più utilizzabile. Il cambio Cvt, grazie ad un software che lo blocca a determinati regimi di giri, sembra quasi un automatico tradizionale, soprattutto se si guida con i paddles al volante. Insomma, sparisce quel fastidioso salire di giri, caratteristico di tutti i cambi a trascinamento continuo. Enorme la mole di elettronica a bordo, c’è anche la telecamera, che ti fa vedere sotto le ruote anteriori, una vera mano santa, per i parcheggi a battuta sul marciapiede. Vediamo i prezzi: la Ariya Nismo parte dai 53.850 euro, ma per la base da 160 kW la musica cambia e, grazie ad un incentivo Nissan di 12.00 euro, si parte da 30.500; la X-trail mild-hybrid  (ci sono 3 versioni: Acenta, N-Connecta e Tekna, tutte disponibili con i 7 posti) parte dai 38.800 euro.



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