Una bambina di sette anni. Un grande palazzo storico. La ricerca di due persone misteriose, chiamate “Nove” e “Quarantuno”. Con queste immagini si apre lo spot della campagna di comunicazione “Diritto al futuro”, promossa dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) Ets e realizzata dalla Fondazione Pubblicità Progresso. L’iniziativa punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla riforma costituzionale approvata nel 2022, che ha introdotto tra i Principi fondamentali della Carta la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Lo spot della campagna: la bambina e il futuro scritto nella Costituzione
Al centro della campagna, ideata e prodotta da Mith – Mission to heart, lo spot evocativo è stato girato presso il convitto nazionale Cicognini di Prato. La protagonista è una bambina di sette anni che, con il suo cagnolino e una penna, entra in un palazzo storico alla ricerca di due persone, “Nove” e “Quarantuno”, trovandole in una stanza dove si discutono temi cruciali per il Paese. È lì che, con un gesto simbolico, modifica alcune parole su un documento davanti a loro, suggellando il concetto di giustizia intergenerazionale. Il video si chiude con il messaggio: “Da oggi abbiamo tutti molto di più di un diritto in più: abbiamo il diritto al futuro”.
La campagna “Diritto al futuro” sarà trasmessa dal 22 febbraio su Rai, Mediaset, Sky, Discovery, la Tv di Stato di San Marino e le piattaforme digitali dell’ASviS. A Milano è prevista una diffusione capillare anche su affissioni e stampa.
L’evento di presentazione alla presenza delle istituzioni
La campagna è stata lanciata il 21 febbraio durante un ASviS Live all’Auditorium parco della musica di Roma a cui hanno partecipato, tra gli altri, la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati, e il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, che ha dialogato con studenti e giovani universitari sul valore della Costituzione e sul suo impatto sulle politiche ambientali. Durante l’incontro è stato anche presentato lo studio “Il clima in costituzione”, realizzato da Fondazione Ecco think tank e ASviS, che analizza le implicazioni della riforma per le future politiche pubbliche.
La voce dei promotori dell’iniziativa
Per Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, l’inserimento della sostenibilità nella Carta rappresenta un traguardo epocale: “L’inserimento dello sviluppo sostenibile nella Costituzione sembrava un’utopia quando lo proponemmo nel 2016, in occasione della presentazione ufficiale dell’ASviS presso la Camera dei Deputati. Con la storica riforma degli articoli 9 e 41, la tutela dell’ambiente anche nell’interesse delle future generazioni e l’incompatibilità tra attività economica e danni all’ambiente e alla salute, concetti alla base dello sviluppo sostenibile, sono sanciti nella Carta costituzionale. La riforma richiede un profondo cambiamento nei comportamenti privati e nelle politiche pubbliche: la campagna ‘Diritto al Futuro’ e lo studio ‘Il Clima in Costituzione’ indicano cosa fare per passare dalla teoria alla pratica. Dopo la riforma, votata all’unanimità da tutte le forze politiche, ogni nuova legge dovrebbe essere accompagnata da una sua valutazione d’impatto intergenerazionale, come previsto dal Disegno di legge all’attenzione del Parlamento, che va approvato il prima possibile. La sostenibilità non è una moda, né può essere un pio desiderio di alcuni, ma deve essere l’impegno di tutti, per assicurare un futuro di benessere alla generazione attuale e a quelle future”.
Un messaggio condiviso anche da Andrea Farinet, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso: “Dalla sua nascita Pubblicità Progresso ha posto la tutela dell’ambiente al centro delle proprie campagne di sensibilizzazione sociale. La modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana rappresenta una svolta, dal punto di vista valoriale e culturale, sulla quale è necessario diffondere maggior consapevolezza. La campagna ‘Diritto al Futuro’ ha l’obiettivo di sviluppare la sensibilità sociale su questi temi e favorire comportamenti coerenti per mettere in pratica questa evoluzione. Stiamo lavorando, anche con l’ASviS, per condividere un manifesto comune con il mondo della comunicazione affinché l’impegno per accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile si rafforzi, a ogni livello, permettendo all’Italia di affrontare con lungimiranza le crisi climatiche e ambientali e l’aumento delle disuguaglianze, guardando al futuro”.
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