stretta sugli alberi e tutela dei nidi

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Bergamo. In commissione arriva la discussione sul testo del nuovo regolamento edilizio conseguente all’entrata in vigore del Pgt e il focus, oltre ai tecnicismi contenuti nel documento, è incentrato sul capitolo dedicato al verde.

Prima di entrare nel merito di quest’ultimo, a raccontare il contenuto della delibera è l’assessore alla Riqualificazione Francesco Valesini: “L’ultima variazione del “regolamento tipo” è del 2019 quando si erano recepiti i dettagli del testo uscito dalla Conferenza Unificata, documento volto a superare la condizione che ai tempi apparteneva al nostro Paese, quella cioè di averne uno per ogni Comune. Si introduce con questa delibera anche la facoltà di fare una Commissione Territorio e Paesaggio laddove fosse necessaria, insieme ad un aggiornamento della composizione delle stesse Commissioni con le specifiche competenze. Si modificano anche gli articoli relativi ai concorsi di urbanistica e la modifica dei pareri degli uffici che concorrono all’istruttoria dell’istanza presa in esame, e con essi anche i tempi che si aspettano entro e non oltre i 20 giorni. Si è aggiornato anche il tema delle distanze tra gli edifici, per cui si procederà secondo una regola morfoligica, e sulle altezze dei fronti”.

Il titolo III e l’attenzione al Verde pubblico e privato

Il nuovo regolamento edilizio rimette al centro il tema del verde e dell’ambiente, le cui ultime modifiche erano del 2021, e in particolare ripropone il termine “ecosistemico”, principio peraltro fondante al quale si rifà tutto l’intero approfondimento sulla materia, con una particolare attenzione alla questione relativa agli abbattimenti degli alberi e dunque alla loro salvaguardia e alla presenza, anche, di nidi di specie protette. Scelte importanti, dunque, volte non solo per prevenire spiacevoli fatti di cronaca come quelli riferiti un anno fa al taglio di una pianta al Parco Marenzi in cui aveva nidificato una famiglia di aironi cenerini, ma che raccontano anche di come, tra le linee programmatiche dell’amministrazione, la stessa che ha ereditato il Pgt dal Gori bis e che oggi è chiamata a metterlo a terra, la quota green abbia un’importanza rilevante.

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In mezzo infatti a distanze tra edifici, confini delle strade, all’altezze dei fronti, disposizioni per la qualità urbana e per la tutela degli spazi verdi e dell’ambiente, la discussione sul verde risulta infatti dominante, tanto da generare un macro capitolo che verte sulla tutela degli spazi verdi e dell’ambiente e da far sì che la manutenzione entri nei contratti , con una narrazione che riporta ad una evidente visione politica, come ha sottolineato l’assessore alla Transizione Ecologica Oriana Ruzzini: “Queste modifiche sono importanti anche in previsione del Piano del Verde, nel quale si andrà a mappare tutto il verde agricolo e urbano, oltre che storico, della nuova città. Il regolamento introduce un valore di sostenibilità, oltre che di salvaguardia del verde e rimanda al legame che unisce ambiente e salute. Da compensare in modo adeguato anche sul piano patrimoniale, nel caso in cui, un intervento, intacchi il sistema verde cittadino.

La sostanza è la tutela del patrimonio arboreo, anche dal punto di vista della diffusione di parassiti che li possono intaccare. Come c’è il tema dei nidi attivi e tutelati per legge, c’è una stretta sull’ipotesi e possibile abbattimento, sono previste sanzioni per chi danneggia gli alberi facenti capo al patrimonio comunale. Come è previsto anche l’obbligo di incrementare il materiale per le aziende che hanno intenzione di presentare progetti edilizi, con un particolare accenno alla limitazione della risorsa idrica, con il recupero delle acque meteoriche. Si traduce una novità rispetto anche ai parcheggi superiori a 10 posti, devono essere adeguatamente piantumati: ogni 3 posti sarà previsto un albero, per contrastare anche le isole di calore.

Il cosiddetto valore ecosistemico, dando un valore reale e concreto, come valore funzionale. Sostanzialmente, un filare d’alberi, aiuole, parchi non sono solo orpelli o luoghi belli da vedere. Ma nicchie da preservare per il loro valore pubblico. I pareri da richiedere agli altri uffici comunali competenti in ordine alle istanze pervenute, fatti salvi i termini previsti nell’ambito della conferenza dei servizi, dovranno essere espressi nel termine di 20 giorni dal ricevimento della richiesta. Decorso tale termine, il parere si intenderà espresso favorevolmente”.

Nell’elenco delle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, sono considerati alberi di particolare pregio o comunque quelli aventi un tronco con una circonferenza di almeno 40 cm misurata a 130 cm da terra e con almeno 5 m di altezza, gli alberi policormici, con tronco che si divide in più fusti dal colletto, se almeno uno di essi raggiunge i 30 cm di circonferenza, misurato a 130 cm di altezza da terra, gli alberi di particolare pregio ornamentale e lento sviluppo, le alberature ed aggregazioni vegetazionali significative costituenti insiemi verdi che, per la particolare ubicazione che costituiscono “immagini urbane“ fruibili, anche solo visivamente, dalla collettività, e che contribuiscano alla definizione del paesaggio urbano, alla riconoscibilità dei luoghi, al decoro e all’estetica nella percezione dello spazio civico, nonché le aree oggetto di protezione.

E per gli interventi di abbattimento, per la potatura straordinaria in area privata riguardanti le tipologie è necessario richiedere il preventivo parere degli uffici comunali competenti ed ottenere l’autorizzazione, tanto che l’assessore Ruzzini fa riferimento al testo del regolamento e, nello specifico, l’ufficio ha la facoltà di non autorizzare l’abbattimento richiesto, qualora ravvisi che non sussistono motivazioni idonee alla richiesta. Il rilascio di autorizzazione all’abbattimento comporta l’obbligo per il privato di compensare l’abbattimento e di reintegrare il patrimonio arboreo eliminato e di farsi cura della manutenzione per 2 anni, secondo le indicazioni che vengono fornite di volta in volta dal competente ufficio del verde. L’abbattimento degli alberi sul territorio del comunale si effettua tenendo conto del periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori e, di norma, avviene nel periodo che va dal 1° ottobre al 28 febbraio, salvo deroghe rilasciate dagli enti preposti per interventi urgenti di prevalente interesse pubblico volti alla tutela dell’incolumità pubblica. In ogni caso prima di procedere all’abbattimento dovrà essere verificata l’eventuale presenza di nidi attivi tutelati per legge.

 

Oriana Ruzzini

 

E prima dell’abbattimento di un albero, come di ogni potatura, andrà “verificata l’eventuale presenza di nidi attivi tutelati per legge”. Una delle novità introdotte riguarda anche i procedimenti di pianificazione urbanistica attuativa: dovrà essere previsto l’obbligo da parte del soggetto attuatore “di effettuare la manutenzione del verde, con garanzia totale di attecchimento dell’impianto vegetazionale realizzato, per un periodo minimo di 24 mesi decorrenti dal collaudo dei lavori, supportato da idonea garanzia.

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La discussione

“Condivido il fatto che i parcheggi possano essere coperti da un impianto fotovoltaico anziché da una pianta, ma vanno predisposti – così Antonio Deleuse Bonomi, Lista Pezzotta -. Rispetto poi alla norma che obbliga 3 posti bici per ogni unità abitativa, che si sommano a quelli dei box, la trovo eccessiva. Mi sembra che il regolamento edilizio sia stato impostato limitando le possibilità dei cittadini nell’edificazione, senza aggiungere nulla di positivo. Perché poi sovrapporre una sanzione in questo caso nel regolamento a quelle già previste nel codice penale? E infine non comprendo l’equiparazione, in termini di tutela, di piante di grandi dimensioni ad altre decisamente relative come grandezza. Una pianta di circonferenza di 40 cm è insignificante”.

Le repliche all’assessore Ruzzini: “Per il consigliere Bonomi una pianta di quaranta centimetri di circonferenza è insignificante,  per l’ambiente non lo è. Si tratta di una rivoluzione culturale, queste strette delineano il verde e l’ambiente come vere priorità della nostra città”.

 

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