Ribelli M23 accusati per l’uccisione di bambini nella RDC

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha recentemente accusato i ribelli M23, un gruppo armato sostenuto dal Ruanda, di aver ucciso tre bambini a Bukavu, una città situata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Le dichiarazioni rilasciate dall’OHCHR sono emerse con preoccupazione, poiché le violazioni dei diritti umani, comprese le esecuzioni sommarie di minori, continuano a verificarsi nella regione. Questo episodio ha sollevato un’ondata di indignazione a livello internazionale e ha gettato luce sulla crescente crisi umanitaria che sta affliggendo l’est della RDC.

Secondo le informazioni fornite dall’OHCHR, i tre bambini, tutti di età inferiore ai 15 anni, sono stati trovati con indosso uniformi militari e armati con fucili presi da un campo militare abbandonato.

I ragazzi sono stati uccisi dai ribelli M23 dopo essersi rifiutati di arrendersi e di cedere le armi. Ravina Shamdasani, portavoce dell’OHCHR, ha confermato l’incidente, indicando che queste esecuzioni sommarie fanno parte di un crescente modello di violazioni dei diritti umani che coinvolgono i ribelli M23. Inoltre, è emerso che i bambini coinvolti erano probabilmente stati arruolati forzatamente, una pratica tristemente comune nella regione, dove il reclutamento di minori è stato oggetto di critiche da parte di organizzazioni internazionali come l’ONU.

Migliaia di sfollati in fuga dopo l’avanzata dei ribelli M23

La RDC sta affrontando da decenni una guerra devastante che coinvolge eserciti regionali e milizie ribelli, contribuendo a un conflitto che ha causato la morte e lo sfollamento di milioni di persone. La lotta per il controllo delle risorse minerarie nell’est del paese ha aggravato ulteriormente la situazione, alimentando una spirale di violenza che ha sfociato recentemente nell’avanzata dei ribelli M23.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Questi ribelli sono il più recente di una lunga serie di gruppi armati tutsi che operano nella regione, spesso con l’intento di difendere gli interessi della minoranza tutsi congolesi e degli altri gruppi etnici locali. Nonostante le dichiarazioni del gruppo, che affermano di lottare per proteggere i diritti dei tutsi congolesi, le loro azioni continuano a suscitare preoccupazione per le continue violazioni dei diritti umani.

L’OHCHR ha sottolineato che le accuse di esecuzioni sommarie non sono un episodio isolato, ma fanno parte di un quadro più ampio di violenze, che include anche stupri, uccisioni e altre gravi violazioni dei diritti umani commesse da entrambe le fazioni coinvolte nel conflitto. È stato riferito che il gruppo M23 ha compiuto altre atrocità, tra cui l’uccisione di donne e bambini, nonché l’attacco a ospedali e strutture umanitarie.

Recentemente, la situazione si è ulteriormente aggravata con la cattura a Bukavu e Goma da parte dei ribelli M23, che hanno imposto il loro controllo su gran parte della regione del Kivu. Decine di migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case. Secondo l’ONU, tra 10.000 e 15.000 rifugiati hanno cercato salvezza in Burundi, un paese vicino alla RDC, aumentando ulteriormente la pressione sulle risorse umanitarie già limitate della regione.

L’OHCHR ha dichiarato che la situazione nella parte orientale della RDC rimane estremamente incerta e drammatica, con continui spostamenti di popolazione e gravi difficoltà per le organizzazioni umanitarie nell’assistere le persone in fuga.

Il Regno Unito protesta contro le azioni dei ribelli M23

La comunità internazionale ha condannato fermamente l’escalation della violenza, e recentemente anche il governo del Regno Unito ha convocato l’ambasciatore del Ruanda per protestare contro l’avanzata dei ribelli M23 e il loro impatto devastante sulla popolazione civile.

L’ONU sta continuando a monitorare la situazione e sta cercando di raccogliere prove per indagare su ulteriori violazioni dei diritti umani, in particolare sulla questione del reclutamento di minori e delle esecuzioni sommarie. Tuttavia, le prospettive di una risoluzione pacifica sembrano lontane, poiché i ribelli M23 continuano a esercitare una forte influenza nella regione, sfidando gli sforzi per il dialogo e la stabilizzazione.

 

Elena Caccioppoli

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link