L’arte e la bellezza sono un patrimonio di tutti. Non è solo una premessa e nondimeno un luogo comune, ma è la cultura dell’accoglienza che guida le scelte del Touring Club Italiano nei percorsi di certificazione delle Bandiere Arancioni, luoghi autentici dove arte, natura, buona cucina, sostenibilità e accoglienza, appunto, sono espressioni della cultura più genuina del territorio. Migliorare l’accessibilità delle destinazioni è una sfida costante che stanno affrontando le amministrazioni dei Comuni certificati Bandiera Arancione del Piemonte.
Rimuovendo le barriere fisiche, sensibilizzando le comunità dei residenti, mettendo a disposizione dei turisti diversamente abili pannelli, didascalie, mappe e puzzle tattili, audioguide e videoguide si riduce la condizione di disagio di una persona, che ritrova il diritto di assecondare un desiderio e scegliere più liberamente quando partire, dove viaggiare e con chi farlo.
BENE VAGIENNA, TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’INCLUSIONE
Furono due appassionati benesi, il chimico Giuseppe Assandria e l’artista Giovanni Vacchetta, a individuare il sito della romana Augusta Bagiennorum, fondata da veterani dell’imperatore Ottaviano Augusto nell’ultimo quarto del I secolo a.C. nella media valle del Tanaro. Qui, tra il 1892 e il 1925, nella piana della Roncaglia a circa due chilometri dall’abitato di Bene Vagienna, riportarono alla luce i resti di una delle città “Auguste” romane del nord ovest della Penisola, estesa su più di 21 ettari.
A Bene Vagienna, Per permettere a tutti di godere della visita all’Area archeologica c’è un nuovo percorso didattico con pannelli visivo-tattili. Ciascuno dei sei pannelli del percorso illustra i principali edifici dell’antica città romana con testi e immagini tattili, con audio e video accessibili con il proprio smartphone. Le ricostruzioni in realtà aumentata degli edifici e del paesaggio antico aiutano la comprensione dei resti archeologici, mentre la possibilità di avere, dentro la AR, avatar che guidano lungo il percorso di visita permette anche ai non udenti di leggere testi e sottotitoli dei dialoghi.
ROSIGNANO MONFERRATO, TERRITORI IN LUCE
Panorami collinari mozzafiato, percorsi d’arte, vini d’eccellenza e prodotti gastronomici ed artigianali di alta qualità. Nel cuore del Monferrato Casalese, Rosignano Monferrato è arroccato su un costone di roccia arenaria, con numerosi punti panoramici dai quali si gode di splendide vedute dei paesaggi collinari e del fondovalle.
Per permettere a tutti di scoprire questo piccolo gioiello del territorio alessandrino, che fa parte anche del “Monferrato degli Infernot” e del sito UNESCO “I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, il Comune ha fatto un deciso passo avanti sul fronte del turismo accessibile. Da qualche giorno ha infatti ricevuto, dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (APRI-odv), due pannelli tattili multimediali che renderanno fruibili, ai non vedenti, il punto panoramico e lo storico infernot del paese.
L’iniziativa si è resa possibile grazie al progetto “Monferrato ad occhi chiusi”, finanziato dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Territori in luce”. Si tratta di supporti molto inclusivi, utilizzabili da tutti e non solo riservati ai disabili visivi. Oltre ai pannelli l’amministrazione ricevuto anche dieci fascicoli cartacei, contenenti testi e immagini in rilievo, disponibili fin da subito presso il Palazzo Municipale e l’Info Point comunale.
SUSA, CHIESE (TECNOLOGICHE) A PORTE APERTE
La chiamano anche “Porta d’Italia”, Susa, e in effetti è da sempre luogo strategico di accesso alla Valle di Susa e poi alla Valle padana. La sua storia è così antica e preziosa che nel 500 a.C., quando città come Aosta e Torino non erano ancora state fondate, a Susa esisteva una realtà celtica perfettamente organizzata. Poi, salendo e scendendo dai passi del Moncenisio e del Monginevro passarono tutti, gli antichi romani, i pellegrini che percorrevano la Via Francigena, le truppe dei Savoia. Non è difficile immaginare i lasciti di tanti passaggi nella storia attraverso questo enorme corridoio delle Alpi.
Al periodo romano risalgono i monumenti più importanti del Parco archeologico di Susa: l’Arco di Augusto, uno dei meglio conservati in Italia, Porta Savoia, uno degli ingressi della città con le sue belle e imponenti torri, l’Acquedotto, di cui rimangono due grandi arcate e che riforniva le terme Graziane, e infine l’Anfiteatro, che un tempo ospitava le venationes e oggi rievocazioni storiche e spettacoli. Con il matrimonio della Contessa Adelaide con il Conte Oddone di Savoia Susa diventa sede della corte nel Castello che ancora oggi domina dalla collina della città e ospita il Museo civico. Le chiese testimoniano le numerose presenze religiose ed il passaggio dei pellegrini e nella chiesa della Madonna del Ponte ha sede il Museo diocesano di Arte religiosa alpina.
C’è una iniziativa che si pone come obiettivo di rendere ancora più accessibili molti dei tesori di storia e arte che si trovano nel borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Si chiama “Chiese a porte aperte” ed è un progetto sperimentale finalizzato in una App che gestisce molte delle operazioni utili all’accesso ai beni culturali: dalla prenotazione della visita, all’apertura automatizzata della porta. Una volta effettuato l’accesso tramite QR si viene guidati alla scoperta del bene al suo interno attraverso un’installazione multimediale costituita da una narrazione accompagnata da un sistema di luci mobili e di microproiettori.
TRAREGO VIGGIONA, AL MUSEO TATTILE DI SCIENZE NATURALI
Le più recenti assegnazioni delle Bandiere Arancioni risalgono allo scorso novembre. A ricevere la certificazione del Touring Club Italiano è stato anche il comune di Trarego Viggiona, nell’alto Lago Maggiore: costituito da tre borghi, Trarego, Cheglio e Viggiona. Località immersi nel verde, alle pendici del monte Carza, con un invidiabile panorama sul lago.
A Trarego sono conservati diversi edifici di archeologia industriale, come i mulini per la macina dei cereali, la latteria sociale e una primitiva centrale idroelettrica; a Viggiona merita una visita la chiesa Vecchia; a Cheglio l’antico borgo rurale con le piccole vie caratteristiche e l’Oratorio di San Rocco.
La certificazione di borgo accogliente per i turisti si accompagna anche alla valorizzazione di buone pratiche. A Trarego Viggiona è attivo e molto frequentato il Museo Tattile di Scienze Naturali. Inaugurato nel 2006, è stato pensato come luogo dove stimolare la curiosità e toccare con mano la natura. Un percorso sensoriale accompagna alla scoperta degli ambienti e delle peculiarità del Lago e della Montagna.
LIMONE PIEMONTE, NATURA E SPORT PER TUTTI
Limone Piemonte è sempre stata una meta per chi ama la neve, che qui cade in abbondanza. Ma chi alla velocità e alle curve preferisce la calma e il rigenerante contatto con la natura, può trovare molto altro in questa conca nel cuore delle Alpi Marittime. Nel nostro speciale dedicato alle esperienze slow nei borghi piemontesi certificati con la Bandiera Arancione abbiamo raccontato del “Sentiero del bosco dei Funghi Dimenticati”, un’esperienza rigenerante e per tutti da vivere in ogni stagione dell’anno.
A costeggiare il “Sentiero del bosco dei Funghi Dimenticati” sarà nel prossimo futuro un altro percorso, che nella sua “variante alta” già unisce i paesi di Limone Piemonte e Vernante lungo la destra del torrente Vermenagna; è lungo 14 km, ma non è adatto a tutti perché presenta una prima parte molto ripida e con dei passaggi difficoltosi.
Sta prendendo forma, invece, la realizzazione di un sentiero più agevole; una “variante bassa” con meno dislivello e una segnaletica inclusiva dotata di pannelli visivo-tattili che rendono fruibili le informazioni alle persone ipoacusiche e ipovedenti. Con il Nano-Trail, un bastone con snodo in corso di brevettazione, anche gli ipovedenti potranno quindi percorrerlo.
Nel progetto finanziato dalla Fondazione CRC e promosso dai due Comuni interessati dal percorso rientra anche la costruzione di un campo da bocce accessibile e attrezzato per tutti. Le bocce sono una autentica disciplina sportiva, ma rappresentano anche uno strumento antico di socialità ed ora sarà anche adatto al gioco per chi soffre di deficit fisici o intellettivi.
ARTICOLI CORRELATI
Trovi molti altri spunti sui 40 borghi Bandiera Arancione del Piemonte in questi articoli:
Ricordiamo che il Touring Club Italiano da oltre 25 anni certifica con la Bandiera Arancione luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link