Aristide Bava
SIDERNO – La richiesta turistica per il territorio della Locride è in crescita ma ci sono ancora alcuni fattori di particolare importanza che impediscono lo sviluppo del “grande” turismo.
Non ha dubbi di ciò il Presidente della Cooperativa degli imprenditori turistici Jonica Holidays, Maurizio Baggetta che abbiamo ascoltato all’indomani della conclusione della Borsa Internazionale turistica ( Bit) di Milano. Baggetta, che è anche segretario nazionale dell’ Associazione nazionale dei Direttori d’Albergo, ha espresso il suo compiacimento per l’interesse che è stato dimostrato in quest’ultima occasione dai vari Tour Operator per il territorio della Locride ma ha anche ammesso con rammarico che ci sono ancora grossi ostacoli per consentire il vero sviluppo turistico, quello, per intenderci, capace di spostare i grandi flussi . “ E’ innegabile – ci dice – che esista molto interesse per il territorio della Locride certificato anche da un aumento della richiesta. Però, se da un lato riscontriamo il positivo interesse dei tour operator che spesso affollano le nostre postazioni promozionali ,da un altro lato siano anche costretti a prendere atto che ci sono alcuni elementi che ci rendono poco competitivi perché non possiamo garantire le specifiche richieste che ci vengono fatte”
Si spieghi ?
“ Intanto uno dei problemi più rilevanti è quello che non possiamo essere competitivi nell’offerta della fruibilità alberghiera e non alberghiera. Ci mancato i posti letto per i grossi numeri. Quelli effettivi sull’intero territorio della Locride, sulla carta risultanio circa 4.000 ma quelli realmente effettivi sono poco più della metà .Ed è un male perché le richieste sono in aumento soprattutto dopo il boom dello sviluppo nazionale ed internazionale del turismo delle radici che abbraccia utenti del Sud America e del Centro e Nord Europa che sono particolarmente interessati per vari motivi al nostro territorio. Poi ci sono altri fattori negativi di primaria importanza che pesano in un particolare tipo di turisti che non sono solo quelli dei soliti 45 giorni del periodo estivo. Parliamo di turismo destagionalizzato che con le grandi potenzialità del nostro territorio dovrebbe “esplodere” ma che rimane ancora limitato perché una delle prime cose che ci viene chiesto è se esiste una buona sanità. Questo tipo di turismo interessa soprattutto persone della terza età e, quindi, questa richiesta è naturale. Poi – aggiunge Baggetta – altro handicap per noi, è quello della mancanza di collegamenti con i centri interni , del tutto assenti quando sono chiuse le scuole ma molto scarsi anche durante i periodi scolastici. Collegamenti, peraltro, che mancano anche tra il territorio e gli aeroporti o con le stazioni ferroviarie della fascia tirrenica dove arrivano i treni a lunga percorrenza che usano di norma i turisti. Quel poco che c’è arriva dalla Regione, ma la Città Metropolitana è completamente assente e dovrebbe, invece, occuparsi di più di un territorio come il nostro ad alta vocazione turistica “
Da quanto lei dice il quadro ci sembra decisamente desolante eppure un certo movimento si sta cominciando a vedere non solo durante il periodo estivo ?
“ Io non sto parlando di turismo sporadico o di quello dei gruppi organizzati. Il nostro territorio anche grazie ai suoi borghi antichi e all’enorme patrimonio storico ,culturale e archeologico potrebbe vivere veramente di turismo per tutto il periodo del’anno. Siamo invece fermi al turismo che si faceva 20 anni addietro; non è quello dei grandi numeri”.
E, dunque, secondo lei cosa si dovrebbe fare per dare una svolta decisa al settore ?
“ A mio avviso – dice il Presidente della Jonica Holidays – servirebbe un coordinamento tra tutte le amministrazioni comunali del territorio per dar vita, tutte insieme, ad una ipotesi progettuale capace di coinvolgere l’intera Locride facendo finire invidie e campanilismi che per troppo tempo sono state una delle cause che hanno impedito uno sviluppo che certamente il territorio merita . Non è una cosa facile e non è una cosa che si può fare in poco tempo , ma se non si va verso questa strada tra altri vent’anni avremo ancora gli stessi problemi “
Nella foto Maurizio Baggetta, presidente della Jonica Holdays
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