GIST ACTA III edizione, con Toscana promozione turistica per promuovere il turismo che metta al centro la cultura

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Fa tris l’Archeological &Cultural Tourism Award (ACTA), il premio giornalistico del Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) dedicato al turismo archeologico e culturale.
Anche quest’anno sarà ospitato, in seno della manifestazione fiorentina, tourismA, e l’atto finale con la proclamazione dei vincitori si terrà il 21 febbraio a partire dalle 12.
Il premio nasce da una intuizione di Clara Svanera, giornalista di turismo e cultura.  

Sabrina Talarico, presidente GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica

Si avvale del patrocinio da ToscanaPromozione turistica ed ha come obiettivo la valorizzazione, la fruizione e la comunicazione dei beni culturali di tutto il mondo.
»Per questo motivo, il GIST ha deciso di istituire nel 2023 questo nuovo prestigioso premio, dedicato al turismo culturale e alle sue eccellenze internazionali – ha sottolineato la presidente Gist Sabrina Talarico – dopo ben 4 importanti premi GIST, dedicati alla comunicazione, all’enogastronomia, alla sostenibilità e alla letteratura di viaggio, era doveroso occuparci del patrimonio culturale italiano e internazionale, che è diventato, e lo sarà sempre più, motivo di attrazione turistica e forte elemento di promozione territoriale». 

In questo assioma ha creduto anche Toscana Promozione turistica per il terzo anno consecutivo.  
«Per la Toscana l’abbinamento cultura e turismo è il tratto distintivo della destinazione, da sempre riconosciuta come terra della bellezza – ha dichiarato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi – L’agenzia è impegnata ad individuare sempre nuove soluzioni affinché il nostro patrimonio artistico diventi più conosciuto coinvolgendo tutta la filiera dell’offerta turistica regionale.

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Acta
Francesco Tapinassi, Sabrina Talarico, Clara Svanera, Eugenio Giani

È per noi una grande opportunità sostenere il premio in maniera sinergia con la fruttuosa collaborazione con Gist, rafforzata quest’anno dalla realizzazione dell’annuario dei giornalisti di viaggio dedicato al patrimonio dell’Umanità della Toscana . Sono convinto  che attraverso la valorizzazione dei beni culturali e archeologici si possa promuovere un turismo di qualità,  consapevole e sostenibile».

L’ultima parola alla ideatrice del premio e presidente della giuria Clara Svanera: «L’idea di introdurre un premio che ponga al centro il patrimonio culturale e archeologico italiano e mondiale è nata dall’esigenza di enfatizzare il lavoro quotidiano che diverse categorie di professionisti dedicano alla sua valorizzazione.

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Clara Svanera

Il turismo culturale si  rivolge ad un viaggiatore attento, esigente e soprattutto consapevole, che desidera sperimentare il territorio, spaziando dalle architetture urbane ai musei e alle gallerie, dai centri storici ai siti archeologici, dalle biblioteche ai templi della musica e della danza, dai luoghi del design a quelli dell’artigianato artistico. La sfida del turismo culturale è offrire tutta questa bellezza, rendendola fruibile al viaggiatore; quella di noi giornalisti di viaggio di comunicarla, trasmettendo il nostro sguardo pieno di incanto ai lettori ed ascoltatori». 

ACTA premia 4 categorie: servizio giornalistico, museo, sito archeologico, sito Patrimonio dell’Umanità. Inoltre un premio speciale è attribuito al/la miglior divulgatore/trice per la diffusione del patrimonio culturale italiano e/o internazionale. Dall’anno scorso si è  aggiunto un secondo premio speciale dedicato alla migliore divulgatrice dei “saperi” classificati come patrimonio immateriale dell’Umanità o che auspichiamo possano diventarlo: “Donne e saperi“. 

Premio GIST ACTA

«Il patrimonio culturale immateriale è fondamentale per la salvaguardia  della diversità culturale e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere – ha concluso Clara Svanera –  La sua importanza risiede nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra. Hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale oltre 600 realtà appartenenti a 140 Paesi al mondo.

Molte sono italiane e in grande parte interpretate da donne e/o dedicate alle donne e molte ancora meritano di essere sostenute in un eventuale percorso di candidatura. E noi abbiamo ritenuto doveroso dare loro un  riconoscimento  speciale“  

BTO
Francesco Tapinassi

I Progetti candidati sono stati valutati dalla giuria del Premio, composta da un team di giornalisti esperti di cultura, arte e archeologia del GIST. Ne fanno parte, oltre alla presidente Svanera, Tullio Bernabei, Ada Mascheroni, Enrico Netti, Silvana Rizzi,  Manuela Stefani e Micaela Zucconi.

La proclamazione dei vincitori e l’assegnazione dei premi avverrà a Firenze il 21 febbraio 2024, in occasione del Salone Archeologia e TurismoCulturale tourismA a partire dalle 12, presso la Sala Verde di Villa Vittoria.

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