Fidi Toscana da cinquant’anni al servizio dell’economia regionale • Nove da Firenze

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Firenze 19 febbraio 2025 – 87 mila operazione gestite, oltre 50 mila aziende garantite, finanziamenti garantiti per 9 miliardi e mezzo di euro e garanzie concesse per un totale di 5 miliardi e 100 milioni di euro a cui si aggiungono le oltre 11 mila operazioni di agevolazioni e contributi concessi solo negli anni su Fondi Regionali per 650 milioni.

È la fotografia del contributo di Fidi Toscana all’economia regionale alla vigilia del cinquantesimo compleanno della società che si è celebrato oggi presso la sede di Fidi Toscana.

Un’iniziativa alla quale hanno partecipato rappresentanti del mondo istituzionale, politico ed economico oltre ad alcuni dei presidenti, direttori e dipendenti di questi anni inviatati per celebrare una data così significativa.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Durante le celebrazioni sono state ricordate anche le attività realizzate soprattutto di facilitazione all’accesso al credito delle imprese del nostro territorio, il vero ruolo della Fidi quale Finanziaria Regionale ben si riflette nelle 69 misure agevolative gestite negli ultimi 25 anni su fondi regionali con agevolazioni di vario tipo: micro-credito, creazione nuove imprese, iniziative a supporto delle filiere produttive, misure a sostegno delle imprese che hanno subito danni, alluvioni e calamità naturali, sostegno a imprenditoria giovanile e femminile.

“La nostra operatività prese il via ufficialmente nel 1977, anno in cui furono lavorate 95 pratiche di cui 40 accolte 18 non accettate e 37 in lavorazione – ha ricordato oggi il Presidente di Fidi Toscana, Lorenzo Petretto, presentando il bilancio di mezzo secolo di attività. In tutti questi anni evidentemente gli scenari sono mutati talvolta anche radicalmente, ma la Fidi Toscana è riuscita a interpretare il cambiamento. Nell’ultimo periodo dopo aver condotto un’importante azione di risanamento siamo partiti con un rilancio che fa di Fidi Toscana un interlocutore autorevole per il nostro sistema economico. Di questo voglio ringraziare tutti i nostri lavoratori e dipendenti e la Regione Toscana che ha accompagnato il nostro lavoro con attenzione e autorevolezza”.

Adesso si pensa al futuro anche con un’azione simbolica a testimonianza dello spirito che anima la governance di Fidi. “Finanzieremo tre borse di studio in materie bancaria e finanza di impresa presso le Università della Toscana – annuncia Petretto – ci piace pensare di poter contribuire alla formazione dei professionisti che si impegneranno per il successo della nostra economia. Evidentemente si tratta di un’azione simbolica, ma noi pensiamo che sia il modo migliore per celebrare il nostro primo mezzo secolo”.

“Oggi celebriamo un traguardo importante: il cinquantesimo anniversario di una realtà fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione”.Così il presidente della Regione Eugenio Giani ha sintetizzato il valore di Fidi Toscana “Fidi Toscana con il suo impegno nel sostenere le imprese, favorire l’imprenditorialità e promuovere l’innovazione, ha contribuito in modo significativo alla crescita del tessuto produttivo toscano, dimostrando come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare valore condiviso e duraturo”.

“Siamo qui per ricordare il mezzo secolo di vita di una intuizione importante, ma soprattutto per garantire altri 50 anni di operatività per Fidi Toscana” ha poi detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras. L’assessore ha dedicato il suo intervento alle prospettive future di Fidi: “In questi ultimi anni, all’interno di un quadro economico e finanziario profondamente mutato, abbiamo cercato in ogni modo di trovare una strategia adeguata per Fidi. In quest’ottica abbiamo chiesto al consiglio di amministrazione di presentare un nuovo piano industriale, capace di consolidare la gestione caratteristica di Fidi, per tornare, insieme alle banche socie, a svolgere un’attività di presidio importante per le piccole e medie imprese toscane.

Insieme al presidente di Fidi ci siamo poi rivolti ai soci più importanti proprio per chiedere loro di servirsi di Fidi nel modo più utile per il sistema imprenditoriale e di continuare ad erogare garanzie alle imprese”.

“Allo stesso tempo – ha concluso Marras – vorremmo spingerci anche oltre, nel favorire il rapporto tra pubblico e privato (per esempio sul tema dell’attuazione dell’accordo sulla geotermia) o ancora assistendo le realtà manifatturiere del settore moda in questa fase per loro molto delicata”.

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