Ieri mattina non era presente in aula e il suo processo è stato rinviato di qualche settimana. Ma non ha rinunciato a mostrarsi sui social, il suo fortino, per tranquillizzare il suo pubblico di followers: le cose che leggete dai giornali – è il senso del suo post su tiktok – riguardano storie del passato, sono roba vecchia. Eccola Rita De Crescenzo, la influencer nota – anche a un pubblico nazionale – per aver contribuito ad ingolfare le piste da neve di Roccaraso nell’ultima domenica di gennaio.
Risponde sui social alla pubblicazione di una notizia del Mattino.it, con la quale si dava conto del caso giudiziario che la riguarda. In sintesi, ieri mattina la influencer Rita De Crescenzo era attesa in Tribunale, in qualità di imputata per aver fatto parte a un presunto gruppo capace di trafficare cocaina e smerciare droga tra i vicoli di Pizzofalcone.
Napoli, Rita De Crescenzo imputata per spaccio di droga: «Sono cose del mio passato»
Aula 418, nona sezione del Tribunale di Napoli, il nome di Rita De Crescenzo cade nel vuoto. Il suo processo viene rinviato per un legittimo impedimento, mentre l’attenzione del pubblico e degli utenti della giustizia viene richiamata dal nome della ormai nota influencer. Ma che storia è questa? Pochi mesi fa, nei confronti di Rita De Crescenzo è stato disposto il decreto di giudizio immediato, in relazione alle indagini condotte su un gruppo costituito da altri quaranta presunti soci. Non ci sono accuse di camorra, bene chiarirlo, ma l’ipotesi è di concorso (assieme ad alcuni esponenti delle famiglie Pugliese, Valese, De Matteo) «nella commercializzazione, consegna e cessione di ingenti quantità di droga, tipo cocaina». Una vicenda che va raccontata a partire da una premessa: parliamo di accuse riconducibili a una serie di intercettazioni del 2015, da cui emergerebbe il ruolo di Rita De Crescenzo. In questa storia, la donna venne arrestata, ma i giudici della Cassazione accolsero il ricorso del legale della donna, disponendo la revoca della misura cautelare. A piede libero, Rita De Crescenzo è dunque pronta ad affrontare questo processo, per dimostrare la propria estraneità alle accuse, secondo quanto ha ribadito anche ieri nel corso dei contenuti postati su TikTok.
I pontili
Ma restiamo alle carte arrivate ieri dinanzi alla nona sezione del Tribunale partenopeo. Si legge agli atti: «La donna aveva il compito di procacciare acquirenti per la piazza di spaccio gestita da Bruno Pugliese, nonché con l’impegno di fare da tramite per la vendita al dettaglio dello stupefacente in favore dei clienti di fiducia». Una condotta che viene circoscritta dai pm Celeste Carrano e Antonio D’Alessio al periodo che va da giugno all’autunno del 2015, in uno scenario in cui – è giusto ribadirlo – sono via via cadute le accuse legate a fatti di camorra. Ma quello che si sta celebrando dinanzi alla nona penale, non è l’unico processo che vede coinvolta a vario titolo Rita De Crescenzo. Nei prossimi mesi, infatti, la donna è attesa in aula come denunciante – e potenziale parte offesa – nel corso di un’inchiesta che punta a fare chiarezza sul racket a Mergellina. Più nello specifico, la donna è tra i denuncianti del presunto pressing estorsivo che sarebbe stato consumato dai vertici del clan Piccirillo nei confronti di alcuni esponenti di una coop che gestisce – in regime di concessione – una parte di boe e pontili nelle acque di Mergellina.
Ma torniamo alla storia del processo per fatti di droga e alla reazione della influencer: «Sono cose del mio passato, non fanno più parte della mia vita. Volete sporcarmi adesso che sto vivendo un momento bello», ha raccontato ieri in un post. Lei, la controversa animatrice dei viaggi in pullman a Roccaraso, si affida al suo principale terreno di confronto, quello dei canali social, per commentare le accuse che la vedono imputata: «Sono cose vecchie, che io ho già raccontato, non fanno parte più della mia vita. Dovete fare sempre casini, mo che è il mio momento, un momento bello che sto passando volete sporcarmi. Lasciatemi in pace, in passato tutti quanti abbiamo fatto i peccati», aggiunge, con il sito del Mattino alle spalle che riporta la notizia. E entrando più nel merito delle vicende che la vedono a giudizio, Rita De Crescenzo ha inoltre aggiunto: la cocaina? Non ha mai spacciato – spiega – al limite si sarebbe limitata a consumare droga in passato. Un retroscena sul quale ora si attende la valutazione dei giudici, alla luce delle intercettazioni finite a dibattimento nello stesso periodo in cui la influencer è al centro delle cronache per i viaggi a Roccaraso.
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