Un nuovo protocollo per la rigenerazione urbana e commerciale di Udine

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Trovare soluzioni efficaci per la città partendo da dati certi, concreti, misurabili e analizzati in modo incrociato. Questo l’obiettivo del nuovo protocollo d’intesa firmato oggi tra il Comune di Udine, la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, Confcommercio Udine e l’Università degli Studi di Udine. L’accordo rafforza la collaborazione tra istituzioni e mondo economico per lo sviluppo e la riqualificazione urbana, con particolare attenzione alla rigenerazione degli spazi commerciali e alla valorizzazione del centro cittadino.

Alla firma erano presenti il sindaco Alberto Felice De Toni, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo, il vicepresidente di Confcommercio Udine Fabio Passon e il rettore dell’Università degli Studi di Udine Roberto Pinton.

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Obiettivi strategici dell’accordo.

L’intesa punta a contrastare il degrado urbano e la desertificazione commerciale attraverso strategie condivise e strumenti innovativi basati sui dati. La Camera di Commercio fornirà dati aggiornati sulle attività economiche nelle aree urbane, mentre il Comune aggiornerà costantemente la cartografia cittadina per monitorare le dinamiche economiche e sociali. L’Università degli Studi di Udine contribuirà con studi e analisi sulla vitalità economica delle diverse aree, supportando la definizione di strategie di rilancio mirate. Confcommercio Udine coordinerà il coinvolgimento diretto degli esercenti, promuovendo soluzioni concrete per il riutilizzo degli spazi sfitti e per l’attrazione di nuove imprese nel tessuto urbano. Il risultato sarà una mappatura dinamica della situazione cittadina, fondamentale per pianificare in maniera intelligente interventi per il miglioramento della mobilità sostenibile, la valorizzazione dei negozi di prossimità, la riqualificazione dell’arredo urbano e l’integrazione di soluzioni tecnologiche per potenziare l’attrattività del Distretto del Commercio di Udine.

L’accordo prevede l’istituzione di un tavolo tecnico che, nei prossimi mesi, individuerà le aree prioritarie di intervento e coordinerà le attività di monitoraggio e progettazione. Il tavolo sarà composto da un rappresentante per ciascuna istituzione firmataria e dal Manager del Distretto del Commercio di Udine, con la possibilità di coinvolgere esperti e stakeholder del territorio. L’intesa, della durata di tre anni, non prevede impegni economici diretti tra le parti, ma punta a sviluppare progettualità condivise e a intercettare opportunità di finanziamento pubblico e privato, con particolare attenzione ai fondi europei per la rigenerazione urbana.

Le novità del protocollo

Questo protocollo rinnova e amplia l’accordo triennale firmato nel marzo 2021, che aveva permesso di ottenere una fotografia dettagliata della situazione degli spazi commerciali sfitti e delle criticità del comparto tra il 2021 e il 2022. Tuttavia, una delle principali limitazioni di quella prima esperienza è stata la staticità del monitoraggio, mai più aggiornato. Il nuovo protocollo introduce invece una mappa dinamica costantemente aggiornata con dati in tempo reale, permettendo di individuare con maggiore precisione gli impatti degli interventi e le opportunità per gli operatori economici.

L’obiettivo non è solo raccogliere dati, ma fornire strumenti analitici per valutare la reattività del contesto urbano e facilitare la riapertura e il rilancio delle attività commerciali. Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, il Comune avrà a disposizione un sistema di monitoraggio costante dei negozi chiusi, mentre l’Università offrirà studi sui flussi pedonali, basati sull’analisi delle celle telefoniche e altre metodologie di ricerca avanzate. Si potrà quindi opportunamente fare delle scelte e degli investimenti mirati, sulla base di analisi condivise.

Le dichiarazioni

“È un protocollo che rappresenta un’importante sinergia tra istituzioni: Comune, la Camera di Commercio, Confcommercio e l’Università di Udine, Un’alleanza che ci permette di affrontare con metodo e visione gli obiettivi del tessuto commerciale e urbano – spiega il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni – . Disporre di dati aggiornati e strumenti di analisi avanzati significa poter agire in modo tempestivo e coordinato. La rigenerazione urbana e la valorizzazione degli spazi commerciali non sono solo questioni economiche, ma elementi fondamentali per la qualità della vita dei cittadini e l’attrattività della nostra città.”

“Il protocollo d’intesa rappresenta un’evoluzione fondamentale del lavoro svolto finora. Grazie all’aggiornamento costante dei dati, avremo un monitoraggio efficace degli spazi commerciali sfitti e delle dinamiche del commercio – commenta il vicesindaco Alessandro Venanzi – . L’Università, con i suoi studi sui flussi pedonali e i metodi di analisi avanzati, insieme a Confcommercio e al Distretto del Commercio, fornirà agli operatori strumenti analitici per valutare nuove opportunità di investimento. Questo accordo si inserisce in una visione più ampia di sviluppo del territorio, in sinergia con altre iniziative strategiche come il Distretto del Cibo e il Distretto del Commercio.”

“Con questo accordo l’Ateneo prosegue la proficua collaborazione con il Comune di Udine su un tema cruciale quale la mappatura delle attività commerciali cittadine affinché, grazie anche al nostro contributo scientifico, si possa arrivare a delle scelte condivise efficaci per la rigenerazione e la rivitalizzazione della città e il superamento della criticità attuali – aggiunge Roberto Pinton, rettore dell’Università di Udine – . Si tratta di un tema importante anche per la comunità universitaria fatta di studenti, docenti e personale che quotidianamente contribuisce alla vita cittadina”.

“Il nostro compito è fornire strumenti concreti per comprendere le dinamiche economiche della città e supportare il commercio con dati affidabili e strategie condivise – commenta il presidente della Camera di Commercio di Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo – . Udine deve diventare un centro dinamico, capace di attrarre investimenti e offrire ai cittadini spazi di aggregazione e servizi di qualità. Questo accordo rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici ed economia locale, una sinergia essenziale per costruire un futuro sostenibile per il nostro territorio.”

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“Questo protocollo segna l’inizio di un nuovo percorso che concretizza le basi già gettate con le precedenti amministrazioni – aggiunge Fabio Passon, vicepresidente di Confcommercio Udine – . La rigenerazione urbana non può prescindere da un’analisi approfondita dei big data, che ci consentirà di ridefinire le strategie per la crescita del tessuto economico della città. Grazie alla collaborazione con l’Università e agli strumenti innovativi messi a disposizione, possiamo finalmente affrontare la trasformazione della città con un approccio più mirato ed efficace.”

Con questo nuovo protocollo, Udine si prepara a una gestione più innovativa e dinamica del suo tessuto commerciale, ponendo le basi per una città più attrattiva e sostenibile.



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