Partecipate, approvato piano industriale MM: investimenti per 352 mln euro

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Roma, 18 feb. (askanews) – È stato approvato dal Comune di Milano il nuovo Piano Industriale di MM Spa, la società partecipata al 100% da Palazzo Marino. Il Piano traccia le linee guida dei business nuovi e tradizionali, fissando gli obiettivi da raggiungere entro il 2028. MM Spa – si legge in una nota – annuncia 352 milioni di euro di investimenti in un quinquennio, con la marginalità attesa in crescita, sia in termini di EBITDA che di EBIT, per valori che raggiungeranno nel 2028 rispettivamente 90 mln di euro (+21% rispetto al 2023) e 47 mln di euro (+27%). Anche il patrimonio netto è atteso in crescita del 53% (da 267 mln a 408 mln). La posizione finanziaria netta si prevede rimanga stabile a 210 mln, contemperando le esigenze di rimborso dei debiti finanziari e i fabbisogni dei nuovi investimenti. I ricavi totali sono attesi in aumento, da 308 mln di euro del 2023 a 364 mln annui nel 2028 per effetto dell’espansione del perimetro di attività.

“Il Piano Industriale fa emergere tre messaggi chiave per il futuro – ha dichiarato il Presidente di MM Spa Simone Dragone -: aumentiamo gli investimenti, ampliamo i servizi per la città e manteniamo stabile, rafforzandolo, il quadro economico e la solidità aziendale. Sono molto soddisfatto per il lavoro fatto in questi anni e per la rotta tracciata che è certamente ambiziosa e sfidante, anche con i nuovi servizi che prenderemo in carico, ma coerente con la nostra mission di prenderci cura della città a fianco del Comune di Milano”.

L’azienda ha già visto negli ultimi anni una crescita nel portafoglio di servizi offerti ai cittadini, non solo con l’avvio della manutenzione ordinaria delle scuole, dei sottopassi, delle strade e del verde nei complessi Erp, ma anche innovando le modalità di azione e gli obiettivi all’interno delle attività tradizionali, ad esempio, con la realizzazione e gestione della vasca di laminazione del Seveso e di molti progetti per mitigare gli effetti del climate change.

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“La sfida che abbiamo di fronte – ha aggiunto l’Amministratore Delegato di MM Spa Francesco Mascolo – è quella di coniugare efficienza e innovazione nei servizi. Siamo chiamati a farlo in un contesto in piena evoluzione: da un lato il ruolo sempre più centrale delle città metropolitane, dall’altra gli effetti dei cambiamenti climatici. Questi elementi spingono enti pubblici virtuosi come il Comune di Milano a chiedere di intraprendere con coraggio strade nuove per progettare infrastrutture capaci di adattarsi alla nuova realtà, in grado di mitigare gli effetti del climate change e fornire servizi per migliorare la vita dei cittadini. Questo è quanto stiamo facendo, con riscontri positivi, per rispondere alla nuova mission che mette al centro sostenibilità e innovazione, sempre più attraverso le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale”.

L’incremento dei servizi continua ad essere accompagnato da un miglioramento della performance di MM. Ad esempio, ARERA ha riconosciuto le premialità per il secondo biennio consecutivo all’azienda milanese per la Qualità Tecnica nel Servizio idrico. MM ha anche conseguito un risultato importante nel contenimento delle perdite di rete (oggi all’11,8% – a fronte di una media nazionale del 42% con punte del 70% – e nel nuovo piano l’obiettivo è scendere sotto il 10%). L’ha fatto anche grazie all’utilizzo di moderne tecnologie digitali basate su fibra e sensori IoT installati sulla rete acquedottistica, delle immagini satellitari e delle applicazioni di intelligenza artificiale. È confermato il risultato di zero grammi di fanghi da depurazione conferiti in discarica, mentre MM garantisce oltre il 30% delle acque depurate alle aziende agricole del territorio (disponendo di un 100% potenziale nella stagione irrigua) grazie al lavoro svolto negli impianti di Nosedo e San Rocco.

Tutto questo lavoro viene svolto con una tariffa dell’acqua tra le più basse in Europa.

Efficienza e innovazione – prosegue il comunicato – guidano l’azione di MM in ogni ambito verso la necessaria transizione ecologica, con l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili grazie a pannelli fotovoltaici o digestori anaerobici presso i depuratori. E ha fissato l’obiettivo di tutelare la risorsa idrica con la riduzione in 5 anni del prelievo di 6,5 milioni di metri cubi dalla falda, anche sensibilizzando l’utenza ad un consumo responsabile di acqua. Molti anche i progetti per l’adattamento climatico, a partire dalla vasca di laminazione sul Seveso – che ha già evitato in pochi mesi 5 esondazioni – e i progetti di sistemazione idraulica sul Lambro, ma anche le depavimentazioni ed i SUDS (Sustainable Urban Drainage Systems), così da favorire l’assorbimento di acqua piovana. E ancora i progetti innovativi per il recupero del calore dalle acque reflue. Tutte innovazioni volute dall’Amministrazione comunale e che guardano a una futura “città spugna”.

Risultati rilevanti sono stati conseguiti non solo nell’ambito del servizio idrico: ad esempio, con l’efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica del Comune gestiti da MM (e dove le occupazioni abusive da fine 2014 – data di avvio dell’affidamento – ad oggi sono state ridotte del 70% e dimezzate dal 2018). Nel Piano industriale di MM un ruolo centrale assume la diffusione dei processi BIM (Building Information Modeling) nella progettazione della Business Unit Ingegneria, protagonista non solo dei progetti per i prolungamenti delle infrastrutture per la mobilità a Milano, ma anche su tutto il territorio nazionale, con commesse da Genova a Napoli, da Bergamo a Padova, e in alcuni dei più avanzati progetti di metropolitane nel mondo attraverso le sue branch estere. Il 2025 porterà con sé una nuova sfida: la manutenzione del verde in città.

Gradualmente, e a pieno titolo entro fine anno, MM si occuperà della gestione degli oltre 18 milioni di metri quadrati, tra parchi, giardini, aiuole, alberature, aree cani e aree gioco suddivise in parchi e complessi scolastici, oltre a quelli già oggetto di attività negli spazi dell’edilizia residenziale pubblica. Per far fronte a questo nuovo affidamento, Comune di Milano e MM hanno deciso l’assunzione di 200 figure professionali dedicate e l’acquisizione dei mezzi necessari al nuovo impegno. L’ampliamento del perimetro dei servizi si accompagnerà ad una crescita dell’organico aziendale: i dipendenti arriveranno a circa 1.700 entro il 2028, per un incremento atteso del 32% rispetto all’organico del 2023. Il Piano industriale prevede anche l’ipotesi di trasformazione di MM in società benefit.

Tale status permetterà ad MM di introdurre azioni di restitution a favore del territorio e della comunità, ovvero utilizzare con ragionevole flessibilità risorse proprie per interventi sulle infrastrutture del Comune e la cui gestione è affidata ad MM. Anche come stazione appaltante MM ha giocato un ruolo rilevante: ad esempio, operando per il Comune di Milano sono state infatti realizzate opere per 230 milioni di euro (infrastrutture di mobilità sostenibile, edifici pubblici, opere idrauliche e viarie). E il nuovo Codice degli appalti ha ammesso MM alla qualifica nella prima fascia sia per i lavori che per i servizi e le forniture e può quindi operare affidamenti senza limiti di importo.



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