Operazioni antidroga della polizia locale nella zona di Campo Marzo, tre pusher denunciati e otto persone segnalate / Comunicati / Novità / Homepage

Continuano i controlli antidroga del Settore operativo della Polizia giudiziaria di Vicenza. Due recenti operazioni degli specialisti del Nos (Nucleo operativo speciale), con il supporto della Squadra antidegrado e dell’Unità cinofila, eseguite nell’area di Campo Marzo e in alcune zone limitrofe, hanno infatti portato alla denuncia di tre pusher e alla segnalazione di otto persone.

Le operazioni sono state presentate questa mattina, al comando di polizia locale, dal  sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, dal comandante Massimo Parolin, dal commissario Guido Guglielmi, e dal vicecommissario Alessandro De Franciscis.

«Grazie al costante e puntuale lavoro della Squadra antidegrado e del Nucleo operativo speciale stiamo tenendo sempre più sotto osservazione le aree di Campo Marzo e del Quadrilatero – le parole del sindaco Possamai -. La situazione nella zona, soprattutto al Parco dell’Ippodromo, dopo il posizionamento della recinzione, è molto migliorata, e siamo riusciti a rendere quel luogo più vivibile, pronto e adatto ad accogliere i vicentini e le famiglie. Un sincero grazie va quindi alla Polizia Locale e a tutti gli agenti che quotidianamente si impegnano per rendere la nostra città più sicura».

Durante la prima operazione, avvenuta il 29 gennaio, gli agenti del Nos in borghese hanno denunciato K.M., 37 anni della Sierra Leone. Non sono passati inosservati ai poliziotti i movimenti sospetti dell’uomo che, all’interno dell’area verde di Campo Marzo, ha più volte incontrato persone conosciute agli agenti come abituali consumatori di sostanze stupefacenti, per poi dirigersi in più occasioni verso uno dei cestini del parco. Immediato il controllo da parte degli uomini del Nos in borghese che, supportati dalla pattuglia della Squadra antidegrado, hanno fermato il 37enne, già denunciato in passato proprio dal Nucleo operativo speciale per spaccio di sostanze stupefacenti. Sul posto è intervenuta anche l’Unità cinofila, con il cane Aria, che ha portato gli agenti a trovare in uno dei cestini del parco sei dosi di marijuana. Altre 26 bustine, vuote, ma della stessa tipologia di quelle recuperate nel cestino, pronte quindi per il confezionamento di piccole dosi, sono state trovate addosso allo spacciatore, a cui sono stati sequestrati anche 68 euro, probabile frutto dell’attività di spaccio.

Il 37enne è stato dunque fotosegnalato nel distaccamento “Campo Marzo”, per poi essere deferito a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. K.M. è stato inoltre denunciato perché a suo carico pende un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Vicenza per 4 anni emesso dal Questore. Ulteriori controlli, eseguiti il giorno stesso dagli agenti sempre a Campo Marzo e al Giardino Salvi, hanno portato alla segnalazione di tre persone per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, ovvero di piccole dosi di cocaina, eroina e marijuana, tutte sequestrate.

La seconda operazione antidroga, eseguita il 3 e il 4 febbraio sempre a Campo Marzo, ha portato alla denuncia di altri due pusher, ovvero P.F. italiano di 46 anni e O.E. nigeriano di 38 anni. Nel primo caso, il personale in borghese del Nos ha controllato il 46enne dopo aver notato i suoi movimenti sospetti nei pressi dell’area verde del parco: dalla perquisizione, sono state trovate 10 dosi di sostanza stupefacente, di cocaina e di eroina, suddivise in dosi e pronte alla vendita. L’italiano è stato dunque deferito in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il pusher nigeriano è stato invece notato dagli agenti dopo un passaggio di mani sospetto avvenuto sempre nell’area verde di Campo Marzo, tra il 38enne e I.T., bengalese di 24 anni. Quest’ultimo, nonostante il tentativo di disfarsi delle dosi appena acquistate gettandole a terra, è stato fermato e controllato, e la sostanza stupefacente (marijuana e cocaina) recuperata e sequestrata. Il 24enne è stato poi segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore di sostanza stupefacente. Dopo aver appurato che il bengalese era a tutti gli effetti un acquirente, gli agenti del Nos hanno seguito a distanza lo spacciatore che, nel frattempo, si era allontanato verso corso Palladio. Il personale in divisa ha preferito non fermare subito il 36enne africano per tutelare la sicurezza delle numerose persone che, in quel momento, affollavano corso Palladio, in caso di un’eventuale reazione violenta dello spacciatore.

Il pusher è quindi stato fermato da una pattuglia della Squadra antidegrado in corso Fogazzaro, nei pressi dell’incrocio con contra’ Riale, prima di essere portato al distaccamento “Campo Marzo”, per essere perquisito e fotosegnalato. Al nigeriano sono stati sequestrati 70 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. O.E., già noto alle forze dell’ordine, è stato dunque deferito in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per non aver rispettato un provvedimento a suo carico di divieto di ritorno nel Comune di Vicenza per 3 anni emesso dal Questore. L’operazione è proseguita con altri controlli, tra Campo Marzo e il Quadrilatero, che hanno portato alla segnalazione alla Prefettura di quattro persone per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, poi sequestrate, tra cocaina, eroina e marijuana.

Il Settore operativo di polizia giudiziaria, negli ultimi 30 giorni, con gli specialisti del Nos, della Squadra antidegrado e con l’Unità cinofila, ha messo in atto 30 operazioni mirate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti che ha portato all’identificazione di 60 persone; alla denuncia di 8 soggetti per il reato di spaccio di sostanza stupefacente; alla segnalazione in Prefettura di 10 persone perché sorprese a detenere, per uso personale, sostanza stupefacente; 13 perquisizioni su persone e appartamenti; all’arresto di una persona per spaccio di sostanza stupefacente; al sequestro di 1188 euro in contanti ritenuti proventi dell’attività criminale dello spaccio; al fotosegnalamento di 10 persone; alla denuncia di 4 persone per altri reati.