Nel 2023 il 6,3% dei valdostani ha rinunciato alle cure  – Valledaostaglocal.it

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La spesa sanitaria pro-capite in Valle d’Aosta ha suscitato molte riflessioni in seguito alla pubblicazione del Report della Fondazione GIMBE, che ha analizzato la situazione sanitaria e il sistema di assistenza in Italia. Il valore regionale della spesa sanitaria è pari a 650 euro pro-capite, un dato inferiore alla media nazionale di 730 euro, confermando che le Regioni con migliori performance nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) tendono a registrare spese pro-capite superiori alla media. Tale dato rivela anche che il livello di reddito influisce sulla spesa sanitaria delle famiglie, un aspetto importante sottolineato dal presidente di GIMBE, Nino Cartabellotta, che ha messo in evidenza come “il livello di reddito sia una determinante fondamentale della spesa out-of-pocket”.

Secondo il rapporto, la spesa sanitaria privata delle famiglie italiane ha raggiunto nel 2023 circa 40,6 miliardi di euro, con un incremento del 26,8% rispetto al 2012. Questo fenomeno non è solo sintomo di un sottofinanziamento della sanità pubblica, ma anche di un crescente difficoltà di accesso al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che sta spingendo molte famiglie a ricorrere a prestazioni sanitarie a proprie spese. Nino Cartabellotta ha affermato: “L’aumento della spesa out-of-pocket non è solo il sintomo di un sottofinanziamento della sanità pubblica, ma anche un indicatore delle crescenti difficoltà di accesso al SSN”. Questa situazione ha avuto un impatto diretto sulle famiglie, con il 6,3% dei cittadini della Valle d’Aosta che ha rinunciato a cure nel 2023, un dato inferiore alla media nazionale del 7,6%, ma comunque significativo.

Il presidente Cartabellotta ha inoltre precisato che “circa il 40% della spesa delle famiglie è a basso valore”, ossia legata a prestazioni sanitarie che non apportano reali benefici alla salute. La spesa sanitaria delle famiglie si concentra principalmente su cure mediche, prodotti farmaceutici e assistenza a lungo termine. Tuttavia, una parte significativa della spesa riguarda prestazioni inutili, indotte da consumismo sanitario o da terapie inappropriate.

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Il Report di GIMBE ha evidenziato anche le differenze regionali. Le Regioni del Mezzogiorno e quelle in Piano di rientro, come la Basilicata, presentano una spesa sanitaria inferiore alla media, mentre la Lombardia, con una spesa pro-capite di oltre mille euro, registra il valore più alto. Cartabellotta ha commentato: “Le Regioni con performance migliori nei LEA tendono a spendere di più in sanità, confermando che il reddito e la capacità di spesa individuale sono fattori determinanti nella spesa sanitaria”.

Nino Cartabellotta

L’analisi della spesa sanitaria in Italia ha portato anche alla riflessione sul ruolo della sanità integrativa, che rimane ancora marginale rispetto alla spesa pubblica e out-of-pocket. Cartabellotta ha spiegato che “la spesa intermediata dai fondi sanitari compensa solo in parte il carico economico sulle famiglie” e ha messo in guardia sulla sostenibilità della sanità integrativa, che rischia di compromettersi se non supportata da un sistema pubblico più efficace.

In questo contesto, la Valle d’Aosta, pur con una spesa sanitaria inferiore alla media nazionale, deve affrontare le sfide legate alla sostenibilità del proprio sistema sanitario, che, come in molte altre regioni, è messo sotto pressione dalle crescenti difficoltà economiche delle famiglie e dalla carenza di risorse pubbliche. Il presidente Cartabellotta ha sottolineato che “ridurre la spesa out-of-pocket richiede un rilancio del finanziamento pubblico e un contrasto all’inappropriato consumo sanitario”.

In sintesi, il Report GIMBE evidenzia una situazione sanitaria in Italia e in Valle d’Aosta caratterizzata da disuguaglianze e difficoltà di accesso alle cure, con un aumento della spesa privata che grava sulle famiglie. Cartabellotta ha chiarito che, sebbene la spesa sanitaria integrativa possa avere un ruolo, “la sostenibilità della sanità integrativa dipende da un sistema pubblico che funzioni in modo efficiente”, affinché non si rischi di avviare un processo di privatizzazione del sistema sanitario che contrasterebbe con i principi fondanti del Servizio Sanitario Nazionale.

Il report integrale “La spesa sanitaria privata in Italia nel 2023” è disponibile a: www.gimbe.org/spesa-sanitaria-privata-2023

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