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Ex assessora indagata, ‘Sarò all’opposizione ma non di Emiliano’
BARI, 18 FEB – “Non ho esitato un attimo, quando
sono stata coinvolta come indagata nella vicenda giudiziaria
dello scorso anno, a rassegnare volontariamente e con effetto
immediato le dimissioni da assessore regionale, pur ritenendomi
estranea ai fatti contestati. Scelta sostenuta sia per fiducia
nella magistratura, sia per evitare ombre e difficoltà al
presidente Emiliano. Una decisione fondata sul senso di
responsabilità, sulla trasparenza, sul rispetto delle
istituzioni”. Lo ha dichiarato la consigliera regionale
pugliese, ed ex assessora, Anita Maurodinoia annunciando
l’abbandono dal gruppo del Pd .
Maurodinoia è indagata per corruzione elettorale nell’ambito
dell’inchiesta che nell’aprile del 2024 portò all’arresto di suo
marito, fondatore del movimento politico Sud al centro, Sandro
Cataldo. L’ex assessora, dopo le prime misure cautelari
dell’inchiesta giudiziaria, lasciò il suo posto (aveva la delega
ai trasporti) nella giunta del governatore Emiliano. “A volte è
più difficile restare che andarsene – aggiunge – soprattutto
quando in determinate situazioni, invece di aspettarti un
ambiente solidale, ti ritrovi circondata da un clima asfissiante
tra l’altro appesantito da veleni, ostacoli, freni e impedimenti
ammantati dalla più bieca ipocrisia”. Maurodinoia spiega nella
nota che è stata “sottoposta a una quarantena insostenibile:
esclusa da incontri, riunioni, iniziative e commissioni
consiliari”.
“Per questo – dice – di fronte ai pregiudizi e alle
preclusioni mi faccio da parte, tolgo il disturbo e annuncio
l’adesione al gruppo misto e all’opposizione. In opposizione non
a un governo che, con orgoglio e capacità, ho contribuito a
costruire, né tantomeno a un presidente al quale sarò sempre
grata per la sua umanità e fiducia. Quindi all’opposizione, con
la coscienza pulita, con il coraggio delle proprie idee”.
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