Le azioni europee toccano i massimi storici grazie alle speranze di pace in Ucraina — Notizie TradingView

Le azioni europee hanno toccato i massimi storici (link) martedì, grazie all’impennata dei titoli della difesa sulle aspettative di un aumento della spesa e al fatto che gli investitori hanno spostato più liquidità sui mercati non statunitensi per evitare le pressioni inflazionistiche dei dazi commerciali.

L’indice paneuropeo STOXX 600 SXXP ha toccato il massimo storico di 556,81 punti, mentre i titoli del settore della difesa e dell’aerospazio (.SXPARO) sono saliti di circa l’1%, dopo aver guadagnato quasi il 4,6% lunedì sui segnali di allentamento dei limiti di spesa militare da parte dell’Europa.

L’indice azionario di riferimento S&P 500 di Wall Street è destinato a una seduta poco brillante quando i mercati statunitensi riapriranno dalla pausa festiva in giornata, secondo le indicazioni dei futures ES1!, dopo che un funzionario della Federal Reserve ha raccomandato a (link) di ritardare i tagli dei tassi di interesse.

Le principali misure dell’inflazione statunitense sono di mezzo punto percentuale o più al di sopra dell’obiettivo della Fed, mentre l’ansia per la concorrenza dell’intelligenza artificiale cinese incombe sui grandi titoli tecnologici che dominano gli indici statunitensi.

Secondo Bank of America, le azioni europee hanno appena registrato il più grande afflusso settimanale di investimenti dal gennaio 2023, in parte perché gli indici europei hanno una forte ponderazione di titoli industriali che beneficerebbero della continua crescita economica degli Stati Uniti.

“L’idea è molto semplice: il tech statunitense sopravvalutato (e) il valore interessante in Europa”, ha detto Florian Ielpo, gestore di portafogli multi-asset di Lombard Odier Investment Managers.

“Il mondo della vecchia economia () sembra ora molto attraente”

I costi di indebitamento dei governi dell’zona euro sono tuttavia aumentati: il rendimento del titolo decennale di riferimento della Germania (DE10YT=RR), che si muove inversamente al prezzo del titolo, ha toccato il 2,51%, il massimo dal 31 gennaio.

Ciò è avvenuto dopo che il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che la regione avrebbe aumentato il sostegno all’Ucraina e mentre gli Stati Uniti e la Russia si sono diretti verso colloqui bilaterali (link) su un potenziale accordo di pace che Kyiv ha avvertito (link) che non può essere fatto a suo nome.

“Le pressioni sull’Europa per un sostanziale aumento della spesa per la difesa si sono intensificate rapidamente nel corso dell’ultima settimana”, ha detto Mark Wall, economista della Deutsche Bank, in una nota ai clienti.

Il prezzo dell’oro a pronti (XAU) ha guadagnato lo 0,5% a 2.911,4 dollari l’oncia e i futures sull’oro negoziati negli Stati Uniti per la consegna di aprile GOLD hanno aggiunto lo 0,8% a 2.923 dollari, mentre la banca d’investimento Goldman Sachs ha alzato (link) le sue previsioni di prezzo per il metallo giallo a 3.100 dollari entro la fine dell’anno.

RALLY CINA

In Asia, il Nikkei giapponese NI225 è salito dello 0,5% con i titoli bancari e della difesa che hanno preso spunto dai guadagni europei.

I mercati cinesi sono stati sostenuti dal raro incontro di lunedì (link) tra Xi e i leader delle imprese. L’Hang Seng HSI di Hong Kong ha toccato i massimi da ottobre e l’indice delle azioni tecnologiche HHSTECH ha toccato un massimo di tre anni prima che si verificassero delle vendite.

L’indice tecnologico è in rialzo di oltre il 25% su base annua, grazie ai guadagni dei titoli dell’intelligenza artificiale.

“Credo che la Cina sarà il vincitore nella corsa all’intelligenza artificiale, proprio come le auto elettriche”, ha detto Britney Lam, che gestisce un family office, LAM Group, basato sull’accesso della Cina a dati, energia, talenti e chip per computer.

Anche la banca centrale australiana ha iniziato il suo ciclo di riduzione dei tassi (link) martedì, come previsto, mantenendo il dollaro australiano AUDUSD fermo a 0,6356 dollari, in quanto i responsabili politici hanno presentato il taglio con cautela su un ulteriore allentamento.

L’euro EURUSD ha guadagnato lo 0,2% a $1,0455, con gli operatori che guardano alle elezioni tedesche (link) questo fine settimana che potrebbero stimolare lo stimolo fiscale per sostenere l’economia in crisi.

Lo yen giapponese si è ammorbidito un po’ e si è attestato per l’ultima volta a 151,86 dollari per dollaro, USDJPY pur rimanendo nella parte alta del suo recente intervallo, sostenuto di recente dai solidi dati sulla crescita di lunedì che hanno rafforzato le possibilità di un rialzo dei tassi in Giappone nei prossimi mesi.

La sterlina è stata scambiata a circa 1,2597 dollari GBPUSD, appena al di sotto del livello più alto degli ultimi due mesi, mentre gli investitori guardavano ai dati sull’occupazione e sull’inflazione nel corso della settimana.

Il gruppo di produttori di petrolio OPEC+ sta considerando di rinviare una serie di aumenti mensili dell’offerta che dovrebbero iniziare ad aprile, nonostante le richieste di Trump di abbassare i prezzi, ha riferito lunedì Bloomberg News, citando i delegati.

Il Brent BRN1! è salito dello 0,77% a 75,82 dollari al barile.