il progetto Nicodemo compie vent’anni

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Era un sabato del 19 febbraio del 2005, quando le suore della Carità di S. Giovanna Antida dell’Istituto S. Francesco da Paola, aprirono per la prima volta la loro casa agli anziani provenienti da tutta Manfredonia, in particolare dal popoloso quartiere Croce-Di Vittorio. Pensavamo di avere poche adesioni, e invece in pochi giorni arrivammo da subito ad avere una presenza di circa un centinaio di anziani, per la maggior parte donne, di età tra i 65 e gli 87 anni.

Il progetto nacque grazie allo spirito di iniziativa e alla tenacia della Madre superiora di allora, Suor Annamaria Leone, la quale, appoggiata da tutte le altre consorelle, mi chiese quale iniziativa potessero fare per il quartiere in qualità di suore della carità. E la scelta cadde sugli anziani, ottenendo un grande credito da parte delle famiglie che videro in questa iniziativa una grande opportunità per fare uscire i propri anziani dalle mura domestiche.

Se ne accorse anche l’assessore Paolo Cascavilla che, in accordo con il sindaco di allora A. Riccardi, subito mi chiamò, offrendo il sostegno nel Comune al Progetto, anche con dei contributi che hanno permesso lo svolgimento di tante attività, tra cui la creazione di un giornalino che, per alcuni anni, è andato avanti trattando problematiche relative alla terza età.

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L’obiettivo principale del Progetto è stato, e continua ad essere, quello di permettere agli anziani – specialmente donne –  di avere uno spazio in cui ritrovarsi per socializzare e per esprimere la propria creatività e le proprie potenzialità. Un ambiente sicuro e protetto dove uscire dalla propria solitudine, per socializzare e affrontare con serenità questa difficile stagione della vita. Ma il Progetto coinvolge anche le famiglie di appartenenza, per diffondere una cultura dell’incontro, dell’accoglienza e della reciproca cura, del rispetto di chi è più debole, allo scopo di arginare la diffusa cultura dello scarto e dell’indifferenza.

Quando l’Istituto S. Francesco da Paola aveva anche la scuola, spesso accadeva che i ragazzi della primaria incontrassero gli anziani, favorendo in tal modo i rapporti intergenerazionali e l’arte di coltivare la memoria.

Le attività cominciano ai primi di ottobre e finiscono a fine giugno, anche se durante l’estate la casa delle suore rimane sempre aperta per chi, passando, cerca una persona con cui dialogare e confidarsi. Abbiamo dovuto chiudere solo nel periodo del Covid. E quando abbiamo riaperto, temevamo il peggio, che nessuno si presentasse. E invece, ancora una volta gli anziani ci hanno sopresi. Quel giorno di inizio ottobre, si presentarono circa una cinquantina di anziani, tra vecchi aderenti e nuovi iscritti, tra entusiasmo e voglia di tornare e ripartire.

Certo, il numero era diminuito perchè durante il Covid molti anziani ci hanno lasciati. Noi comunque li sentiamo sempre come se fossero ancora tra noi, grazie anche ai cartelloni dove sono esposte le loro foto. Quest’anno siamo felici per aver avuto nuove adesioni, a dimostrazione che il progetto ha un suo peso e ancora svolge la sua iniziale missione di animazione sociale.

Infatti, il Progetto Nicodemo è stato concepito dalle suore di S. Francesco da Paola – meglio note come “Suore della carità” – come espressione concreta del carisma della loro fondatrice, S. Giovanna Antida Thouret, che ha fatto dei poveri e degli ultimi i destinatari privilegiati della propria vocazione religiosa. Le suore portano avanti tale iniziativa con gratuità e dedizione, ma anche con caparbietà e tenacia, con l’unico intento di mettere al centro della loro attenzione questa fascia debole della popolazione locale, spesso lasciata sola o confinata e abbandonata tra le proprie mura domestiche.

Gli anziani si incontrano due volte alla settimana: il mercoledì e il sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso il salone dell’Istituto di S. Francesco da Paola in via E. Giustino. Le attività che si svolgono sono:

– la ginnastica dolce (sia il mercoledì che il sabato), il cui scopo è aiutare gli anziani a muoversi in modo armonico per prevenire disturbi motori e per tonificare parti del corpo spesso irrigidite;
– incontri con medici specialisti per la prevenzione di malattie, e per un uso equilibrato e corretto dei farmaci. Le attività sono svolte dai proff. Di educazione motoria, Maria Benedetta Leone e Giuseppe Carone;

– incontri di natura culturale e artistica per tenere attiva la mente, stimolare la curiosità e allargare le proprie conoscenze;

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– Incontri intergenerazionali tra i nonni e le giovani generazioni per superare steccati e pregiudizi;

– visite guidate sul territorio per amare di più il patrimonio artistico in esso presente;

– momenti di svago, giochi, ballo e di musica insieme per socializzare e imparare l’arte dello stare insieme. Il ballo in particolare è un’attività che vede gli anziani unire educazione motoria e benessere psico-fisico;

– Gita di fine anno;

Per chi è interessato, può venirci a trovare. Le suore vi aspettano!

A cura di Michele Illiceto.

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