Il Decreto cultura è legge: carte giovani e fondo nuove librerie under 35. Le misure

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Il Decreto Cultura è legge. Con 80 sì il Senato ha approvato il provvedimento da 44 milioni di euro in via definitiva. Viene introdotto il Piano Olivetti, affidando al ministro della Cultura il compito di promuovere lo sviluppo culturale nelle periferie e nelle aree svantaggiate, valorizzando biblioteche, editoria libraria, archivi e istituti storici e culturali.

Il provvedimento è stato al centro di polemiche per un emendamento, proposto dalla Lega e poi ritirato, per ridimensionare le soprintendenze.

In corso d’esame sono stati aggiunti riferimenti alla cultura del movimento, promozione dello spettacolo, cinema e audiovisivo, digitalizzazione del patrimonio librario e alfabetizzazione digitale, produzione culturale e artistica giovanile, diffusione di biblioteche scolastiche e librerie per bambini, e coinvolgimento del Terzo settore nella rigenerazione culturale delle periferie.

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Il decreto prevede anche tre misure a sostegno dell’editoria e delle librerie, tra cui un fondo di 4 milioni di euro nel 2024 per l’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a 35 anni, con priorità alle aree interne e svantaggiate.

Inoltre, sono stanziati 24,8 milioni di euro nel 2025 e 5,2 milioni nel 2026 per l’acquisto di libri da parte di biblioteche pubbliche, e 10 milioni di euro nel 2025 per ampliare l’offerta culturale dei quotidiani cartacei. Ulteriori finanziamenti includono 800 mila euro nel 2025 per celebrare il 25° anniversario della Convenzione europea sul paesaggio e 2 milioni di euro a partire dal 2025 per vari istituti storici e culturali.

Infine, il decreto stabilisce che i soggetti che accettano la Carta della cultura giovani e la Carta del merito devono trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa, e per il “Bonus cultura 18app” entro il 31 marzo 2025.

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Il Piano Olivetti per la Cultura

Il fulcro del decreto Cultura è rappresentato dal Piano Olivetti per la Cultura, un progetto ispirato alla visione dell’imprenditore e filantropo Adriano Olivetti. L’obiettivo principale è favorire la rigenerazione culturale delle periferie urbane e delle aree interne e svantaggiate del Paese. Il piano prevede interventi mirati per valorizzare biblioteche, archivi e istituti storici e culturali, promuovendo la cultura come strumento di inclusione sociale e sviluppo economico.
In particolare, il Piano Olivetti si propone di: sostenere le periferie con iniziative culturali che coinvolgano le comunità locali, trasformando le aree degradate in poli culturali; valorizzare le biblioteche, potenziando i servizi offerti e promuovendo la lettura come mezzo di crescita personale e collettiva; sostenere l’editoria libraria, incentivando la produzione e la diffusione di libri, con particolare attenzione alle piccole case editrici e alle librerie indipendenti; promuovere la digitalizzazione, favorendo l’accesso al patrimonio librario e archivistico attraverso piattaforme digitali, per una fruizione più ampia e inclusiva.

Le Carte Giovani

Il decreto Cultura interviene anche sui due strumenti che già conosciamo: le carte giovani cultura e merito.

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Carta della cultura giovani: rivolta ai giovani tra i 18 e i 35 anni, offre agevolazioni per l’accesso a musei, teatri, cinema, concerti e altri eventi culturali. L’obiettivo è incentivare la partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale del Paese, rendendo più accessibili le offerte culturali.

Carta del merito: destinata agli studenti che si distinguono per risultati accademici eccellenti, questa carta offre ulteriori benefici, tra cui sconti sull’acquisto di libri e materiali didattici, oltre all’accesso agevolato a corsi di formazione e masterclass.

Per garantire una gestione trasparente ed efficiente, il decreto stabilisce che gli esercenti presso i quali le carte sono utilizzate devono trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa. Per il Bonus Cultura 18app, le fatture relative alle edizioni precedenti devono essere inviate entro il 31 marzo 2025

Fondo apertura nuove librerie

Una delle misure del decreto è l’istituzione di un fondo di 4 milioni di euro per il 2024, destinato a finanziare l’apertura di nuove librerie da parte di giovani imprenditori fino a 35 anni.

Priorità sarà data alle aperture in zone interne, periferiche o prive di punti vendita di libri, contribuendo così alla rigenerazione culturale e sociale di queste comunità.

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