Asta per appartamento, via Bernardino dei Vitali, 16, Trigoria Roma, rif. 118515053

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Quota pari ad 1/1 del diritto di piena proprietà su immobile sito in Roma (RM), Via Bernardino dei Vitali n. 16, piani T-S1, interno A. L’immobile, accatastato con categoria A/2 ma urbanisticamente con destinazione d’uso locale autorimessa C/6, dotato di doppio ingresso, uno da corte esclusiva esterna tramite rampa carraia sfociante sulla via dei Vitali ed altro da vano scala condominiale, è composto, al piano S1, da taverna con angolo cottura, due locali con armadio spogliatoio, un ampio locale con piscinetta idromassaggio realizzata a filo pavimento e doccia, un servizio igienico, due locali deposito, di cui uno in grotta, ed area porticata e, al piano terra, da corte esclusiva esterna giardinata. Il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq. 219,10 circa. Confina nell’insieme con vano scala e corte di accesso individuata con sub. 507 particella 579, corte esclusiva del sub 503 alla particella 579 sub 504 su tre lati, distacco verso edificio alla particella 578 del foglio 1155 e Via Bernardino dei Vitali, salvo altri e più esatti confini. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 1155, Particella 579, Sub 505 graffato Sub 506, zc. 6, Categoria A2, classe 6, consistenza 8 vani, superficie catastale totale mq. 180, totale escluse aree scoperte mq. 157, rendita euro 1.301,47, Via Bernardino dei Vitali n. 16, piano S1-T. L’immobile risulta occupato dagli esecutati che non vi abitano. È stato emesso l’ordine di liberazione. L’edificio di cui fa parte l’immobile pignorato è costituito da un unico corpo di fabbrica articolato su tre piani fuori terra e un piano S1 costituenti, nell’insieme, quattro unità immobiliari realizzate senza titolo edilizio. Relativamente al predetto edificio risultano depositate tre domande di condono edilizio suddivise in tre sotto numeri formalmente riferite alle unità immobiliari non pignorate per cui sono state rilasciate in data 11/12/2003 le Concessioni in Sanatoria n. 308851 (riguardante il piano 1, interno 1), n. 308852 (riguardante il piano 1, interno 2) e n. 308854 (riguardante il piano 2, interno 3) mentre per l’immobile pignorato non risultano presenti specifiche domande di sanatoria e relative concessioni. Non risulta rilasciato il certificato di agibilità. L’Esperto, tuttavia, rileva che, da un’attenta analisi degli atti e della documentazione dei predetti condoni, in particolare della perizia giurata del 19/11/1999, la domanda di condono edilizio con prot. 86/000116606/001 del 31/05/1986, numero progressivo 0567300210/1 – per cui, sull’accatastamento depositato all’USCE con il protocollo 161509/86 cui è allegata la planimetria catastale relativa al solo piano terra int. 1 (non pignorato), risulta rilasciata in data 11/12/2003 la Concessione in sanatoria n. 308851, per superfici con destinazione residenziale di mq 129,97 e destinazione non residenziale di mq. 169,74 – sembrerebbe in realtà riguardare, quanto alla parte relativa alla predetta superficie non residenziale, anche il piano S1 oggetto di pignoramento in considerazione del fatto che la superficie netta del piano S1 pignorato, senza esclusione dei tramezzi interni, è di circa mq 125,50 e, sommata a quella dei balconi presenti al piano terra – stimati dall’Esperto su planimetria – corrisponde all’incirca alla superficie non residenziale di mq 169,74 contenuta nei dati della concessione in sanatoria dell’interno 1 al prot. 308851/2003. L’Esperto evidenzia inoltre che l’attuale destinazione urbanistica del bene pignorato, individuato con categoria catastale A/2, come da accatastamenti del 2006 e successivo del 2011, non corrisponde alla destinazione urbanistica riportata negli atti della Concessione in sanatoria n. 308851 rilasciata in data 11/12/2003, che individua nella perizia giurata anche il piano S1 ma solo per superficie non residenziale. Il bene pignorato, secondo quanto è stato possibile ricostruire dall’Esperto sulla base della predetta concessione e degli atti reperiti, dovrebbe, dunque, ritenersi avere destinazione urbanistica di “locale autorimessa” con categoria catastale C/6. … [La descrizione prosegue – Per la descrizione completa consultare l’Avviso di Vendita]
Non è stato possibile redigere l’APE in considerazione dello stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

DATA ASTA 13/05/2025

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