Dragaggi, pulizia delle sponde,
sistemazione della rete di scolo, pesca e acqua da Montedoglio
sono gli elementi essenziali di una strategia più ampia che sarà
messa in atto per superare i problemi del lago Trasimeno. Il
quadro è stato fatto nell’ambito di una ricognizione del
Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi
urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola
Dell’Acqua. Presenti gli assessori regionali Simona Meloni e
Thomas De Luca e il consigliere regionale Christian Betti.
Un confronto partito dal Museo della pesca a San Feliciano
al quale hanno partecipato gli amministratori locali, le
associazioni, i tecnici e i cittadini dei Comuni del Lago
Trasimeno.
Il sopralluogo – ricorda la Regione – arriva a seguito dello
sblocco di risorse finanziarie per circa un milione di euro da
parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e
all’esito “positivo” delle analisi sulle acque di Montedoglio,
che “possono rappresentare un pezzo importante degli interventi
urgenti allo studio per tutelare l’ecosistema del lago”.
La strategia per il Trasimeno sarà ora al centro di una
Conferenza dei servizi che il commissario Dell’Acqua intende
convocare “quanto prima” e che, come è stato detto durante
l’incontro al museo della Pesca, “avrà tempi stretti e un
carattere immediatamente operativo”.
“Ci sono delle attività da svolgere subito per dare un
segnale a tutto il Trasimeno e far capire che si possono avviare
attività non impattanti per sistemare l’attuale situazione e le
sue criticità” ha detto il commissario Dell’Acqua. “Poi – ha
aggiunto – ci sono anche azioni a lungo termine da avviare, a
cominciare da una gestione integrata dell’ecosistema. Prima di
tutto, comunque, occorre chiudere l’accordo sull’acqua di
Montedoglio. Ne abbiamo parlato con la presidente della Regione
Stefania Proietti e abbiamo concordato che questo passaggio è
necessario per dare la certezza al Trasimeno di avere una
disponibilità idrica che consenta al lago di essere resiliente
anche di fronte al cambiamento climatico e l’andamento delle
piogge. Per farlo serve l’acqua di Montedoglio che va adattata
perché viene da un altro bacino idraulico e occorre poi la
pulizia dei fondali dai sedimenti”.
“Uscire da una logica emergenziale e dall’inerzia che ha
contraddistinto il passato” è quello che ha sottolineato
l’assessore regionale Thomas De Luca. “È evidente – ha detto -
che nessuna delle risposte che intendiamo adottare, presa
singolarmente, è risolutiva ma deve essere portata avanti nel
suo complesso. Ogni azione è fondamentale. E soprattutto quello
che è necessario è cambiare il paradigma: da una gestione
emergenziale a una gestione ordinaria. Lo sappiamo che è
difficile, ma in questo momento è fondamentale costruire una
nuova normalità in cui la manutenzione ordinaria dei fossi, le
nuove opere adduttive, la gestione e la governance dei fenomeni,
siano qualcosa che anticipi le crisi idriche e le emergenze. È
evidente che i vincoli ambientali previsti dalla Direttiva
habitat sussistono se l’habitat c’è: quindi tutelare la
biodiversità vuol dire agire. Non fare nulla significa
trasformare il Trasimeno in una palude. Dobbiamo agire presto
con la prospettiva che non si ritorni all’inerzia degli anni
passati”.
Parla di una “forte azione di sistema” per la tutela e lo
sviluppo del Trasimeno anche l’assessora Simona Meloni. “Occorre
– ha sottolineato – una terapia d’urto per iniziare al meglio la
stagione estiva del lago. Questo è quello che abbiamo già
previsto con una delibera della Giunta regionale che ci consente
di avviare un’azione per l’ecosistema e la vivibilità del
Trasimeno. Un lago che è fatto di turismo, economia, pesca e
sviluppo. La visita del commissario Dell’Acqua ci consente anche
di pianificare il futuro affinché non si ripetano più situazioni
di emergenza. Occorre un intervento normativo quadro con risorse
annuali stabili e che diano ogni anno certezza sulle attività
che si possono svolgere per mantenere il lago vivo, attivo e
pulito. Dalla manutenzione delle sponde fino ai dragaggi, il
Trasimeno deve poter essere navigabile con collegamenti verso le
isole e valorizzare le sue attività economiche consentendo anche
quel ricambio generazionale di chi, in questa terra, vive e
investe da generazioni”.
La ricognizione del Commissario Dell’Acqua è poi proseguita
fino a concludersi con un meeting presso uffici Unione dei
Comuni a Passignano sul Trasimeno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link