Mentre si attende la nomina del Commissario Straordinario, smentito il siluramento di Marco Ferrari
In via Marsala a Roma, sede dell’Automobile Club d’Italia, è rimasto vacante l’ufficio che attende il nuovo inquilino che prenderà il posto, sino all’elezione del nuovo Presidente prevista nel prossimo mese di luglio, dell’ex-numero 1 Angelo Sticchi Damiani che dal 2012 ininterrottamente ha ricoperto la massica carica dell’ente parastatatale, della federazione AciSport e poi dell’Assicurazione Sara e di ACI Informatica. Due delle tante società della galassia ACI.
Ente pubblico non economico la cui importanza viene paragonata a quella di un Ministero. Così importante che adesso il Governo pare abbia deciso di mettere un Generale dei Carabinieri, il 73enne Tullio Del Sette (ex-comandante generale dell’Arma), alla guida delle sue molteplici e strategiche attività. La nomina del Commissario Straordinario si attendeva per ieri pomeriggio ma il previsto Consiglio dei Ministri è stato spostato a domani sera, quando con tutta probabilità il Governo renderà note le sue scelte anche per quanto riguarda i due sub-Commissari che dovrebbero affiancare il Generale Del Sette.
Pare infatti che abbia rifiutato l’incarico l’ex-segretario generale dell’ACI Gerardo Capozza, che aveva rassegnato le proprie dimissioni la scorsa estate dopo sei anni per “assumere una nuova e prestigiosa responsabilità nell’ambito di un gruppo leader della sanità privata di livello internazionale” come riportava il sito ufficale dell’ACI in un comunicato del 24 luglio scorso. Adesso il Governo – la Presidenza del Consiglio è l’autorità vigilante sull’ACI ed è delegato al compito il Ministro dello Sport e dei Giovani – dovrà scegliere fra i numerosi curriculum sul tavolo.
Acisport: Marco Ferrari resta segretario generale
Non è certa neppure la scelta verso il dirigente del Ministero dell’Economia, il 43enne Giuseppe Di Niro che secondo indiscrezioni provenienti da qualificante fonti sarebbe destinato ad occuparsi di Acisport. La federazione dello sport automobilistico a proposito della quale erano circolate altre voci, rivelatesi totalmente infondate, che da sabato sera davano per “sollevato dall’incarico con effetto immediato” l’attuale segretario generale di Acisport Marco Ferrari. Il fonogramma del quale si vociferava probabilmente riguardava invece l’ex-segretario dell’ACI Vincenzo Leanza al quale Sticchi Damiani aveva rinnovato l’incarico ma la decisione si è rivelata illegittima essendo il Presidente decaduto dal ruolo. Da noi raggiunto telefonicamente ieri sera lo stesso Marco Ferrari, appena rientrato da Londra, ha smentito in maniera categorica di avere ricevuto qualunque tipo di comunicazione del genere. Un problema in meno per la federazione Acisport chiamata ad affrontare diverse urgenze, che non riguardano solo il mantenimento dei Gran Premi di Formula 1 a Imola e Monza e la validità mondiale per il Rally d’Italia, ma anche la questione “assicurazione” per coprire i rischi degli organizzatori e le nomine per il rinnovo delle diverse Commissioni.
ACI: si attendono i nomi dei candidati alla presidenza
Dopo l’annullamento della quarta elezione di Sticchi Damiani è partito il toto-candidati. Si continua ad immaginare possano essere gli attuali Presidenti degli Automobile Club di Roma e Milano, Giuseppina Fusco e Geronimo La Russa (ritenuto favorito fra i due, oggetto di polemiche politiche) ma al momento nessuno degli interessati ha ritenuto di confermare o smentire queste intenzioni. Oggi pomeriggio a Roma l’AC ha premiato i propri soci sportivi ma la Presidente dell’Automobile Club capitolino (oltre che vice-Presidente nazionale uscente) non ha colto l’occasione della manifestazione per dire nulla in proposito. Bocche cucite mentre, probabilmente ad arte, venivano fatti girare boatos relativi ad altri due possibili aspiranti Presidenti. Il termine per la presentazione delle candidature scadrà il prossimo 31 marzo
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