Il Festival di Sanremo 2025 non è solo musica ma anche un laboratorio sperimentale di narrazione e storytelling con le parole architettato all’interno dei testi delle canzoni. Con la lente analitica dello storytelling si può individuare quel mini-percorso che rimanda o si ispira al viaggio dell’eroe e che nutre il brano in una buona dose di conflitto. In questo articolo analizzo i primi 5 classificati della finale al 75° Festival della Canzone Italiana più un sesto caso studio che ha suscitato molto clamore. In ogni brano individuerò la “quota di storytelling” nascosta e la storia di drama, realistica o vera, in cui il personaggio del testo si imbatte.
Indice dell’articolo
- Cosa racconta Sanremo 2025?
- I conflitti dei primi cinque classificati
- Il caso di Giorgia
- Conclusione
Io non seguo lo show del Festival di Sanremo in diretta. Il mio rituale è attendere che termini lo spettacolo in TV e dedicarmi con calma a uno studio isolato e immersivo delle canzoni, con cuffie e taccuino alla mano. Le ascolto più volte, mi studio i videoclip (soprattutto le location dei luoghi in cui sono state girati), e cerco di estrapolare le tematiche delle storie raccontate dagli autori. È un esperimento che a emergere valori, varietà di linguaggio, tematiche sociali e una diversa quota di storytelling. La maggior parte dei 29 brani partecipanti all’edizione del Festival di Sanremo 2025 corre su un binario che intreccia linguaggio poetico e conflitto interiore.
Quali storie hanno raccontato le canzoni di Sanremo 2025? Le ho estrapolate leggendo ogni testo. Sono tematiche molti forti, ispirate dalle riflessioni dei loro interpreti, dalle loro sensibilità nei confronti della vita e delle esperienze vissute:
rimpianto, nostalgia e malinconia, ricordi
amori tormentati, amori terminati, amori fallimentari
difficoltà nella vita reale, fragilità mentale ed emotiva, ferite e sofferenze emotiva
individualità, introspezione e crescita interiore, genitorialità, insicurezza, paura di amare
solitudine, desiderio dell’altro, relazioni “social”, rapporto con i luoghi, ipocrisia
passione e sentimenti intensi, relazioni tossiche,
speranza e ottimismo, valori da difendere, riscatto, istinti
Quale miglior materiale “drammatico” può fornirci un’esca per individuare una narrazione di conflitti interiori?
Il conflitto, sia esso interiore o esteriore, è il cuore pulsante di una storia: è il momento in cui il protagonista (sia esso il cantante o il suo alter ago all’interno del testo) si confronta con le proprie fragilità interiori o con le forze esterne che minacciano il proprio equilibrio. Ogni testo, in modo diverso, evidenzia un momento di crisi o di scontro che diventa elemento propulsivo della narrazione della storia della canzone. Lo svolgersi della narrazione nei testi richiama anche diversi riferimenti al classico percorso dell’eroe: attraversare difficoltà che servono a una trasformazione interiore (si spera, in positivo). Metafore, luoghi immaginari o scenari figurati dell’anima (“mare in tempesta”, “battito”, “cura” ecc.), simboli e icone, contribuiscono a potenziare l’impatto emotivo e a stimola la l’immaginazione e l’immedesimazione dell’ascoltatore, rafforzando appunto quella “quota di storytelling” di cui vado a caccia.
- Il conflitto interiore è la lotta tra il sé ideale e il sé reale, tra il desiderio di superare i propri limiti e la consapevolezza delle proprie fragilità.
- Il conflitto esteriore è il confronto con forze o situazioni esterne (la società, le relazioni o persino le città) che mettono alla prova il protagonista.
Il conflitto dei primi cinque classificati
Olly, Bastarda nostalgia
- conflitto: rimorso
- versi: Non so più come fare senza te; Vorrei tornare a quando / Ci bastava […]; Sta vita non è vita senza te
- storytelling: il protagonista vorrebbe tornare indietro nel passato, a recuperare quella relazione d’amore che tanto gli aveva riempito la propria esistenza, anche con attimi e abitudini di banalità. Ora deve fare i conti con la realtà cruda e amara di averla perduta, gli manca la propria donna, ne conserva il bene, probabilmente qualcosa non ha funzionato o non funzionava, probabilmente deve fare i conti con errori e responsabilità.
- trasformazione dell’eroe: è bloccato e fa fatica ad andare avanti
Lucio Corsi, Volevo essere un duro
- conflitto: inadeguatezza
- versi: Io volevo essere un duro / però non sono nessuno / non sono altro che Lucio; Quanto è duro il mondo per quelli normali;
- storytelling: l’aspirazione a incarnare l’immagine del “duro” e la consapevolezza della propria fragilità e insicurezza, culmina nel riconoscimento della propria inadeguatezza e nella consapevolezza della propria fragilità. I consigli illusori della madre si rivelano fallimentari per vincere le battaglie nella vita.
- trasformazione dell’eroe: riscoprire da solo il proprio valore e accettarsi
Brunori Sas, L’albero delle noci
- conflitto: genitorialità
- versi: E tutta questa felicità forse la posso sostenere / Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore / E posso navigare sotto una nuova stella polare
- storytelling: il protagonista rivela al pubblico il passaggio dal vecchio sé a una nuova consapevolezza, simboleggiata dalla presenza della figlia che trasforma il “cuore” e lo guida verso un nuovo stato emotivo. Questo passaggio è un conflitto interiore tra passato e presente, che evidenzia la difficoltà e al contempo la sida meravigliosa della paternità
- trasformazione dell’eroe: accettare la sfida di rinascere come nuovo uomo-genitore
Fedez, Battito
- conflitto: guarigione
- versi: Dentro i miei occhi, guerra dei mondi; Vorrei guarire, ma non credo; Tu mi fotti / respiri corti / e aumenta pure il battito, battito
- storytelling: l’eroe inizia il proprio viaggio di introspezione per iniziare la dura battaglia di guarigione da una donna pericolosa e tossica, la malattia mentale, ma non riesce, è depresso, vede tutto nero. Il testo è un potente caso-studio di conflitto interiore fatto di desiderio di guarigione e distruzione al tempo stesso, evidenziato i famosi alti e bassi tra l’aspirazione a trovare sollievo e la realtà dolorosa, tossica
- trasformazione dell’eroe: ancora non c’è
Simone Cristicchi, Quando sarai piccola
- conflitto: accettazione
- versi: Ci sono cose che non puoi cancellare […] C’è quella rabbia di vederti cambiare / E la fatica di doverlo accettare
- storytelling: anche questo conflitto è calata in una storia ispirata a un episodio reale della vita del cantautore diviso nel conflitto interiore tra il desiderio di preservare il dolce ricordo della madre e l’inevitabile consapevolezza del cambiamento di lei a causa dell’infermità mentale. Vive una “rinuncia”, un’amara accettazione del passare del Tempo e della trasformazione, una lotta emotiva nel lasciare andare ciò quell’immagine innocente e normale e il ritrovarsi impotente di fronte alla vecchiaia, alla malattia, alla necessità di cure.
- trasformazione dell’eroe: restituirle quell’amore ricevuto da bambino e dedicarsi a lei
Il caso studio di Giorgia
Termino questa disamina con il caso studio della canzone di Giorgia per almeno tre buoni motivi:
- il primo, lo ammetto, è di natura personale, perché secondo me la sua canzone meritava la vittoria o almeno una posizione sul podio, sia per la qualità della prestazione sia per la storia raccontata;
- il secondo motivo, che si lega al primo, è il clamore del suo sesto posto, fischiato e contestato dalla platea e da suoi colleghi cantanti in gara;
- il terzo è un necessario e gradito bilanciamento tra la componente maschile e quella femminile: Giorgia, nonostante la minuta fisicità, è una donna gigante.
Giorgia, La cura per me
- conflitto: paradosso
- versi: Più ti avvicini e più io mi allontano…; Solo tu sei la cura per me / Tutto passa /Ma scordarti non so ancora come si faccia; Per me sei la cura […] Ma non sei nessuno;
- storytelling: la donna vive il desiderio di avvicinarsi all’altro ancora una volta perché è sempre stato percepito come una cura e come una fonte di conforto, ma è combattuta perché il dolore che lui gli procura fa scattare l’istinto di allontanarsi per proteggersi dall’assenza, dal buio di una stanza sola, da continue rincorse a cercarlo per il mondo.
- trasformazione dell’eroina: c’è un accenno a vincere la solitudine e a iniziare a trovare la forza interiore per spegnere la paura interiore e bastare a sé stessa.
Conclusione
Questo primo estratto di canzoni del Festival di Sanremo 2025 offrono un caleidoscopio di conflitti narrativi che spaziano dal desiderio disperato di connessione, al rimpianto per un passato idealizzato, fino alla dolorosa accettazione della propria inadeguatezza. Dall’intensità della dipendenza emotiva di Incoscienti giovani al paradosso esistenziale di La cura per me, passando per la lotta interiore tra l’aspirazione eroica e la fragilità personale espressa in Volevo essere un duro, ogni brano rivela una possibilità di essere altro, di decidere come superare la prova, di trasformarsi verso la vittoria. L’albero delle noci ci parla di transizione e rinascita, mentre Battito cattura la tensione di chi affronta la propria depressione.
In questo mosaico narrativo, il conflitto interiore o esteriore diventa il motore di una narrazione che, pur nelle sue differenze, unisce tutti i testi in un unico, profondo percorso di condivisione dell’esperienza umana.
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