Soluzioni made in Italy per la decarbonizzazione dei trasporti pesanti

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Chi non ricorda l’indimenticabile programma avventura della RAI Overland, con i suoi iconici camion arancioni IVECO, che per molte stagioni hanno battuto le strade del mondo? Nel 1995 IVECO compiva 20 anni e aveva voluto celebrare l’evento con un’impresa mai effettuata prima: Roma-New York attraverso la Siberia. Un’iniziativa così eccentrica che la dice lunga sulla mission del brand piemontese.

A trent’anni di distanza, la visione a lungo termine di IVECO group si conferma all’avanguardia anche nell’ambito della mobilità sostenibile, con soluzioni rivolte all’innovazione e con veicoli adatti a qualsiasi tipo di allestimento per il trasporto pesante.

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Il gruppo è fortemente impegnato nella mobilità sostenibile con una visione chiara: azzerare le emissioni di carbonio entro il 2040. A questo scopo, l’azienda sta lavorando su diversi fronti in quattro aree principali: dallo sviluppo di nuove tecnologie a zero emissioni alla promozione di soluzioni integrate.

  • eMobility: IVECO sta sviluppando una gamma completa di veicoli elettrici, tra cui l’eDAILY per le consegne urbane e l’HD FCEV a idrogeno per il trasporto a lungo raggio. E’ della settimana scorsa la notizia della consegna di 40 eDaily 100% elettrico a VIR by JP, filiale del Gruppo Jacky Perrenot.
  • Biocarburanti: il gruppo è pioniere nell’utilizzo di biocarburanti come combustibile alternativo per veicoli commerciali ed è impegnata a tracciare la strada verso la decarbonizzazione dei trasporti pesanti.
  • Efficienza: l’impegno è di migliorare l’efficienza dei consumi dei veicoli, sia elettrici che a combustione interna. L’azienda sviluppa tecnologie innovative per ottimizzare le prestazioni dei motori e ridurre la resistenza aerodinamica.
  • Economia circolare: Anche l’economia circolare è un’area di focus per l’azienda, attraverso iniziative di riduzione degli sprechi e utilizzo di fonti di energia rinnovabile nei processi produttivi.

Numerose le partecipazioni dell’azienda piemontese in progetti di ricerca e sviluppo, collaborazioni con università e centri di ricerca, iniziative di sensibilizzazione. In particolare, un recente studio promosso da IVECO e realizzato dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha analizzato l’impatto ambientale di diversi carburanti per automezzi pesanti, dimostrando che la produzione di biometano compresso a partire dai rifiuti organici consente di trasformare uno scarto in risorsa, con benefici per l’ambiente e l’economia.

Scenari di alimentazione per automezzi pesanti: uno studio comparativo

L’obiettivo della ricerca IVECO-CNR (luglio 2024) è stato di valutare gli impatti ambientali del biometano compresso da rifiuti organici (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, FORSU). A tal fine, sono state prese in considerazione sia l’alimentazione tradizionale a gasolio, sia alternative più sostenibili come gas naturale compresso (CNG) e biometano compresso (bioCNG).

L’analisi di tipo Well-to-Wheel si è concentrata esclusivamente sull’impatto di produzione e utilizzo dei carburanti, escludendo dalla valutazione la costruzione e manutenzione degli impianti. Questo approccio ha permesso un confronto diretto delle performance ambientali dei vari tipi di alimentazione.

E’ stato confrontato l’impatto ambientale del diesel con alternative più sostenibili, come il CNG e il bioCNG, considerando diverse variabili per quest’ultimo (cattura CO2 e distanza FORSU-impianto) e identificando uno scenario “ideale” con il minor impatto possibile. In totale, sette sono gli scenari considerati:

  1. Scenario Base (Diesel): automezzi alimentati a gasolio.
  2. Gas Naturale Compresso (CNG): automezzi alimentati a metano compresso di origine fossile.
  3. bioCNG da Rifiuti Organici (20 km, senza cattura CO2): automezzi alimentati a biometano compresso, con distanza di 20 km tra l’impianto di raccolta FORSU e l’impianto di biometano. In questo scenario non è prevista cattura della CO2 durante il processo di upgrading del biogas.
  4. bioCNG da Rifiuti Organici (20 km, con cattura CO2): è prevista la cattura della CO2 durante l’upgrading del biogas.
  5. bioCNG da Rifiuti Organici (50 km, senza cattura CO2): automezzi alimentati a biometano compresso, con distanza di 50 km tra impianto di raccolta FORSU e impianto di produzione. Non è prevista cattura della CO2.
  6. bioCNG da Rifiuti Organici (50 km, con cattura CO2): è prevista la cattura della CO2 durante l’upgrading.
  7. bioCNG da Rifiuti Organici (20 km, con cattura CO2 e autoproduzione): Scenario “best case“, che combina la produzione di bioCNG da rifiuti urbani con la cattura della CO2 e la pressurizzazione del metano in autoproduzione.

La metodologia prevede una valutazione per ogni scenario, considerando emissioni e consumi energetici in ogni fase. Le emissioni di gas serra sono misurate in CO2eq per megajoule (MJ) di carburante prodotto e consumato. Per valutare l’impatto ambientale complessivo di ciascuna opzione, la ricerca sottolinea l’importanza di considerare l’intero ciclo di vita dei combustibili, dalla loro produzione (Well) al loro utilizzo (Wheel).

In questo modo è stato possibile quantificare gli impatti ambientali e identificare punti critici e migliori pratiche.

bioCGN da rifiuti: potenziale promettente per l’economia circolare

L’adozione di biometano compresso, in particolare, sembra rappresentare l’opzione migliore verso un trasporto sostenibile, soprattutto se combinata con tecnologie di cattura della CO2 e con la produzione di energia da fonti rinnovabili.

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Lo studio ha dimostrato come il biometano possa rappresentare un esempio virtuoso di economia circolare. Evidenzia che l’alimentazione a bioCNG, soprattutto negli scenari con cattura della CO2 e autoproduzione di energia, possa portare a una significativa riduzione delle emissioni di gas serra rispetto all’alimentazione a gasolio. In particolare, l’utilizzo di bio-CNG potrebbe ridurre i gas climalteranti fino al 96% rispetto al diesel, e abbattere le emissioni degli ossidi di azoto di circa 70%.

Comparazione Di Tutti E Sette Gli ScenariComparazione Di Tutti E Sette Gli Scenari
Comparazione di tutti e sette gli scenari_Elaborazione IIA

L’utilizzo di biometano da rifiuti urbani rappresenta quindi un’opportunità per valorizzare gli scarti organici e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, oltre a costituire un esempio virtuoso di economia circolare dal pozzo alla ruota.

Come ha sottolineato Valerio Paolini, ricercatore dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR in occasione della presentazione: “I risultati di questo studio confermano il potenziale strategico del biometano per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di gestione circolare delle risorse. In questo ambito, la ricerca scientifica ha tra i suoi compiti anche quello di supportare i decisori politici ed industriali, fornendo scenari di emissione il più possibile accurati e dettagliati: pertanto diventa sempre più importante l’impiego della analisi well-to-wheel e più in generale delle metodologie di analisi del ciclo di vita, la cui applicazione ai nuovi modelli di produzione circolari ci pone interessanti sfide metodologiche”.

In sintesi, i risultati dello studio evidenziano:

  • Scenari BioCNG: Gli scenari che utilizzano biometano compresso da rifiuti organici mostrano emissioni significativamente inferiori rispetto agli scenari con gasolio o CNG fossile.
  • Cattura della CO2: La cattura della CO2 durante il processo di upgrading del biometano si rivela cruciale per ridurre ulteriormente le emissioni, compensando in larga misura l’impatto dell’upgrading stesso.
  • Trasporto della FORSU: Il trasporto della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) incide in misura limitata sulle emissioni complessive, con differenze poco significative tra le distanze di 20 e 50 km.
  • Autoproduzione: Lo scenario 7, che prevede l’autoproduzione di biogas e la cattura della CO2, si distingue per le emissioni di gas serra sensibilmente ridotte. La CO2 liberata durante la combustione del biogas è completamente biogenica e quindi da considerarsi neutrale dal punto di vista climatico.
Comparazione Analisi Well To Wheel Per Tutti Gli Scenari Emissioni CO2eq Per Mj Elaborazione IIAComparazione Analisi Well To Wheel Per Tutti Gli Scenari Emissioni CO2eq Per Mj Elaborazione IIA
comparazione analisi Well-to-Wheel per tutti gli scenari, emissioni CO2eq per Mj_elaborazione IIA

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