INAUGURAZIONE MOSTRA E PRESENTAZIONE DEL LIBRO “COLORI DIVINI. LA SCULTURA LIGNEA DEL SETTECENTO IN TERRA DI LAVORO” – AppiaPolis – News in Tempo Reale

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SESSA AURUNCA – Venerdì 7 marzo 2025, alle 10.30, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, in collaborazione con la Diocesi di Sessa Aurunca, invita all’inaugurazione della mostra Colori Divini. La scultura lignea del Settecento in Terra di Lavoro, che si terrà nella Sala Pio IX del Museo Diocesano Diffuso Diamare.

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Un evento che, nell’anno del Giubileo della Speranza, intende restituire alla collettività una parte significativa del patrimonio culturale ecclesiastico alla luce dei numerosi interventi di restauro svolti sotto l’alta sorveglianza dei funzionari, e cui hanno fatto seguito specifiche attività di studio e di ricerca scientifica.

La mattinata sarà suddivisa in due momenti: nel corso della prima parte sarà presentato il libro Notizie dai restauri. Nuove acquisizioni sulla scultura lignea del Settecento in Terra di Lavoro, a cura delle storiche dell’arte Paola Coniglio (Sabap di Caserta e Benevento) e Immacolata Salvatore (Sabap per il Comune di Napoli), che raccoglie quindici casi-studio di alcune delle più significative sculture lignee oggetto dei recenti restauri.

Dopo i saluti di S.E.R. Mons. Giacomo Cirulli, l’intervento del Soprintendente Mariano Nuzzo sottolineerà l’importanza di questi momenti di studio e di ricerca, necessari a rafforzare il legame tra conoscenza e tutela del patrimonio, cui seguiranno i saluti di don Roberto Guttoriello, Incaricato Regionale BCE-CEC, di Antonio Maio, Direttore del Museo Diocesano di Sessa Aurunca, del sindaco Lorenzo Di Iorio e di Alessandro Di Paola, responsabile Edison. Gli interventi tecnici di presentazione del libro saranno a cura di Pierluigi Leone de Castris e di Gian Giotto Borrelli, docenti dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. La moderazione sarà a cura del Funzionario per la Comunicazione Mariangela Mingione.

Seguirà un intermezzo musicale a cura de I Solisti dell’Orchestra Domenico Cimarosa e poi la seconda parte, con la visita alla mostra COLORI DIVINI. La scultura lignea del Settecento in Terra di Lavoroche presenta per la prima volta al grande pubblico un affascinante nucleo di sculture lignee policrome di soggetto sacro, provenienti dall’area dell’antica Terra di Lavoro, oggetto di restauri condotti tra il 2018 e il 2024, che ne hanno consentito il recupero della stabilità strutturale e dei corretti valori cromatici.

La Soprintendenza di Caserta e Benevento, in seno alle attività dell’Ufficio Storico-Artistico e della dott.ssa Paola Coniglio, ha rivolto negli ultimi anni una nuova attenzione allo studio e alla tutela della produzione scultorea lignea settecentesca, avviando un primo censimento dei manufatti e promuovendo i restauri di concerto con i parroci interessati e con le Diocesi di riferimento. La ricognizione, supportata e avvalorata dall’attuale Soprintendente Nuzzo, ha consentito di riscontrare la capillare diffusione di questa specifica classe di manufatti in Terra di Lavoro, al pari che nelle altre province del regno di Napoli.

“Colori Divini”, nell’ambito del Piano di comunicazione Edison, intende raccontare la storia di questo genere storico-artistico nell’antica provincia di Terra di Lavoro, anche attraverso la creazione di contenuti digitali (corredi fotografici, video, QR-code, etc.), che mireranno a realizzare un itinerario tematico attorno alle sedi di provenienza delle opere e di approfondimenti dedicati agli interventi conservativi delle singole sculture.

Il Soprintendente Mariano Nuzzo ha dichiarato: “Portiamo avanti un percorso condiviso di “buone pratiche” all’insegna della scoperta e della valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, offrendo sia un’intensa visione dell’arte religiosa che un affascinante viaggio attraverso secoli di arte sacra e storia locale. Il luogo scelto per la presentazione del libro e per l’esposizione delle opere aggiunge un ulteriore strato di profondità autentica all’evento, collegando passato e presente e offrendo al pubblico un’esperienza culturale dinamica. Ogni opera racconta una storia legata a un viaggio spirituale e documentato e, dunque, “Colori Divini” è più di una semplice esposizione; è la testimonianza della resilienza e della continuità nelle tradizioni sacre e artistiche, che vedono le nostre Istituzioni fortemente impegnate nella conservazione e nella salvaguardia dei tesori ecclesiastici per la realizzazione di itinerari innovativi e suggestivi con uno sguardo originale e al contempo rigoroso sui beni mobili e immobili che sono espressione della memoria del nostro territorio”.

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