A Roma giovani e single sempre più a rischio emergenza abitativa. A bando 15 alloggi a canone calmierato

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Roma Capitale vuole dare casa a chi si trova nella “fascia grigia”, cioè non abbastanza povero per una casa popolare, ma nemmeno in grado di reperire un affitto nel mercato privato. Un primo passo per farlo è stato compiuto recentemente con la pubblicazione di un avviso pubblico per assegnare alloggi a coppie e nuclei mono genitoriali fino a 35 anni. C’è tempo, per chi avesse i criteri necessari, fino al 15 marzo per presentare domanda.

Bando alloggi giovani under 35

Gli alloggi a disposizione sono 15 e si trovano all’interno del piano di zona A5 Spinaceto 2, revocato nel 2019 ai tempi dell’amministrazione Raggi in seguito al fallimento e alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la società edile costruttrice. L’immissione nel patrimonio di Roma Capitale è arrivata però solo a gennaio 2023, dopo il dissequestro delle due palazzine coinvolte dallo scandalo. 

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I requisiti per partecipare

L’avviso pubblico, che segue le linee guida messe nero su bianco dal piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026, è indirizzato esclusivamente a giovani coppie e giovani nuclei monoparentali, con età fino a 35 anni, che abbiano una serie di requisiti oltre all’età. E principalmente uno è quello del reddito, che non dev’essere superiore al limite per l’accesso all’edilizia residenziale agevolata stabilito dalla Regione Lazio e che per il biennio 2024-2026 è di 53.869,26 euro per l’intero nucleo familiare. Ovviamente i richiedenti non devono avere altri diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggi che siano adeguati alle esigenze del nucleo all’interno del Comune di Roma e non devono essere assegnatari (“in proprietà originaria o derivata”), immediata o futura, di un alloggi realizzato con contributi pubblici. Quindi case popolari o in altri piani di zona. Ciò significa, per esempio, che una famiglia in graduatoria Erp non può presentare domanda. 

I dati della Sapienza su affitti e povertà

La scelta dell’assessorato e del dipartimento Patrimonio e politiche abitative di puntare alle giovani coppie e ai single under 35 è dettata anche e soprattutto dagli ultimi dati prodotti dal Memotef, il dipartimento della Sapienza che si occupa di modelli e metodi per economia, territorio e finanza. I ricercatori, incaricati dal Comune di studiare il fenomeno abitativo legato in particolar modo agli affitti, hanno fatto emergere una necessità urgente da parte delle fasce d’età più giovani, rispetto a quelle sopra i 60 anni. E soprattutto una crescita esponenziale della tendenza a cercare l’affitto, più che l’acquisto, nonostante nel primo caso i canoni siano in costante crescita.

L’11% degli under 44 è a rischio

Dal 2004 al 2022, infatti, l’incidenza dell’affitto è diminuita per le famiglie con redditi alti e over 65 soli, mentre è aumentata significativamente per le famiglie con figli minori (da tre in su) e per chi ha un basso reddito. Si è passati dal 22,4 al 44,1% in meno di vent’anni. E se si parla di povertà assoluta, secondo il Memotef di Sapienza l’incidenza è più alta tra i giovani: 11% nelle fasce 18-34 e 35-44, solo il 6% per gli over 65. E le persone sole non sono più esposte delle famiglie al rischio povertà, che siano under o over 65. La ricerca ha permesso agli uffici di Roma Capitale di rendersi conto che c’è un’alta correlazione tra rischio povertà e ricorso all’affitto, con le spese per la casa incidono sul budget in maniera pesante: oltre il 40% del reddito, come spiega anche Il Sole 24Ore. “È evidente che il continuo aumento dei prezzi dei canoni di locazione – si legge nella relazione finale – che oggi risente pesantemente di un moltiplicatore Giubileo, è un fattore penalizzante che incide negativamente sulle dinamiche cittadine aumentando la povertà, accentuando le disuguaglianze, limitando la mobilità sociale. Si tratta di un fenomeno allarmante: perché ci racconta una città che non solo non attrae i giovani, ma li allontana, una città che disincentiva le famiglie, in cui anzi fare anche un solo figlio aumenta il rischio povertà”.

E così l’avviso pubblico in scadenza il 15 marzo rappresenta, seppur ancora in maniera limitata, una prima risposta. Coppie e genitori single under 35 potranno accedere ad appartamenti che vanno dai 72 ai 90 mq con cantina e posto auto, nello specifico in via Angelo Sante Bastiani 18/20. Con affitti calmierati: si va da un minimo di 441 euro a un massimo di 570 euro al mese, spese condominiali escluse. 

Zevi: “Piccolo segnale, ma è una prima risposta”

“Ci troviamo di fronte a una situazione paradossale: tante giovani famiglie sono troppo ricche per l’accesso alle case popolari, ma troppo povere per muoversi nel libero mercato immobiliare – commenta l’assessore Tobia Zevi -. In cerca di casa, questa fascia cosiddetta ‘grigia’ rischia di ingrossare le file dell’emergenza abitativa. Con questo bando ci rivolgiamo alle giovani coppie, alle madri e ai padri single in cerca di casa. È un piccolo segnale, ma che ci permette di dare una prima risposta, seppur ancora non esaustiva, a una fascia che, molto spesso, resta fuori dal welfare abitativo”.

Per tutte le informazioni nel dettaglio, è possibile andare qui



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