La conferenza stampa di chisura di Sanremo 2025 inizia come durante le serate del Festival: con Tutta l’Italia di Gabry Ponte, la colonna sonora più virale di sempre. E poi si passa ai grazie. Oggi, del resto, sono tanti. Sanremo 2025 è stato un grande successo sotto tutti i punti di vista. «Grazie Carlo Conti per avere accettato questa sfida», dice Marcello Ciannamea al padrone di casa, seduto al suo fianco. Più otto per cento di pubblicità rispetto al 2024, con una raccolta di oltre 65 milioni di euro.
Carlo Conti
«Prima Baglioni, poi cinque anni straordinari di Amadeus e Fiorello, io dico grazie a tutti. Il problema vero è per chi dovrà fare il Festival il prossimo anno. Ah, vero, sono io».
Le polemiche sui fischi dopo i risultati del voto
«Personalmente vi faccio notare che insieme ai fischi ci sono stati dei boati quando ho annunciato i cinque finalisti», fa sapere il conduttore, «I fischi fanno un po’ parte del dna del Festival di Sanremo, preferisco questo Ariston rispetto a quello che rimaneva seduto di qualche anno fa. Io sono stato sorpreso come il pubblico per chi è arrivato sesto e settimo. Credo che per Giorgia la standing ovation che ha avuto valga di più della vittoria di Sanremo. Mi dicono che tutti i sistemi di voto hanno dato più o meno lo stesso risultato. La vera classifica poi la farà il pubblico nei prossimi giorni
I dati dei voti
Dati molto livellati, tra i cinque finalisti è stato votato di più Lucio Corsi, ma Olly ha raccolto più voti durante tutte le serate
«Carlo Conti il normalizzatore»
«Questa parola non mi da fastidio, io sono normale. Per me vivere la vita è un gioco da ragazzi, l’ho sentita a Sanremo questa. Ognuno è com’è, il Festival l’ho fatto nel mio stile, con i miei pregi e con i miei difetti, in maniera normale. Credo che fosse importante far sentire la musica con pochi fronzoli ma con testimonianze forti, come quella di Edoardo Bove di ieri. E poi il messaggio del Papa, aver ricordato Fabrizio Frizzi. Se questo è normale, ben venga il normale».
«Cosa ho sbagliato»
«Due cose che ho sbagliato: ieri sera abbiamo finito troppo tardi, bisognava chiudere all’una e quaranta, senza esagerare. E l’altra mi piacerebbe dare in futuro solo le prime dieci posizioni».
Il prossimo anno
«L’azienda mi ha chiesto di divertimi sul Festival di Sanremo per due anni come direttore artistico, poi deciderò strada facendo se il prossimo anno farò anche il conduttore o solo il direttore artistico. Vedremo, vedrò che idee mi verranno su chi potrà esserci insieme a me. Quest’anno ho voluto condividere la conduzione con tanti amici, vediamo come sarà il prossimo anno». E ancora: «Per me il festival è quello di Pippo Baudo, l’ho sempre fatto anche nel 2015, nel 2016, alla fine il Festival è una meravigliosa messa cantata, dove a volte puoi inserire una chitarra elettrica. Ci ha insegnato Baudo a farlo. Dove c’è un po’ di tutto, tanta buona musica. Spero che un po’ delle canzoni di questi Festival possano rimanere nel tempo».
Gli ascolti della finale
Ascolti altissimi per la finale di Sanremo: 13 milioni 427mila spettatori e 73,1% di share. Il picco di ascolto in termini di share, pari all’87,3%, è stato raggiunto all’1.56, al momento della proclamazione della vittoria di Olly. In valori assoluti il picco è stato registrato alle 22.09, con 16 milioni e 700mila spettatori davanti a Rai1 nel momento in cui Carlo Conti e Alberto Angela presentano l’esibizione di Francesco Gabbani.
Secondo i dati Rai, il Prima Festival (20.33-20.42) ha avuto un ascolto di 10 milioni 300 mila spettatori, con il 49% di share. Per Sanremo Start (20.44-21.16) un ascolto di 14 milioni 100 mila spettatori con uno share del 60,7%. La prima parte della finale (21.22-23.30) è stata seguita da 16 milioni di persone con il 69% di share. La seconda (23.36-1.59) da 11 milioni 100 mila spettatori, pari al 79.2% di share.
La media complessiva delle cinque serate di Sanremo 2025, sempre in termini di total audience, è stata del 67,1% di share. Un risultato che migliora di circa un punto quella dello scorso anno, quando il festival di Amadeus mise a segno il 66,2%.
«La media di ascolto di questa edizione del Festival è stata di 12.5 milioni di spettatori con il 67.1% share. Si tratta dell’edizione più vista dal 2000 ad oggi. In termini di share il risultato più alto di sempre». A segnalarlo su X è Giancarlo Leone, storico dirigente Rai, già responsabile di cinque festival di Sanremo e ora tra gli autori di Sanremo 2025
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