Questo 18 febbraio parte l’AI Tour Event 2025 di PwC Italia Organizzato dal PwC Tech Innovation Center di Trento: spiegherà ad imprese ed enti locali come crescere attraverso l’adozione efficace dell’AI
Prenderà il via da Bologna domani 18 febbraio l’AI Tour Event 2025 di PwC Italia, il primo ciclo di incontri interamente dedicato ai temi dell’Intelligenza Artificiale. L’AI Tour Event è organizzato dal Tech Innovation Center di Trento di PwC, hub tecnologico nato nel 2024 in collaborazione con il Gruppo Cassa Centrale, per avviare un confronto, con imprese ed enti locali, finalizzato a condividere esperienze e strumenti utili ad avviare un percorso di crescita attraverso l’adozione efficace dell’AI.
L’AI tour PwC Italia 2025
L’AI tour toccherà le principali piazze italiane: dopo Bologna, ci saranno le tappe
- di Trento il 5 marzo,
- Roma il 12 marzo,
- Torino il 26 marzo,
- Bergamo il 3 aprile
- e Napoli l’8 aprile.
Attraverso sei tappe sul territorio nazionale saranno infatti approfonditi i diversi aspetti legati alle potenzialità di questa nuova tecnologia, non tralasciando gli aspetti regolamentari. Il 2 febbraio scorso, infatti, sono entrate in vigore le disposizioni relative alle pratiche vietate previste dall’AI Act, il primo Regolamento Europeo sull’AI. Ad avere un ruolo centrale anche i temi legati alla formazione.
Le Imprese italiane e l’AI
I dati ISTAT1 mostrano, infatti, che solo un terzo delle grandi imprese in Italia, il 32,5% nel 2024, ha adottato l’AI. Le PMI sono invece in forte ritardo, solo l’8,2% di quelle con almeno 10 addetti usa l’AI e la quota sale al 14% considerando quelle con un numero di addetti compreso tra i 50 ed i 99.
In questo contesto desta preoccupazione lo “skill gap”: i recenti dati dell’Osservatorio sulle Competenze Digitali 20242 sottolineano come nell’ultimo anno gli annunci di lavoro relativi a competenze generiche in ambito AI siano cresciuti del 73%, mentre quelli in cui sono comparse richieste di competenze specifiche in ambito AI (ChatGPT, Copilot, Microsoft Azure AI, ecc) sono cresciute del 380%. A fronte di questo, però, meno della metà (46%) degli individui in età lavorativa possiede competenze digitali di base, e solo il 22% arriva a un livello avanzato, percentuale inferiore rispetto alla media UE del 27%.
Una tendenza confermata anche dalla 28° Ceo Survey di PwC che ha evidenziato per l’Italia una diffusa preoccupazione per la mancanza di competenze chiave nella forza lavoro. Nella CEO Survey dello scorso anno il 25% dei leader intervistati vedeva nel divario di competenze uno dei principali fattori che avrebbero ostacolato la crescita della propria azienda. Nel sondaggio di quest’anno, il 35% dei CEO italiani (vs. 23% a livello globale) ha individuato nello skill gap la principale minaccia per l’anno a venire, seguita da volatilità macroeconomica e cambiamento tecnologico.
Possibile miglioramento a partire dall’Emilia Romagna
Esiste però un forte potenziale di miglioramento in Emilia-Romagna, regione che si conferma tra i leader in Italia per la trasformazione digitale. Secondo Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT, la spesa per IA in Emilia-Romagna ha raggiunto 48,5 milioni di euro, con previsioni di crescita fino a 145 milioni di euro entro il 2027. Nel 2024 il mercato digitale in Emilia-Romagna è previsto in crescita del 4,1%, con un valore stimato di 6,3 miliardi di euro. Le proiezioni indicano un aumento costante anche per gli anni successivi, con una crescita del 4,9% fino a raggiungere i 7,3 miliardi di euro entro il 2027.
Luca Chiodaroli, Partner di PwC Italia ha spiegato: “L’adozione dell’AI da parte delle aziende non è semplicemente la scelta di una nuova tecnologia, ma implica un profondo cambiamento culturale. Per le imprese, ciò significa ripensare i propri processi operativi e il proprio modello di business, valorizzando le potenzialità dell’AI come elemento cardine della strategia di crescita e sostenibilità a lungo termine. Affinché questo avvenga è necessario partire da due elementi chiave: la necessità di avviare piani di upskilling e reskilling che coinvolgano tutti i livelli aziendali e la diffusione all’interno delle imprese di strumenti di lavoro corretti e innovativi. Il PwC Tech Innovation Center di Trento è nato con l’obiettivo di creare e sviluppare un ecosistema d’innovazione, partendo proprio dalla valorizzazione delle realtà presenti sui territori. Il nostro impegno, con questo ciclo di incontri, è quello di presentare le potenzialità dell’AI come strumento per la crescita aziendale e personale, approfondire impatti e obblighi per le aziende derivanti dall’AI Act e individuare le opportunità di business insite nell’utilizzo di queste nuove tecnologie”.
Il PwC Tech Innovation Center di Trento
Il PwC Tech Innovation Center di Trento, che ad oggi impiega circa 50 persone, si occupa del processo di analisi rispetto ai possibili ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale nelle aziende di differenti settori e del relativo sviluppo di soluzioni tecnologiche.
L’attività condotta ha l’obiettivo di dare vita ad un ecosistema volto a valorizzare le migliori idee sviluppate da start up, Università e centri di ricerca agendo da Innovation Lab e acceleratore di progetti, attraverso la contaminazione di competenze tecnologiche avanzate in diversi ambiti tra cui: AI, Machine Learning, GenAI, Process Automation, Data & Analytics, Cybersecurity, Cloud engineering, Cloud governance e Digital procurement. Attraverso la componente di Delivery segue inoltre lo sviluppo e la realizzazione di soluzioni IT.
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