Libri, a Padova si legge di più e i prestiti dalle biblioteche salgono del 7 per cento

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PADOVA – L’affluenza è caratterizzata dal segno “più”, con 147.491 accessi nel 2024 e 147.089 nel 2023, e una prevalenza di utenti nella fascia d’età che va a 30 a 65 anni. In salita pure gli accessi online, sia per quanto riguarda le visite al sito, sia le ricerche al suo interno. Ben 128.335 sono stati i libri prestati nel 2024, con una crescita rispetto al 2023 del 7,1% e con la parte del leone svolta dalle strutture periferiche, mentre la Civica del San Gaetano si distingue per la grande affluenza di pubblico. Infine, se fra gli utenti 129mila sono adulti e 18mila ragazzi, questi ultimi superano i primi sulla quantità, in quanto oltre la metà sempre dei prestiti è stata effettuata da loro.
Si conferma più che positivo, dunque, il report sui 12 mesi del 2024 relativo all’attività delle 8 biblioteche civiche cittadine, arrivato ieri sul tavolo di Andrea Colasio, assessore alla Cultura, il quale, numeri alla mano, si è trovato di fronte a un’ulteriore riprova di quanto emerso negli ultimi anni: i padovani sono dei “gran lettori”, sia di pubblicazioni cartacee, che di ebook.


 Trend in salita

Il trend in salita, quindi, si è attestato sul 7,1%: un dato significativo anche in termini assoluti, all’interno del quale balza agli occhi il ruolo della Civica, frequentatissima dagli studenti universitari utenti del sistema, che ha totalizzato il 19,1% dei prestiti complessivi.
Altrettanto rilevante è il medesimo dato relativo però alle altre biblioteche. In quella del Bassanello i prestiti effettuati nel 2024 sono stati infatti 17.797, vale a dire ben il 14,1% del totale. Buona pure la performance della struttura delle Brentelle che ha toccato quota 15.606, pari al 12,4% di quelli complessivi. Alla Brenta-Venezia di Ponte di Brenta sempre i prestiti sono stati 13.245, cioè il 10,5% di quelli globali. Alla Forcellini se ne sono registrati 13.094, cioè il 10,4% del totale. In tutte le altre, comunque, sono stati superiori a quota 10.000, con la sola eccezione della biblioteca della Sacra Famiglia, che, nonostante il fortissimo trend di crescita rispetto all’anno precedente (+,21,3) si è fermata a 8.517.

 L’affluenza

È dello 0,2%, invece, l’incremento complessivo degli accessi nelle biblioteche, e se alla Civica si registra un decremento del 5,2%, alla Sacra Famiglia si evidenzia un significativo più 34,9%. Nelle altre, poi, a parte il leggero calo in quella dell’Arcella (- 1,3%), lo scenario registra impennate che oscillano dal più 2,5% della struttura del Bassanello, al più 9,8% di quella del quartiere Valsugana. La Civica, con 75.323 presenze registrate, rappresenta il 51,1% degli afflussi complessivi, la biblioteca Forcellini, che, dopo quella del San Gaetano ha il primato delle presenze con 13.577 accessi, incide per il 9,2% , seguita da quella del Bassanello con 13.108 ingressi pari all’8,9%, mentre chiude la classifica il polo della Sacra Famiglia con 6.621 fruitori, cioè il 4,5% del dato complessivo.

 I giovani

Nel 2024 i ragazzi fino ai 14 anni che sono entrati più volte in una delle Biblioteche sono stati 18.128, con una leggera flessione (-3,4%) rispetto al 2023. E a fronte di un leggero incremento rilevato in quelle del Bassanello e del Brenta-Venezia, e un pareggio registrato al Forcellini, in crescita si rivelano Valsugana, Sacra Famiglia, Civica e Brentella. “Maglia nera” con meno 1.118 presenze è la struttura dell’Arcella.
In cinque biblioteche su 8 oltre il 50% dei prestiti complessivi è effettuato da ragazzi, con record alla Forcellini, dove si arriva al 56,2% del totale rappresentato da volumi della Sezione ragazzi. Il valore più basso risulta alla Civica del Centro San Gaetano che si ferma al 23,4%. Comunque gli adolescenti che accedono alle biblioteche sono il 12,3% del totale degli utenti, ma hanno una più elevata propensione ai prestiti multipli, grazie anche alle diverse iniziative di promozione della lettura: gli incontri con il pubblico nel 2024 sono stati ben 343 (+ 19% rispetto al 2023), dei quali 244, il 71%, sono stati dedicati ai bambini e ai ragazzi.
Inoltre, è significativo registrare altri dati che emergono dal report riguardante il sistema biblioteche di cui è responsabile Vincenza Donvito: i prestiti effettuati dalle 8 civiche del Comune rappresentano da soli ben il 55% di tutti quelli registrati dal sistema bibliotecario padovano nel suo complesso che comprende anche, oltre alle strutture di quartiere, pure tutte quelle dell’Ateneo.

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 La classifica

Infine la Top Five con i libri più frequentemente presi in prestito dagli utenti padovani, che sono tutti di autori italiani; al primo posto c’è “La portalettere” di Francesca Giannone; al secondo “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio; medaglia di bronzo è “Il treno dei bambini” di Viola Ardone, poi segue “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi e ancora la Ardone con “Oliva Denaro”.





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