Consorzio di Bonifica dell’Oristanese. “Gestione uscente virtuosa, ci ripresentiamo”
“Gestione virtuosa, agricoltori protagonisti e numeri importanti. Negli ultimi anni, il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese ha dimostrato come una gestione attenta e orientata alle reali esigenze degli agricoltori possa trasformare un ente in un modello di efficienza”. Così Coldiretti e Confagricoltura Oristano tracciano un primo bilancio dell’amministrazione portata avanti insieme alla guida del Consorzio di Bonifica e annunciano la presentazione di una lista, sul solco della precedente.
“Grazie a una programmazione lungimirante e a investimenti mirati, il Consorzio ha migliorato la qualità del servizio irriguo, ridotto i costi per le aziende agricole e portato avanti opere fondamentali per l’ammodernamento della rete. Il merito va a un’amministrazione capace di lavorare in squadra, senza personalismi, con decisioni sempre condivise e con il coinvolgimento diretto del mondo agricolo, che ha svolto un ruolo centrale nel processo di crescita dell’ente”.
Gestione finanziaria solida e investimenti per il futuro. Uno dei successi più evidenti riguarda la gestione finanziaria. Dal 2022 il Consorzio non solo non paga più interessi passivi alle banche, ma è riuscito a generare interessi attivi. Questi fondi sono stati reinvestiti a beneficio degli utenti, abbattendo i costi delle bollette e migliorando ulteriormente le infrastrutture. Sul fronte degli investimenti, il quinquennio ha visto un importante impegno. Sono stati finanziati in totale progetti per oltre 100 milioni di euro, molti dei quali già avviati o in fase di realizzazione, tanto che a oggi sono oltre 68 i milioni di euro per progetti in fase di realizzazione per l’ammodernamento e l’efficientamento della rete irrigua. Tutti questi lavori sono distribuiti su tutto il territorio consortile e hanno un obiettivo chiaro: migliorare il servizio per gli agricoltori, garantire una gestione più efficiente dell’acqua e ridurre i costi operativi.
Più superficie irrigata, meno acqua consumata. Un altro grande risultato è stato ottenuto nella gestione della risorsa idrica. Grazie all’installazione diffusa dei contatori e a una tariffazione a consumo più equa, il Consorzio ha incentivato un uso più razionale dell’acqua. Il dato sorprendente è che, nonostante l’aumento della superficie irrigata, il consumo complessivo di acqua è diminuito. Nel 2015-2019 la superficie irrigata si attestava su una media di 16.100 ettari, mentre nel 2024 ha raggiunto i 19.250 ettari, con un incremento di quasi il 20%. Tuttavia, nello stesso periodo, il volume d’acqua utilizzato è passato da 143,6 milioni di metri cubi a 142,9 milioni, segnando una riduzione del 5%. Questo dimostra che una gestione moderna e responsabile può garantire maggiore produttività senza sprechi. Un taglio dei costi per le aziende agricole L’efficienza nella gestione della risorsa idrica si è tradotta in un vantaggio concreto per gli agricoltori: una drastica riduzione dei costi di irrigazione. Per il mais, uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura oristanese, il costo per ettaro è passato da 161 euro a 69 euro, permettendo agli agricoltori di risparmiare oltre il 50% sui costi di produzione. Per il riso, l’altra grande coltura della zona, il costo dell’irrigazione ad alta pressione è crollato da 242 euro a 104 euro per ettaro, mentre per quella a bassa pressione si è scesi da 174 euro a 75 euro. Complessivamente, il risparmio per tutte le coltivazioni si attesta intorno al -57%, un dato che ha avuto un impatto positivo sul bilancio delle imprese agricole, soprattutto in un periodo difficile segnato prima dalla pandemia e poi dalla crisi economica scatenata dal conflitto in Ucraina.
Tecnologia e servizi a misura di agricoltore. Il Consorzio ha investito anche nell’innovazione, introducendo strumenti digitali per migliorare il servizio agli utenti. Una delle novità più apprezzate è stata la creazione di una APP per la segnalazione dei guasti, che ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di intervento, offrendo una risposta tempestiva alle esigenze degli agricoltori. Un altro passo avanti è stato garantire un servizio irriguo continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 durante l’estate, che ha permesso di ottimizzare la distribuzione dell’acqua e ridurre i disagi tra gli utenti. Questo ha consentito di migliorare la produttività e ridurre i costi operativi, contribuendo a rendere il sistema irriguo più efficiente e sostenibile.
Verso le elezioni del 23 febbraio: continuità per crescere ancora. Alla luce dei risultati raggiunti, la lista Coldiretti-Confagricoltura Uniti, che guida il Consorzio dal 2020, ha scelto di ripresentarsi compatta alle elezioni del 23 febbraio 2025, con l’obiettivo di dare continuità al lavoro svolto e affrontare nuove sfide. La squadra è composta da 21 candidati, tra prima e seconda fascia, rappresentativi di tutto il territorio e delle diverse realtà dell’agricoltura e dell’allevamento dell’oristanese. In perfetta continuità con il percorso avviato, il presidente uscente Carlo Corrias guida un gruppo che ha saputo distinguersi per unità, spirito di squadra e una gestione condivisa, con tutte le delibere approvate all’unanimità. Tra gli obiettivi futuri, vi è la conclusione di riordini fondiari attesi da decenni, come quelli di San Vero Milis, Marrubiu-Uras-Terralba e Uras, che l’attuale amministrazione è riuscita a sbloccare. Inoltre si è dato impulso al potenziamento delle attività di bonifica, con un impegno concreto nella manutenzione dei corsi d’acqua e delle strade rurali. L’amministrazione uscente ha già avviato un piano straordinario di interventi sulla rete di scolo, essenziale per la tutela delle campagne e dei centri abitati. Un percorso virtuoso che ha dato frutti concreti e che punta a proseguire con determinazione, per rendere il territorio sempre più efficiente e a misura di agricoltori.
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