Cari Europei, è ora di reagire

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Cari Europei,


Volevate un assaggio della bontà del bravo paparino JD Vance venuto a trovarci in Europa con i figlioletti appesi al collo? Bene, a Monaco avete scoperto di che pasta è fatta e siete ancora sotto shock.

Con sguardo gelido senza alcuna emozione vi ha umiliato, vi ha dato degli antidemocratici, dei censori del libero pensiero dell’estrema destra neonazi, dei profittatori che hanno campato sulle spalle degli americani che hanno speso soldi per difendervi mentre voi pensavate a costruire il Welfare, sanità e scuole pubbliche di buon livello, servizi e case popolari, invece di comperare armi e irrobustire gli eserciti.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Cari europei, la pacchia è finita vi ha detto Vance, oggi miliardario della Silicon Valley riscattatosi dalla povertà delle sue origini con madre drogata e single, l’hillybilly degli Appalachi, quella spazzatura bianca rabbiosa che vive ai margini della società americana in case sulle ruote, senza accesso alle agevolazioni destinate solo alle minoranze colorate.

Non c’è cosa peggiore che essere bianchi e poveri negli Usa, ma JD Vance come ci ha raccontato nel suo romantico best seller ce l’ha fatta e oggi rappresenta la destra trumpiana che vuole spazzare via il vecchio equilibrio del mondo, ignorando il diritto internazionale per sostituirlo con la legge del più forte. Mai si sono visti umiliare in modo così brutale degli alleati storici e di contro omaggiare l’avversario Putin come nell’America di Trump.

Il discorso di JD Vance a Monaco passerà alla storia, perché segna una linea di demarcazione tra il prima e il dopo nei rapporti tra Stati Uniti e Europa. Un pugno nello stomaco e un calcio nel sedere a tradimento a voi leader europei che vi aspettavate tranquilli in platea di capire meglio quale fosse il piano di Trump per far cessare la guerra in Ucraina.

L’unica cosa che vi ha detto cari europei è che voi non siederete al tavolo delle trattative tra Washington e Mosca. Avete visto che cosa succede a fare i cagnolini fedeli e senza idee di Biden? Succede che cambia l’inquilino della Casa Bianca e vi dice che non servite, che non avete avuto alcun ruolo prima e non si capisce perché lo dobbiate avere adesso. “Potevate farvi avanti voi con una soluzione negoziata” ha infierito Vance. Come dargli torto? Abbiamo visto Ursula von der Leyen e i vari leader europei sorridere a Biden, Meloni farsi baciare sulla fronte e inviare per tre anni nuove armi, missili sempre più potenti e cancellare di volta in volta linee rosse stabilite all’inizio dell’invasione di Putin dell’Ucraina. Mai una proposta europea, anzi quando nel marzo 2022 a un mese dell’aggressione russa, a Istanbul si era trovato un accordo, quel simpaticone di Johnson con l’amico un po’ svalvolato Biden hanno rifiutato di procedere alla firma considerata svantaggiosa per gli ucraini. Da allora sono morte centinaia di migliaia di ucraini e russi, la distruzione del paese è andata avanti, i territori conquistati da Mosca rappresentano il 25% del paese e le condizioni attuali per un accordo sono peggiori per Zelensky.

Tutto passerà sulle teste del capo ucraino e sulle vostre cari europei anche se magari alla fine vi sarà dato un posticino nell’angolo del tavolo o nella fila dietro dove siedono in genere gli assistenti.

Intanto a Riad in Arabia Saudita i negoziatori americani e russi stanno preparando il terreno per l’incontro tra Trump e Putin alla quale cari europei assisterete da casa leccandovi le ferite. L’augurio è che il calcio nel sedere e il pugno nello stomaco ricevuto da Vance vi abbiano risvegliato dal placido sonno. Siete rimasti soli e divisi, avete sulle spalle costi dell’energia esorbitanti per le aziende messe in ginocchio dalla guerra, avete vinto il costo della ricostruzione dell’Ucraina vi ha detto Trump che vuole sfruttare i minerali preziosi ucraini per farsi ripagare i soldi spesi per la distruzione del paese insieme a Putin, dovete occuparvi della vostra difesa e di quella della stessa Ucraina.

Ce n’è abbastanza per darsi dei fessi e provare a ripartire con grinta cambiando la prospettiva di visuale avuta sinora. L’Occidente come lo abbiamo conosciuto con l’arrivo di Trump non esiste più.

Esiste un gruppo di miliardari che vuole dominare il mondo e vuole fare accordi tra nazioni potenti.

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L’Europa così com’è rischia di andare a sbattere, divisa tra paesi filo russi ammiratori di Putin, paesi terrorizzati dai russi odiatori di Putin, neonazi amici di russi e americani e paesi illusi di essere dei ponti di dialogo,il riferimento all’Italia non è casuale.

Cari Europei è meglio che guardiate la cartina geografica. Se non superate le vostre divisioni siete destinati all’irrilevanza. Un nuovo muro sta per essere costruito in Europa, come ai tempi della Guerra Fredda, solo che questa volta non sarà a Berlino ma in Ucraina. Occorre essere compatti. Domani a Parigi ci sarà un vertice straordinario convocato da Macron.

Finite di leccarvi le ferite oggi e da domani trovate il coraggio di contare di più, pensate insieme una strategia che vi renda protagonisti.

L’America vi chiede di essere più dei vassalli. Dimostrate di esserne in grado, perché è già troppo tardi.

Gli appetiti del nuovo mondo che si va delineando sono famelici e i protagonisti sono feroci. Ma altri attori si muovono su questo pianeta e non tutti amano questa America di Trump, la temono, ma ricordatevi cari europei che con la paura non si governa il mondo, si iniziano solo altre guerre. La storia ce lo insegna.





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