Ecco le parole di Mister Vieira all’antivigilia di Genoa-Venezia, match in programma lunedì 17 febbraio alle ore 20.45
Torna il campionato. Lunedì c’è il Venezia, come ha visto la squadra in questi dieci giorni?
“Sappiamo bene quanto questa partita sia fondamentale, sia per noi che per i nostri avversari. Si tratta di uno scontro diretto tra due squadre con lo stesso obiettivo. Giocando in casa, siamo consapevoli di quanto il supporto dei nostri tifosi possa fare la differenza in un momento così cruciale. Ci aspettiamo una sfida impegnativa, ma abbiamo lavorato duramente durante la settimana e la squadra è determinata a dare il massimo. La nostra concentrazione è rivolta esclusivamente al nostro obiettivo.”
Cornet come sta? E Malinovskyi può rientrare?
“Cornet è tornato in squadra oggi, ha fatto il primo allenamento oggi con la squadra e Malinovskyi sta meglio. Dobbiamo aspettare ancora un po’ perché c’è bisogno di star bene fisicamente. Lui sta migliorando giorno dopo giorno ed è una cosa positiva”.
Messias è completamente ritrovato?
“E’ stato un periodo molto difficile per Junior ma ora sta facendo bene in campo. Ha fatto tre settimane di allenamento con la squadra e ha fatto anche lui un bel lavoro questa settimana. Nell’ultima gara ha giocato mezz’ora, è a posto adesso. Ora deve giocare per essere al 100%. Sta dimostrando che sta raggiungendo un bel livello dal punto di vista fisico ed è pronto a giocare dall’inizio”.
Le assenze di Thorsby e Baldelj?
“Abbiamo perso Thorsby e Badelj, due giocatori importantissimi. Abbiamo perso un po’ di esperienza e dobbiamo vedere come sopperire. Abbiamo opzioni per il sostituto di Thorsby perché Messias può giocare al suo posto, Miretti anche, Malinovskyi sta tornando, poi c’è Onana che sta meglio fisicamente. Abbiamo opzioni. Dobbiamo aspettare domani per fare la scelte”.
Rientra De Winter in difesa. Come sta Bani?
“C’è scelta anche in difesa, Bani sta tornando. Fisicamente sta bene”.
Il Venezia è in difficoltà ma qualitativamente ha giocatori importanti
“Il messaggio alla squadra è chiaro: non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo guardare la qualità dei giocatori che abbiamo noi, che hanno loro e come sono messi in campo. Hanno una struttura che è chiara e sarà una partita complicata per noi. Non sbaglieremo, siamo pronti ad affrontare una squadra difficile da affrontare e noi dobbiamo essere concentrati perché sarà difficile. Queste sono partite dove la gente può pensare che dobbiamo vincere per forza ma questo non esiste nel calcio. Noi siamo pronti, siamo umili”.
Le assenze in mezzo al campo possono essere anche un’occasione per i giovani come Masini e Kassa?
“Io sono molto contento di quello che sta facendo Kassa in questo momento, sono contento anche di Masini. Sta crescendo come giocatore e gioca con più fiducia. Abbiamo opzioni in questa zona del campo e non sono preoccupato”.
Messias può giocare come mezzala?
“Ha qualità tecnica e fisicamente può giocare in questa posizione. Ha questa qualità di essere decisivo nei trenta metri”.
Quanti minuti ha nelle gambe Onana? E che giocatore possiamo aspettarci?
“Sta crescendo fisicamente, non dobbiamo dimenticare che non ha giocato molto negli ultimi mesi e dobbiamo stare attenti. Se lui dovesse iniziare la partita credo che un’ora la può fare”.
La strategia di giocare più prudenti nel primo tempo e più offensivi nel secondo è preparata?
“Nel calcio di oggi è importante avere un piano A e un piano B. Dopo bisogna anche guardare l’esperienza del gruppo di giocatori a disposizione. Credo che tatticamente abbiamo un gruppo molto rapido. Il mio compito è mettere i giocatori nel posto dove possono esprimere il loro talento”.
Tanti giocatori di qualità sono costretti a rincorrere il pallone, come Vitinha. Questo può far perdere qualcosa nella fase conclusiva dell’azione?
“Il calcio si gioca undici contro undici. Tutti hanno la responsabilità sia quando si ha la palla sia quando non la si ha. Io sono felice degli attaccanti che abbiamo perché stiamo facendo un gran lavoro sotto l’aspetto difensivo. E’ vero che Vitinha o Pinamonti meriterebbero di far più gol ma non sono preoccupato. Dobbiamo pensare a crescere come squadra ma il lavoro che stanno facendo è importante”.
Senza Thorsby manca fisicità. Hai studiato qualche strategia?
“L’assenza di Thorsby pesa, ma un altro giocatore prenderà il suo posto. Potremmo perdere qualcosa in un aspetto, ma guadagnare sotto un altro. Il mio compito è trovare il giusto equilibrio.”
Quanti giocatori di talento hai visto perdersi quando si trovano vicino alla linea del fallo laterale, come accade a Miretti?
“La cosa fondamentale per me è mettere i giocatori dove possono esprimere il loro talento. Miretti è a sinistra ma gioca più centrale. E’ Martin che gioca più sulla linea. La cosa più importante è la squadra, Miretti sta facendo bene per la squadra. Mi aspetto di più da lui perché ha qualità ma la fiducia c’è sempre”.
Hai paura che il clima dopo la partita con il Torino possa avere delle conseguenze? E qual è la tua opinione sulle difficoltà nel rapporto tra arbitro e VAR?
“Situazioni del genere accadono ogni settimana, e mi dispiace per il gioco. Con l’introduzione del VAR, inizialmente si pensava che avrebbe eliminato tutti i problemi legati al calcio e alle decisioni arbitrali. Tuttavia, momenti di tensione e stress restano difficili da gestire, soprattutto per gli arbitri. Sono i primi a non essere contenti quando commettono un errore, ma la fiducia in loro non manca. È fondamentale riuscire a controllare meglio le emozioni, perché vincere una partita è cruciale, e quando un errore incide sul risultato, la frustrazione è difficile da gestire. Alla fine del campionato, però, il bilancio tra episodi favorevoli e sfavorevoli tende a equilibrarsi.”
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