È Olly il 75esimo vincitore del Festival di Sanremo, primo in una top five tutta al maschile: secondo Lucio Corsi, terzo Brunori Sas, poi Fedez e Cristicchi. Il Premio Sergio Bardotti per il Miglior Testo va a Brunori Sas, il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale a Cristicchi, che conquista anche il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Il Premio della critica Mia Martini a Lucio Corsi, il Premio Tim a Giorgia, grande esclusa dal podio che scioglie la tensione (e la delusione) con le lacrime. Fuori anche Achille Lauro e il pubblico insorge.
Fino all’ultimo nessuna sbavatura, nessun ritardo in scaletta. Il Festival della normalizzazione e della pacificazione nazionale, a zero tasso di polemiche, scandali e gaffe, si conclude pure in perfetto orario come comanda un conduttore che ormai pare un capotreno.
La serata finale parte con Gabry Ponte con il jingle che ha tormentato in modo ossessivo “Tutta l’Italia” per giorni. Lo accoglie Carlo Conti in elegante smoking nero: «È stata un’edizione da record e cercheremo di finire alla grande». Archiviata la pratica “disturbatori”, dopo Geppi Cucciari, Roberto Benigni, Katia Follesa, Nino Frassica, il direttore artistico quater torna alla formula co-conduttori innocui con la morigerata Alessia Marcuzzi e il pacato Alessandro Cattelan, che finge umiltà ma fa le prove generali per sottrarre lo scettro. Karaoke con Antonello Venditti super ospite con “Ricordati di me” e “Amici miei”, poi Alberto Angela, Tedua dal Suzuki Stage, i Planet Funk dalla Costa Crociere, Mahmood che presenta il nuovo singolo “Sottomarini”, Bianca Balti e Vanessa Scalera.
Cattelan in total white, dopo aver portato a casa un discreto Dopofestival, viene promosso all’Ariston con ciò che resta della statua di Conti, «solo il braccio e la cartelline con la scritta Sanremo 2025: ti serve per dire ‘dai dai’». Alessia Marcuzzi, fasciata in un lungo abito nero con lungo scollo dietro, abbraccia tutti: Conti, Mara Venier seduta in platea e una persona del pubblico scelto a caso, salutando il figlio Tommaso. E dire che non è neanche nel Fantasanremo.
Il superospite è Antonello Venditti, che riceve il Premio alla carriera pur non avendo mai gareggiato al Festival: «Il miracolo lo ha fatto Carlo: la notte di Natale è andato in una chiesa, ha trovato dei ragazzi che cantavano Stella e mi ha mandato il filmato. Io ho pensato che era un segno del destino. Mi trovo veramente bene qui, devo dire, non sono ostile, sono inclusivo. È un altro step della mia storia che non finisce: il passato deve portarci a un futuro di speranza, più bello di quello che stiamo vivendo. Vivere vuol dire soffrire, lottare per un’idea, morire, cadere, alzarsi, chiedere scusa, questa è la vita». Partirà il 17 giugno con il tour “Notte prima degli esami 40th Anniversary – 2025 Edition”, le prime tre date a Roma alle Terme di Caracalla, poi circa venti date in tutta Italia e il 18 settembre all’Arena di Verona.
Commuove Edoardo Bove, il centrocampista della Fiorentina che aveva accusato un malore in campo durante la gara del Franchi contro l’Inter a dicembre: «Ringrazio tutti voi per l’affetto, mi è arrivato in modo particolare perché al di là dei colori e delle bandiere. Mi sono svegliato in ospedale senza ricordare nulla: solo guardando la reazione dei miei familiari, dei miei amici, anche delle persone che non conosco mi sono reso conto di cosa è successo».
La gara. Nel Festival della famiglia e dei bambini, Francesca Michielin ringrazia la mamma, Bresh che rischia di scivolare prima di cantare manda un bacio alla sorella Chiara, Rocco Hunt scende tra il pubblico e bacia mamma Alfonsina: «Nel brano dico che mi manca assaje, quando l’ha sentito è venuta a piedi a Sanremo». «Grazie mamma», dice Olly. Brunori canta per la sua bimba, poi posta la foto in bianco e nero mentre la tiene in braccio. Kekko Silvestre dei Modà omaggia Cash, l’amico scomparso due anni fa. Noemi regina brillante tra i cristalli, Tony Effe scollanato sventola un rosario al polso. Con i The Kolors irrompe sul palco Fru dei The Jackal. Achille Lauro poca voce ma tanto cuore. Coma_Cose mai scontati pulsano in rosso e nero, Cristicchi divide i social mentre Giorgia tocca picchi inavvicinabili e Corsi non è altro che Lucio.
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