Matematica e divario di genere, in Gallura le ragazze migliorano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


È sulla matematica la nuova ricerca sulla parità di genere in Gallura e a Sassari.

In Gallura, come in gran parte d’Italia, i divari di genere nelle materie scientifiche – come la matematica – sono ancora alti, ma in tutta la vecchia provincia di Sassari c’è un miglioramento. Nelle ultime prove Invalsi, le studentesse di terza media colmano il gap, che si riduce a 3,6 punti, contro i 9,3 punti del 2022.

La provincia detiene ancora tra i più alti divari tra maschi e femmine nel sapere scientifico, ma la Gallura e Sassari non hanno più il gap più alto nell‘Isola e in Italia. L’ultima ricerca di Openpolis, che indaga il ritardo presente in Italia e in gran parte d’Europa nel superamento della disparità tra uomini e donne nelle materie Stem, ha fornito i dati delle prove Invalsi del 2024, su dati Istat. A peggiorare è Cagliari, che ha il gap di genere più alto in Sardegna, con 7,7 punti (nel 2022 era del 4,7 punti). Tuttavia, Sassari e la Gallura sono al secondo posto nell’Isola per disuguaglianza di genere ”numerica”.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Stando ai dati, la percentuale delle studentesse di terza media che non hanno raggiunto un livello di competenze numeriche sufficiente sono il 63,1%, contro un 59,5% degli studenti. Nella provincia di Oristano, invece, sono più brave le ragazze con un divario di 1,3 punti in sfavore dei ragazzi. L’Oristanese è una delle pochissime provincie in Italia (in tutto quattro) e unica in Sardegna dove sono i maschi ad essere più svantaggiati. Sono altrettanto pochissime le province italiane dove il divario di genere nelle competenze scientifiche è stato colmato.

L’Italia migliora poco: poche laureate nelle Stem.

Nonostante i miglioramenti negli ultimi anni, in in gran parte d’Europa e Occidente persistono ancora stereotipi duri a morire che individuano studi e carriere matematiche e digitali come ”poco femminili”. L’Italia detiene i dati peggiori in Europa con un divario di 21,1 punti sulle competenze matematiche dei 15enni e con solo il 14,8% delle donne occupate in settori Stem. Altri paesi – sopratutto nel Nord Europa – hanno fatto dei passi avanti riducendo il gap tra uomini e donne, anche incentivando le ragazze a scegliere percorsi di laurea scientifici.

A livello nazionale l’Italia ha dati impietosi per quanto riguarda le competenze matematiche delle ragazze, ma anche riguardo al numero delle studentesse laureate nelle Stem. Nel 2023 erano solo il 16,8% in Informatica e tecnologie ICT. Dati che non migliorano nemmeno nelle lauree in Ingegneria industriale e dell’informazione (27,5%), ma sono più alti in Architettura e Ingegneria civile (48,7%).

Le ragazze risultano meno laureate anche in Scienze motorie e sportive (31,5%) e si avvicina quasi alla parità la percentuale delle laureate in Agrario Forestale (48,7). Negli altri percorsi di studio le ragazze italiane superano i ragazzi, sopratutto nelle materie umanistiche. La causa della difficoltà delle donne a laurearsi nelle materie Stem si riscontrano, come detto, già dalla fine delle scuole medie.

Il problema in famiglia

Il problema nasce anche dalle famiglie, che, a causa di stereotipi di genere, disincentivano le figlie femmine dall’intraprendere percorsi ad indirizzo scientifico, tecnologico e professionale, scegliendo per loro indirizzi letterari e umanistici già dalle scuole superiori. Ciò impedisce alle studentesse di acquisire adeguate basi nelle materie matematiche/informatiche e di scegliere, di conseguenza, corsi di studio universitari nelle Stem. Le donne laureate in questi indirizzi sono, dunque, meno dei maschi, perché ci sono meno iscritte.

”A partire dal contesto familiare dove, come ricostruito in passato dalle analisi Ocse – si legge nel report di Openpolis – i genitori hanno aspettative maggiori verso i figli maschi, rispetto alle femmine, per intraprendere carriere in ambito scientifico. Un’impostazione che viene interiorizzata dalle stesse ragazze: anche le studentesse con ottimi risultati professionali hanno minori aspettative professionali dei coetanei maschi. Le discipline scientifiche sono quelle che in linea generale offrono i percorsi di carriera più retribuiti e con maggiore stabilità”. 

Ciò favorisce il famoso gender pay gap, che ancora in Europa non è stato colmato, ma influisce anche sul tasso di occupazione delle donne, dove il Paese è ultimo nell’Ue per numero di donne che lavorano. Al di là degli stereotipi, tuttavia, in Italia (come nella maggior parte dei paesi europei) le bambine hanno maggiori competenze digitali dei bimbi, con il 60,5% delle ragazze contro il 52,7%. L’Italia però è tra gli ultimi paesi in Europa per competenze digitali di entrambi i sessi.

Ancora meno laureate in matematica e nelle Stem a Sassari e in Gallura.

Tornando ai dati locali, un precedente studio del 2023 aveva svelato che all’Università di Sassari ha solo il 9,62% delle studentesse si laurea in corsi scientifici, contro un numero di laureate Stem decisamente superiore, del 21,2%, all’Università di Cagliari. Tuttavia, i risultati delle studentesse di terza media a Sassari fanno sperare che, almeno in provincia, si riscontra una riduzione degli stereotipi di genere sull’apprendimento delle competenze numeriche.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare